-Oh swear not by the moon.-
Mi-Yeun cercò in tutti i modi di non sembrare né nervosa e né che lo stesse cercando con lo sguardo. Jungkook l'aveva guardata per cinque minuti buoni, poi aveva spostato gli occhi su quelli degli amici che la stavano circondando, ignari che si fosse persa nei suoi pensieri. Jungkook le dava l'impressione di aver scrutato Yoongi, Jimin e ChoYoung come per ricordarsi di chi fosse presente e poi era sparito, nascosto da un pilastro che non rendeva possibile vedere tutti quelli che ci stavano dietro. Taehyung c'era? Il suo cuore batteva forte per la possibilità che lui potesse essere lì, ma allo stesso tempo un po' era arrabbiata perché per il poco che vedeva, in quel tavolo, c'erano anche alcune ragazze.
Mi-Yeun cercò di dimenticarsi di quel dettaglio e si concentrò di nuovo sui suoi amici, anche se in realtà era difficile farlo. Avere la costante sensazione che potesse apparire da un momento all'altro tra la folla la stava facendo impazzire! Che cosa avrebbe fatto? Come avrebbe reagito se l'avesse vista lì, in compagnia di Yoongi? Jimin non era un problema perché era anche il suo migliore amico, ma Yoongi? Perché continuava a chiedersi se gli andava bene che fosse così amica di un altro ragazzo? Alla fine, quello che voleva, era che lui si fidasse di lei. Taehyung era stato come una serendipità, l'aveva trovato quando era impegnata a cercare altro e si era rivelato la più meravigliosa delle scoperte, ma adesso tutto crollava, per colpa dell'orgoglio e della poca fiducia si era rovinata ogni cosa.
«Che succede Mi-Yeun?» chiese Yoongi facendola trasalire. Sbatté le palpebre più di una volta e cercò di indovinare la domanda che le aveva fatto l'amico, non riuscendo proprio a ricordarsi cosa avesse chiesto, così tanto si era immersa all'interno della sua testa, guardandoli smarrita e ansiosa. Forse non si sentiva ancora del tutto pronta a doverlo affrontare.
«Tutto ok?» chiese Jimin e si guardò attorno cercando probabilmente di capire se ci fosse qualcuno che la stava rendendo in quel modo ma, non notando nessuno visto che dal loro posto non si riusciva a vedere tutta la tavolata alle loro spalle, si girò nuovamente verso di lei e alzò un sopracciglio con un espressione confusa sul viso chiaro.
«Sì sì, che dicevamo?» la pelle del suo volto cominciava a essere calda e di conseguenza sicuramente anche arrossata. Questo dettaglio catturò l'attenzione dei suoi amici che la guardarono con lo sguardo di chi la sa lunga, quasi divertiti del suo fingere di stare bene.
«Mmh, dici sul serio? Non è che hai visto Taehyung qui da qualche parte e te ne sei imbarazzata?» domandò Jimin voltandosi di nuovo verso la stanza ampia e cercandolo con gli occhi.
«No, h-ho solo visto Jungkook e ho pensato ci fosse anche lui.» ammise e non riusciva a capire perché avesse abbassato il capo. Pensava di dover essere forte per riuscire a superarlo, però allo stesso tempo vacillava al solo pensiero che potesse rincontrarlo o semplicemente udisse il suo nome. Come faceva ad andare avanti con tutti questi problemi che creava la sua testa?
Jimin sembrò comprendere mordendosi il labbro e mostrando tutto il dispiacere che provava per loro, mentre Yoongi e ChoYoung sembravano ovviamente confusi. Era sicura che Jimin avesse più o meno spiegato tutto a ChoYoung, ma di certo Yoongi non era a conoscenza di quel ragazzo dai capelli nerissimi e il sorriso carino.
«Chi è Jungkook?» chiese infatti Yoongi grattandosi la testa.
Mi-Yeun deglutì e tutto in una volta sentì la gola dolerle. Non credeva sarebbe stato così difficile dimenticare una persona, soprattutto se questa persona l'aveva odiata per molto tempo! Ora era diventata la più speciale della sua vita, il suo amato. Se solo non si fossero incontrati quella mattina di dicembre forse non sarebbe accaduto nulla di tutto quello che era successo e si sarebbero risparmiati entrambi dispiaceri e lacrime. O forse il destino avrebbe comunque fatto la sua parte, anche se un po' ne dubitava.
«Jungkook è un amico di Taehyung, Yoongi Oppa. Credo siano molto legati.» rispose e giocò distratta con la stoffa dei jeans che indossava sentendosi sempre più giù.
«Mi-Yeun non devi vacillare, perché se lo fai ti renderai vulnerabile e lui potrebbe rifare lo stesso errore. Devi restare ferma sulla tua scelta, devi fargli capire che anche se stai male per il vostro allontanamento non tornerai indietro se prima non decide di rimettersi con te.»
Yoongi spostò la sua mano e la mise su quella di Mi-Yeun, che annuì sebbene le bruciassero gli occhi. Taehyung le mancava così tanto che sperava tutte le notti che suonasse alla sua porta, che le dicesse di essere stato uno stupido e che avrebbe rimediato per tutto. E invece non le aveva nemmeno inviato un messaggio... si stava allontanando come gli aveva chiesto.
«Ha ragione Yoongi hyung. Mi-Yeun, sappi che fino a due ore fa ero con lui e sta decisamente ancora malissimo, quindi lui tornerà di sicuro.» aggiunse Jimin.
Mi-Yeun avrebbe voluto piangere ma si trattenne. Sorrise a tutt'e due e non appena Jimin e Yoongi ricambiarono, e ChoYoung le mise una mano sulla gamba in segno di conforto che le scaldò il cuore, decisero di ordinare altro soju e bere fino a perdere la lucidità. Bevvero più di quanto avrebbero dovuto e Jimin non reggeva per nulla l'alcol! A un certo punto iniziò a parlare di animali e le loro abitudini o gli venivano dei ricordi in mente che esponeva come se gli altri potessero leggergli nella mente e capissero di cosa stesse parlando. Tra sghignazzamenti e risate, Mi-Yeun si dimenticò per un po' dei suoi problemi. Parlò un sacco e della qualunque cosa senza mai toccare l'argomento "Taehyung", ritrovandosi stranamente sempre d'accordo con Yoongi e si rese conto di quanto fossero simili tra di loro. Anche lui amava il periodo Natalizio e preferiva l'inverno all'estate (mentre Taehyung amava il caldo), gli piacevano i gatti, adorava dormire e ascoltava tanta musica rap e pop. In più era originario di Daegu come lei e... qui le venne una fitta al cuore ricordandosene, anche Taehyung era di lì. Per alcune strane coincidenze entrambe le loro famiglie si erano trasferiti a Seoul e grazie a questo si erano conosciuti.
Jimin appoggiò la testa sul tavolo.
«Tu pensi che i gatti quando si arrabbiano miagolano in dialetto?» chiese mezzo assonnato e decisamente ubriaco guardando annoiato gli altri tre.
Yoongi fece un espressione confusa mentre Mi-Yeun rideva a crepapelle.
«Con chi stai parlando?» chiese divertito Yoongi.
«Con tutt'e tre.»
«Yah, ma hai detto "tu"!»
Yoongi scosse la testa divertito e picchiettò Jimin sulla schiena che, cercando di rimettersi bene sulla sedia, cadde a terra. Ovviamente risero, anche lui nonostante fosse molto rosso in viso, e loro risate catturarono l'attenzione di tutti che, cercando di non farsi beccare da Jimin a ridere di lui, nascondevano i sorrisi dietro le mani parlando tra di loro.
«Aish, che brutta figura.» si lamentò
Yoongi gli batté la mano sulla spalla provando a trattenersi. Mi-Yeun era un po' più leggera e si era anche convinta che comunque fossero andate le cose sarebbe stato un po' più semplice passarci su con loro accanto. Jimin non l'avrebbe mai abbandonata sebbene fosse anche molto legato a Taehyung, Yoongi le era stato amico dal primissimo momento in cui si erano conosciuti e, per quanto riguardava ChoYoung, credeva che tra amici si possa anche litigare ma alla fine, se realmente ci si tiene a una persona, il modo per fare la pace si trova comunque. Provava lo stesso sentimento anche per Taehyung ovviamente, ma se lui non era in grado di fidarsi e si sarebbe allontanato sempre di più perché aveva paura di buttarsi completamente in quella relazione, lei avrebbe imparato a vivere senza di lui, anche se la sola idea la feriva di già.
«Yah, non nasconderti, tanto se ne scorderanno subito. Mica ti conoscono Jimin!» sghignazzò Yoongi non riuscendo proprio a stare serio, perché l'espressione buffa e imbarazzata di Jimin lo facevano letteralmente sbellicare, un po' anche perché era ubriaco e trovava tutto divertente.
Jimin si portò le braccia al petto con un broncio carino sul viso che fece tenerezza a Mi-Yeun, infatti gli prese la guancia tra le dita e la strizzò delicatamente, sistemando l'umore di Jimin. Per quanto fosse sempre pronto a dare consigli e a farle forza, Mi-Yeun sapeva che il suo animo era un po' fragile. Lo conosceva da una vita ed era il suo migliore amico da altrettanto tempo, per questo non si sarebbe mai allontanata da lui, nemmeno se alla fine Taehyung avesse deciso di lasciarla perdere. Avrebbe resistito e con il passare dei mesi e degli anni sarebbe stato meno doloroso condividere Jimin con lui.
Mentre Jimin si lamentava del sedere dolorante, Mi-Yeun si voltò distrattamente verso la porta del locale notando un ragazzo uscire precipitosamente fuori. Senza farci troppo caso si grattò la testa e fece per concentrarsi di nuovo sui suoi amici, quando vide Jungkook mettersi addosso la giacca e scappare fuori velocemente. Mi-Yeun aggrottò le sopracciglia; si chiese come mai Jungkook stesse seguendo un ragazzo, soprattutto all'esterno dove si gelava, quando spalancò gli occhi pensando che forse stesse seguendo proprio Taehyung, vedendo le poche persone che riusciva a scorgere per colpa del pilastro fissare curiosi e distratti il percorso che i due avevano seguito.
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||4 O'Clock||
Fanfiction[Sequel Mr Kim] Completa✔️ La relazione tra Mi-Yeun e Taehyung è arrivata a un punto di non ritorno e ora il destino ha in serbo nuove condizioni che li porterà a essere vicini ancora una volta. Ora un'unica frase descrive la realtà di Taehyung; "le...