55. Emozionati

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"Our love will live forever, and we will die together."

«C-che hai detto?» chiese incredula e con la bocca spalancata. Taehyung le sorrise dolcemente, accarezzandole i capelli con delicatezza, gli occhi lucidi e l'espressione di chi è davvero felice. Era successo tutto molto inaspettatamente e il cuore di Mi-Yeun batteva ancora all'impazzata per quella semplice frase che gli era uscita di bocca. L'unica cosa a cui riusciva a pensare era che Taehyung aveva scoperto tutto, e non per mano sua. Sbatté le palpebre più di una volta, ancora bloccata nella stessa posizione. Stava sognando o davvero le aveva detto di sapere della sua gravidanza?

«Sono così felice che potrei morire in questo stesso istante.» le rispose sempre più commosso. Si passò una mano sugli occhi umidi per poi sorridere nuovamente. «Ma perché non me l'hai detto? Ho aspettato invano due settimane che tu mi dicessi della tua gravidanza, ma non l'hai fatto.» scosse la testa e poi la fissò dritto verso le sue iridi ancora dilatate per la sorpresa.

«L-lo sai da due settimane?» chiese ancora sbalordita. Jimin aveva mentito quella mattina? Magari aveva cercato da lui una conferma e gli aveva anche chiesto di non dire nulla a lei... pensava nella sua mente mentre suo marito, curioso, annuiva distrattamente.

«Sì, lo so da quando hai fatto il test. Sei stata un'ingenua. Hai buttato la carta nel cestino della plastica. Me ne sono accorto e ho cercato di rimediare all'errore, quando l'ho notato.» spiegò e in quel momento tutto fu molto più chiaro nella sua testa. Lei era andata a dormire perché si sentiva stanca e lui aveva deciso di lavare i piatti prima di raggiungerla a letto. Pensava che ne fosse accorto in quell'occasione. «Ma in realtà credo di saperlo da prima. I tuoi sintomi erano poco chiari ma abbastanza frequenti nella gravidanze. Ora per favore rispondi alla mia domanda. Per caso credi che sia ancora presto per avere un figlio? Non lo vuoi tenere e per questo non volevi dirmelo?» domandò ma la sua espressione esprimeva come la consapevolezza che non fosse così, come se sapesse già che non era quello il problema.

Comunque Mi-Yeun si affrettò a scuotere la testa in preda all'ansia. Si chiedeva se fosse arrabbiato o deluso, ed entrambe le cose non le andavano a genio. Odiava pensare che Taehyung potesse avercela con lei in qualche modo e sapeva anche che non aveva tutti i torti se si fosse arrabbiato per avergli tenuto nascosto una cosa così importante come la gravidanza.

«N-no! Cosa vai a pensare? Io lo voglio tenere. Sarei felicissima di diventare madre.» la sua voce tremava come il suo cuore e le sue gambe. Credeva sarebbe svenuta da un momento all'altro, ma il sorriso rassicurante di Taehyung la stava calmando.

«So anche questo in realtà. Oggi io e Jimin abbiamo pranzato insieme, come già sai, e gli ho chiesto se lo sapesse. Non ti arrabbiare con lui perché ti ha mentito, gli ho chiesto io di non dirtelo. E ora vorrei anche che tu sappia una cosa...» le prese una mano e la strinse con dolcezza mentre dai suoi occhi sgorgavano le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento. Mi-Yeun lo fissò sentendo i suoi occhi iniziare a bruciare mentre suo marito si rifiutava di trattenere quel pianto di gioia che gli stava riempiendo il cuore di felicità. «Jimin mi ha detto dei tuoi timori. Non pensare mai, nemmeno per un solo secondo, che io possa non voler diventare padre perché il lavoro mi sfinisce. Per me, arrivare a casa e vedere i vostri sorrisi, sarebbe più terapeutico di una dormita. So che in vacanza, e anche qui a cena, quando mi avete chiesto cosa ne pensavo di avere un figlio ho detto che per me era presto, ma avevo solo paura di non essere all'altezza. Continuavo a chiedermi: come sarà essere genitore? Sarò un bravo papà? Riuscirò a crescerlo bene? La mia testa era un casino.» tirò con il naso mentre il suo viso era completamente bagnato dalle lacrime. Credeva che quel tipo di felicità non l'aveva mai provata prima di quel momento. Era un tipo di felicità che lo riscaldava fin dentro le ossa, che gli faceva scoppiare il cuore di euforia. Non si era mai fermato a creare i mille scenari che adesso stavano prendendo forma nella sua mente mentre vedeva il profilo di un bambino che non vedeva l'ora di conoscere. «Ma sono così felice che non riesco a smettere di piangere!» si lasciò andare completamente e iniziò a singhiozzare sul petto di Mi-Yeun, e anche sul suo viso stavano scorrendo lacrime di gioia.

Tutte le sue ansie erano sparite dal momento in cui Taehyung aveva sorriso sinceramente e vederlo in quel modo, contento come un bambino che ha appena ricevuto il dono più bello del mondo, si sentì sollevata e leggera. Di nuovo, la nascita di una vita, stava riempiendo tutti di pensieri positivi. Ed entrambi non credevano esistesse qualcosa di più bello.

«M-mi dispiace così tanto di non avertelo detto. M-mi sono fatta solo delle stupide paranoie.» pianse anche lei mentre accarezzava la testa di Taehyung.

«No, non attribuirti delle colpe che non hai. La verità è che sarei dovuto essere sincero sin dal primo minuto, dirti che l'idea mi spaventava ma che sarei stato molto felice di diventare padre.» si staccò dall'abbraccio per poter asciugarsi gli occhi con la manica della giacca. Il suo sguardo, fisso in quello di Mi-Yeun, non si spostava nemmeno per un secondo. «I-io... non credo che potessi darmi un regalo più bello di questo. Mi hai reso l'uomo più felice del mondo e per questo ti sono grato e te ne sarò per sempre.» e mentre le sue lacrime correvano di nuovo sul viso, s'inginocchiò; avvolse le braccia sui fianchi di Mi-Yeun e appoggiò l'orecchio sul ventre con un sorriso grande. «Ehi tu, piccola peste. Vedi di non fare troppo male a tua madre, eh?» sussurrò con gli occhi chiusi. Mi-Yeun non smetteva di piangere e di accarezzargli i capelli.

«Sai? Tua mamma e tuo papà ti aspettano con tanta tanta ansia. Non vediamo l'ora di abbracciarti e di baciarti.» continuò, non facendo altro che emozionarsi ed emozionare Mi-Yeun. «Non ti promettiamo di essere preparati a tutto, perché per noi sei la prima volta, ma che ti ameremo con tutto il cuore e ti appoggeremo in ogni tua scelta.» continuò con un singhiozzo. «Ti ameremo sempre, fino al giorno in cui sarai ben cresciuto. Sappi che a noi non interesserà del tuo orientamento sessuale o se non vorrai ereditare la mia attività, a noi basterebbe che tu sia sempre felice e che realizzi tutti i tuoi sogni.» si fermò per poter baciare il ventre di Mi-Yeun per poi riprendere a parlare. «Ti promettiamo che avrai tutto ciò che ci chiederai, in cambio vorremmo anche noi tanto amore da parte tua. Sarai la persona più importante.» sorrise sentendolo muoversi. «Non vediamo l'ora che tu nasca, che faccia i tuoi primi passi, che dica le tue prime parole... non vedo l'ora di sentirti dire "papà"» e la sua voce s'incrinò per tutta la commozione che sentiva all'interno del suo corpo. « e che magari tu dica "ti voglio bene papà." Ma più di tutto vorrei che tu restassi piccolo, o piccola, per tanto tempo. Voglio godermi ogni tuo attimo. E ancora, non vedo l'ora che arrivi il tuo primo giorno di scuola, che tu cresca e diventi sempre di più la luce dei miei occhi. Dei nostri occhi. Aish, non so ancora se sei una femminuccia o un maschietto, ma ad ogni modo non vedo l'ora di guardarti e poterti dare il mio cognome. Ti amo anche se ancora non ti conosco. Ti amo da morire.» un altro bacio sulla pancia di Mi-Yeun, poi si mise in piedi e baciò le sua labbra. Si abbracciarono fortissimo, augurandosi di essere dei bravi genitori, pronti a sacrificarsi per il bene di loro figlio, la luce dei loro occhi. «E a te, che sei la persona più importante della mia vita e che mi hai regalato la notizia più bella che potessi darmi, ti amo da impazzire. Sono felice di averti sposato, di aver trovato te nella mia vita. Ti amo e ti amerò per sempre.» le sussurrò sulle labbra.

«Anch'io ti amo tanto. E sarai un ottimo padre, perché sei un uomo magnifico.» gli accarezzò una guancia con le mani che tremavano. Si era tutto sistemato anche se, pensava, non era mai successo nulla da dover sistemare.

«Non vedo l'ora di scoprire se è femmina o maschio.» ridacchiò, contagiando anche Mi-Yeun.

«Allora tra tre mesi andiamo a scoprirlo, mmh? Tu speri che sia una femmina o un maschio?» gli domandò abbracciandolo. Taehyung ricambiò la stretta.

«Mmh, non mi cambia. So già che sarà tutta la mia vita. Certo che però dobbiamo iniziare a pensare a dei nomi eh!» disse alzando gli occhi al cielo con un'espressione distratta. Mi-Yeun gli baciò la guancia.

«Se è femmina RyunJin.» propose lei battendo le mani entusiasta. Taehyung annuì completamente d'accordo.

«E se è maschio Jungkook! Adoro questo nome.» disse lui con convinzione. Mi-Yeun rise.

«Yah, non è che sotto sotto sei innamorato di lui?» scherzò con un broncio carino, che fu subito baciato da Taehyung.

«Sono innamorato di lui come amico. Così come lo sono di Jimin e degli altri. Ma per te provo un tipo di innamoramento che va oltre.» si baciarono di nuovo e i loro cuori battevano all'impazzata all'interno di quella stanza dalle pareti bianche e piena di amore. «Ti amo, Jung Mi-Yeun.» concluse.

«Ti amo anch'io Kim Taehyung.» rispose. Si lasciarono guidare dalle loro emozioni, guardandosi negli occhi senza mai stancarsi.

Ehi! Seguitemi su Tik Tok se vi va! Mi chiamo Jungkookie_1097

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