Capitolo 29

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<<basta così>> annuncia William vicino al viso sfregiato di suo figlio <<Abuelita, chiama quelli della sicurezza e digli di mostrarsi qui, ora. Andiamo>> si rivolge a tutti. Aaron e Thomas portano nella palestra un tavolo e 5 sedie mentre io mi cambio mettendo leggings e top sportivo e legandomi i capelli. Esco dallo spogliatoio e li osservo tutti seduti, come una vera famiglia, sorrido <<Chloe sai già cosa dovrai fare>> annuisco a queste parole di William. Dovrò sfidare gli uomini e le donne che mi si presentano di fronte, sono entusiasta. Abuelita annuncia che tutto il personale è arrivato e che è stato messo in fila dietro alla porta <<avanti il primo!>> urla William. Un uomo calvo, muscoloso e pieno di tatuaggi entra nella stanza. Cerca di farmi paura ma non ci riesce; mi osserva e si mette a ridacchiare <<dovrei sfidare lei?>> chiede ancora sorridendo. A queste parole parto: gli salto addosso e lo butta a terra, gli stringo la gola e gli tiro il braccio rendendo impossibile a lui di muoversi <<fuori>> annuncia William. Si alza e se ne va mentre ora sono io quella a ridere. Guardo Aaron che sorride e che mi fa l'occhiolino, mi metto a ridacchiare per la brutta figura che ha fatto quell'uomo. Entra un'altro uomo più alto del primo che fisicamente è messo bene, sarà imbarazzante. A differenza del primo non ride né chiede nulla, ha capito cosa fare. William ci da il via e cominciamo a lottare. Mi butta a terra due volte mentre io gli ho fatto qualche livido e graffio sul viso. Si catapulta su di me e mi ritrovo sotto al suo corpo, di colpo si ferma e mi osserva <<ciao bellezza>> mi dice <<FUORI!>> urla Dylan sbattendo un pugno sul tavolo mentre il padre gli dice sussurrando <<lascia fare>> aspetto che sia distratto per tirargli un bel calcio lì sotto e mi rialzo, anche lui a terra <<mi piaci, resta qui>> dice indicandogli un'angolo della senza dove stare. 

Entrano altre valanghe di uomini da abbattere e io divento sempre più stanca. William sceglie solo quelli che mi buttano a terra più di una volta mentre gli altri tornano a casa. La stanza rimane in silenzio durante l'entrata della prima donna della giornata. Sono sorpresa ma allo stesso tempo felice di potermi misurare con altre ragazze. Le stringo la mano e sembra cordiale. William ci da il via e lei cerca di saltarmi addosso ma mi sposto e le prendo il collo da dietro spingendola al suolo. Cade ma si rialza e cerca un'altro modo per scaraventarmi al suolo, puntando alle mie gambe. Anche lì fallisce e cade a terra un'altra volta. Ci riprova e cade di nuovo <<fuori>> dice William. Lo guardo senza capire perché stia mandando via una ragazza come lei. Ha un sacco di grinta e si vede che ci riproverebbe mille volte per trovare come buttarmi giù. Mi avvicino al loro tavolo ed espongo a William la mia idea. Lui decide di darle un'altra possibilità e passiamo alla prova con pistole finte. Nessuno di loro si stupisce anzi sono entusiasti. Hanno pallottole riempite di colore, fanno male ma almeno non ti uccidono. Questa volta mi siedo e lascio che giochino le loro carte. Usciamo in giardino e ci mettiamo in una zona strategica per riuscire a vederli tutti. Loro si nascondono fra gli alberi e le piccole pareti e il loro compito è di colpirsi a vicenda per vedere chi rimane. I candidati sono 10 ma penso che alcuno verranno eliminati ora. Iniziano e due sono proprio imbranati. Molti si colpiscono a vicenda e rimangono il primo uomo che William ha scelto e la ragazza. Sono nascosti in punti diversi e lei, camminando piano si avvicina e gli spara al collo, è stata davvero brava. Guardo William che mi sorride per l'intuizione che ho avuto. Elimina solo i primi due che davvero non ci sanno fare con le pistole e dà a ognuno di loro un numero, nessuno deve sapere il vero nome. Molti di loro hanno una famiglia e se si sapessero i nomi sarebbe la fine. Vengono nominati attraverso numeri: 01, 02, 03, 04, 05, 06, 07 e 08. 

Finita la selezione William comunica loro che hanno una missione. Li manda in questo luogo, di cui io non so nulla e dice loro che ci saranno uomini armati e nemici che proprio lì si passeranno della merce che devono rubare. Partono in quattro mentre gli altri restano di guardia a casa. Lo guardo per capire cosa voglia fare <<davvero li mandi lì il primo giorno?>> domando <<il primo giorno tu hai conquistato Aidan, sono equilibrato. Comunque non è vero, prima faranno delle missioni dove della gente che conosco farà finta di combattere con loro. Mi serve per vedere se sono leali, altrimenti se ne vanno>> conclude mentre torniamo in casa. Annuisco e mi dirigo in bagno per farmi una bella doccia. Per il corridoio incontro Aaron che mi ferma per qualche secondo <<Dylan è impazzito quando ha visto il primo ragazzo appiccicato a te. E' stato troppo divertente. Ha sbattuto pure un pugno contro il tavolo!>> mi dice sbellicandosi dalle risate <<fuori!>> scimmiotta il verso del fratello continuando a ridere. Lui è sempre molto contagioso quindi non posso fare a meno di ripensare alla scena che poco fa è stata interpretata mettendomi a ridere dopo le sue parole. Lo considero il mio migliore amico, c'è sempre per me, se ho bisogno, lo chiamo ed è già sotto casa mia, ovviamente io lo stesso faccio io con lui. Inizialmente era uno stronzo ma pian piano si è rivelata una bella persona. Mi vengono improvvisamente in mente le parole di Grace, la quale ultimamente sto trascurando:

IL PRATO DEI TUOI OCCHIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora