Io e Grace scendiamo le scale tenendoci per mano mentre tutti gli uomini della casa ci aspettano in salotto. Appena entriamo la stanza tutti gli occhi si posano su di noi e io non faccio altro che guardare lui. William ci fa segno di avvicinarci e così noi facciamo. Inizia a posizionarci un piccolo aggeggio nell'orecchio e ci dà un minuscolo microfono da inserire nelle spalline della scollatura. Dylan continua ad osservarmi e io faccio lo stesso con lui, mai staccando lo sguardo dei suoi occhi <<ragazzi direi che è arrivata l'ora di partire>> annuncia il padre. Abuelita ci apre le porte del garage e tutti saliamo nelle rispettive macchine <<ti dovrò far scendere in un altro punto della casa, così che non sia sospetto che siamo insieme. Queste persone sono molto attente ai particolari quindi cerca di entrare cinque o dieci minuti dopo di noi>> mi afferma freddo, distaccato. Provo a farlo calmare cercando di toccare il suo viso con la mano ma lui si scansa. Odio quando fa così perché mette in risalto il suo lato negativo. Offesa mi ricompongo e cerco di fare mente locale e capire quali mosse devo mettere in atto per portare a termine la questione.
Arriviamo all'entrata di questo locale lussuoso e Dylan posteggia la macchina nella parte posteriore e senza proferire parola se ne va. Coglione. Lui sa rovinare tutto in pochi secondi. Con il mio vestito rosso mi siedo ad un tavolino lì fuori e tiro fuori il cellulare dalla borsetta <<mi sentite?>> chiede la voce di Thomas nel mio auricolare <<sì>> rispondo seguita dalle voci del resto della famiglia <<Chloe, ho saputo che ci saranno altre donne che proveranno a prenderselo, per motivi famigliari come il nostro quindi dai il meglio di te>> mi dice William <<certo>> rispondo sorridendo. Amo la competizione perché quella a vincere sono sempre io. Scorro Instagram per una 15 di minuti fino a quando non mi sento pronta ad entrare in scena. La porta del locale mi viene aperta da un ragazzo che lavora qui <<buonasera signora>> mi dice lui. Alzo lo sguardo e lo fisso per qualche secondo <<signorina>> rispondo. Lui tutto imbarazzato balbetta delle scuse ed un ghigno compare sul mio viso. Sono proprio entrata nel mood.
Il ragazzo mi accompagna ad un tavolo vicino a quello dei Parker. Devo dire che sono stata fortunata perché fra i mille tavoli qui presenti sarei potuta capitare ovunque. Il cameriere mi fa accomodare e mi passa il menu. Sento tutti gli occhi dei presenti addosso e sono fiera del vestito che mi è stato dato perché mi risalta molto e sono più facile da notare. Una voce nell'auricolare mi risveglia <<E' l'uomo con la camicia blu>> dice William. Non rispondo perché si noterebbe la cosa dato che sono ad un tavolo da sola. Osservo l'uomo che mi è stato indicato e lo trovo con due ragazze appicciate al suo corpo. Non è né brutto né vecchio anzi, è abbastanza giovane per essere un capo però in confronto a Dylan non è nessuno. Non lo voglio guardare perché rimarrei paralizzata dai suoi occhi magnetici. Fino ad ora non ho mai rivolto lo sguardo ai Parker per non destare sospetta ma penso che qualche occhiata la dovrò lanciare altrimenti sarebbe troppo chiaro che sono qui solo per un motivo. Noto una bravissima cantante sul palco, con una voce magnifica che esegue canzoni molto provocanti. Io devo dire che amo cantare e mi sembra di essere abbastanza intonata quindi se capita, mi tuffo sul palco. Inizio a lanciare sguardi a quell'uomo e noto che lui fa lo stesso con me. Non distacco mai lo sguardo. Non voglio risultare la ragazzina, docile e innocente; voglio mostrargli la donna forte e potente che c'è in me. Faccio spuntare un ghigno sul mio volto mentre i nostri occhi non si staccano e il rumore improvviso di una sedia che quasi cade a terra mi fa distogliere lo sguardo. Dylan si è alzato da tavola e sta uscendo accompagnato da Aaron. William mi parla <<brava, continua così>> mi dice. L'uomo che cerco di sedurre scansa le donzelle vicino a lui e intreccia le mani davanti a sé. William sa bene tutte le sue mosse quindi mi avverte <<Si sta per alzare>> mi avvisa. L'uomo di fatti si alza e lo stesso faccio io. Mi viene in contro e io lo raggiungo poi all'ultima lo sorpasso per raggiungere il bagno. Sono fiera di me stessa, mi allontano mentre un'amara risata esce dalle sue labbra.
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IL PRATO DEI TUOI OCCHI
Romance[COMPLETA] Dylan, figlio di un potente mafioso e Chloe si conoscevano fin da bambini, poi grazie ad un lite che lui ha avuto con il fratello di lei non si sono più visti. La scintilla fra loro c'è sempre stata ma da bambini le cose non si capiscono...