51. E se?

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"You are the cause of my euphoria."

«Sei taciturna questa mattina, qualcosa non va?» le chiese Taehyung mentre indossava la giacca prima di recarsi a lavoro. Si avvicinò a lei e le diede un bacio che la fece sorridere, poi le si sedette accanto sul materasso avvolgendo un braccio attorno la sua spalla. Mi-Yeun si sentiva strana; la sera prima, come di accordo, erano usciti insieme agli altri a divertirsi. Avevano tutti quanti preso del soju, ma stranamente quel giorno il solo odore le aveva dato fastidio, quindi non era riuscita a berne un solo sorso. In più, qualsiasi cosa le dava la nausea, credeva proprio di essersi ammalata.

«Nulla di particolare. Credo di avere una semplice influenza.» gli rispose abbracciandolo a sua volta. Si sentiva sempre al sicuro fino a quando le braccia di Taehyung l'avrebbero stretta e il suo profumo fosse stato così vicino. Era l'unica cosa di cui le importava.

«Aish, davvero? Vuoi che ti accompagni dal dottore? Posso andare un po' più tardi in azienda.» propose Taehyung ma Mi-Yeun scosse la testa facendogli un altro grande sorriso. Non riteneva che il problema fosse così grave da doversi preoccupare tanto, quindi spostò le lenzuola e si mise in piedi sotto lo sguardo leggermente contrariato di Taehyung.

«No, non credo che abbia bisogno di un medico. Adesso mi sistemo anch'io per andare a lavoro, passa a prendermi Jimin.» gli disse stirandosi ed evitò di fargli sapere che anche il quel momento aveva uno strano senso di nausea allo stomaco. Sbuffò maledicendo le schifezze che aveva mangiato in quei giorni, avvicinandosi all'armadio.

«Yah, sei sicura di non voler andare dal dottore? Almeno resta a casa. Se non ti senti bene non dovresti andare a lavoro.» Taehyung la raggiunse e le prese un braccio per poter assicurarsi che non avesse la febbre. Le poggiò le labbra sulla fronte con l'espressione attenta che fece ridere sua moglie.

«Questa l'hai imparata da Jungkookie?» gli domandò sorridendo, sentendo il suo calore vicino.

Taehyung la guardò' confuso, indietreggiando un po'.

«Sì... strano comunque, non sei calda.» le rispose lasciandole un bacio. Mi-Yeun fece spallucce, stiracchiandosi poco dopo.

«Deve essere stato lo sbalzo di temperatura tra i Caraibi e Seoul. Vedrai che più tardi starò già meglio. Non preoccuparti va bene?» passò una mano tra i suoi capelli scuri e anche se gli occhi di Taehyung erano parecchio preoccupati riuscì ad annuire.

«Sicura che posso andare a lavoro senza problemi?» domandò incerto, afferrando le chiavi della macchina e fissandola in attesa di una risposta. Sembrava proprio che avrebbe lasciato perdere tutto se solo lei gli avesse chiesto di restare.

«Assolutamente sì amore.» rispose, poi notando la sua espressione ancora poco convinta aggiunse; «Ti prometto che se dovessi sentirmi male ti chiamerò subito.» sorrise nuovamente, contagiando anche lui che un po' più sollevato annuì.

«Promesso allora?» chiese ancora.

«Sì, promesso.» rispose grata. La sua relazione con Taehyung era per lei motivo di felicità. Fino a quando lui ci sarebbe stato allora lei non sarebbe mai stata triste perché lo amava con tutto il suo cuore.

«Va bene, allora io vado a lavoro. Ti amo, ci vediamo dopo.» aggiunse dandole un bacio dolce sulle labbra che Mi-Yeun ricambiò subito.

«Buon lavoro, ti amo anch'io.» rispose a sua volta, poi Taehyung uscì dalla stanza e successivamente di casa. Mi-Yeun sospirò scegliendo i vestiti da mettere quel giorno. Con l'arrivo di maggio l'aria sembrava un po' meno fredda, anche se non era calda come ai Caraibi! Indossò quindi un semplice paio di jeans chiari e un maglioncino bianco, le scarpe da ginnastica e la giacca dello stesso colore.

Nonostante la persistente sensazione di nausea non riusciva a non sorridere. Mise gli occhiali da sole, visto che era una giornata abbastanza luminosa, e scese da Jimin non appena il ragazzo le chiamò per dirle che era arrivato. Il viaggio fu calmo; i due parlarono tanto di molti argomenti e sembrò che per un po' di tempo la nausea di Mi-Yeun era sparita. Le prime tre ore di lavoro passarono normalmente; le sedute erano state al solito molto positive, in più HyunJin era anche andato a salutarla e farle gli auguri per il matrimonio.

Durante il pranzo, che Jimin si era offerto di andare a comprare, Mi-Yeun si sentì di nuovo un po' scombussolata. Si massaggiò lo stomaco sbuffando infastidita, mentre Jimin ingurgitava ramen speziato. Per alcuni minuti fu distratto dal suo cibo, ma non appena alzò la testa e vide il piatto di Mi-Yeun ancora pieno un cipiglio confuso si presentò sul suo viso.

«Non hai fame?» domandò con la faccia un po' arrossata per colpa del calore del brodino.

Mi-Yeun fece spallucce.

«Non mi sento molto bene, credo di aver preso l'influenza.» rispose con un'espressione nauseata in viso. Jimin la guardò curioso.

«Mh, non sembra. Cosa senti?» domandò interessato, finendo il suo pranzo. Mi-Yeun sbuffò sconcertata.

«Ho la nausea.» disse. Fu l'espressione sorpresa e felice di Jimin ad accenderle una lampadina in testa. E se per caso... stava per chiedersi, ma Jimin interruppe tutti i suoi pensieri.

«Yah yah, e se sei incinta?» chiese entusiasta.

Mi-Yeun si sentì arrossire e portò le mani in aria agitandole prepotentemente.

«Non credo! E poi non sarebbe una buona idea un bambino adesso. Taehyung è pieno di lavoro.» disse e un po' di panico la colpì. Che avrebbe fatto se davvero aspettava un bambino? Non era una buona notizia in quel momento, visto che Taehyung le aveva detto che per lui era ancora presto.

«Be', ma se capita-» Jimin fu interrotto.

«No, Jimin! Prometti che qualora fosse così non dirai niente a Taehyung al momento.» Mi-Yeun tremava; forse aveva paura ad avere un bambino subito? Non si considerava all'altezza, non aveva esperienza e questo la terrorizzava.

«Quindi farai il test di gravidanza?» chiese Jimin. Era felice e si notava anche a chilometri di distanza, ma Mi-Yeun stava entrando in panico. Sarebbe stata in grado di crescere un bambino?

«S-sì.» le stava anche aumentando la nausea.

«Ma comunque, perché non posso dirlo a Taehyung?» chiese curioso.

«V-voglio dirglielo io quando sarà il momento. E comunque non è detto che lo sia! Devo prima fare il test.» disse e Jimin stava per risponderle quando il telefono di Mi-Yeun iniziò a squillare, interrompendolo. Mi-Yeun si alzò immediatamente e rispose a Taehyung, sicura che le stesse chiamando perché era preoccupato per lei.

Mentre parlava con lui si chiese cosa avrebbe fatto se davvero fosse risultata positiva, sentendo il cuore andarle più veloce.

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