14. Domande imbarazzanti

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"Ci penserò io a tutto, tu dovrai un po' affidarti a me e perdona la freddezza ma spero che mi salvi, per starmene in silenzio in sere più autunnali."

«Sei una specie di masochista o cosa?» chiese Taehyung ridendo mentre si portava in bocca le bacchette dove stringeva un pezzo di carne di manzo appena cotta e scuoteva la testa.
I due ragazzi, dopo la passeggiata in spiaggia, avevano deciso di cenare insieme al ristorante preferito di Mi-Yeun dove avevano ordinato enormi quantità di carne e soju in bottiglia, anche se Taehyung avrebbe volentieri evitato di bere, così da non ritrovarsi nella situazione di alcune sere prima. Ma i due si stavano divertendo così tanto che non aveva voglia di lagnarsi e mettersi a pensare alle figuracce di quel sabato sera, così aveva messo da parte il buon senso e si era dedicato alla ragazza che, con le braccia al petto e rossa in viso per colpa dell'alcool, aspettava una risposta.
«Yah, cosa c'entra essere masochisti?» domandò irritata.
Taehyung ingoiò il pezzo di carne e sorrise, aiutandosi con il soju per poterla inghiottire del tutto, poi si passò una mano tra i capelli per spostarseli dagli occhi marroni che non smettevano di scrutare Mi-Yeun; pensava fosse davvero tenera con quelle guance rosse e piene, non poté fare a meno di pensare a quanto gli mancasse baciarla senza risultare strano, o sfiorarla dopo averla preso in giro. Ma per il momento gli andava bene anche quello, gli andava bene che i due stessero ridendo insieme e che tra di loro non c'era rabbia e astio. Solo lei e lui, nessun altro.
«Solo una masochista chiederebbe al ragazzo che ama con quante ragazze è stato nella vita.» rispose semplicemente.
«Sono solo curiosa.» disse.
Taehyung sembrava reggere bene quell'alcolico trasparente, che in confronto ai bicchieri di whisky che si era scolato in discoteca con Jungkook, era molto più leggero, anche se era stranamente divertito e con la testa libera.
«Se proprio vuoi saperlo te lo dico, ma poi non è colpa mia se dovessi arrabbiarti o ingelosirti.»
Mi-Yeun si sistemò sulla sedia e lo guardò curiosa mentre lui ingurgitava dell'altro soju, un sorriso carino in volto e lo sguardo malizioso.
«Con Ji-Soo, ma di lei ne sei già a conoscenza visto che siamo stati insieme ai tempi della scuola. Dopo di lei, circa a 20 anni, quando ho aperto l'azienda, mi sono visto un paio di volte con una ragazza che a essere sinceri non ricordo nemmeno il nome, dopo di lei mille donne anche più grandi di me, ma si trattava di un solo appuntamento per ciascuna, perché erano loro a chiedermi di uscire e io non sono mai riuscito a dire di no, e lo sai  quindi è inutile che mi guardi con quella faccia!» ridacchiò notando l'espressione inacidita di Mi-Yeun. «E per un breve periodo ho anche frequentato Seo-Ji, ti ricordi di lei? Veniva nella nostra stessa scuola.»
«Aspetta aspetta, ti sei visto con Park Seo-Ji, quella che a scuola praticamente era stata con tutti i ragazzi?» chiese disgustata mentre Taehyung sorrideva annuendo divertito. Sì, la gelosia di Mi-Yeun lo divertiva.
«Sì, proprio lei.» alzò le spalle e appoggiò i gomiti sul tavolo, la faccia sulle mani, per guardarla meglio mentre sempre più incredula Mi-Yeun apriva la bocca senza riuscire a emettere alcun suono, bruciando per la gelosia che in quel momento la stava attanagliando da dentro. Taehyung era stato con un sacco di ragazze, tra cui quella Seo-Ji che detestava dai tempi del liceo!
«Seo-Ji? Che, se proprio dobbiamo dirla tutta, è anche brutta?»
Taehyung ridacchiò e le passò un tovagliolo che gli strappò dalle mani in modo molto poco gentile. Era tremendamente gelosa di tutte.
«Adesso non esagerare! Per me è carina e poi mi ci sono visto dopo la scuola, è cambiata.»
«Yah, hai proprio gusti di merda.» lo interruppe, aumentando solo le sghignazzate del ragazzo dai capelli scuri che ormai aveva le lacrime agli occhi e la gola dolorante per le troppe risate.
«Ti sei appena offesa da sola e comunque ti avevo avvertito che ti saresti arrabbiata quindi io non ho nessuna colpa di questa conversazione.»
«Cosa vuoi dire con "ti sei appena offesa da sola?"» chiese stizzita.
Taehyung si grattò la testa e sbadigliò pesantemente, si portò agli occhi l'orologio che aveva sul polso e sbarrò gli occhi non appena vide che era già mezzanotte.
«Perché anche tu mi piaci, e se ho gusti di merda allora te ci rientri pure. Comunque-» stirò le braccia sentendo la sonnolenza aumentare, «la maggior parte le ho frequentate solo per loro richiesta. Lo sai che sono troppo gentile per rifiutare qualcuno.»
Mi-Yeun lo fulminò con lo sguardo, arrossendo un po' per quello che aveva detto sui suoi gusti e il fatto che a lui piacesse. Ne era assolutamente felice nonostante la brutta figura che aveva fatto.
«Oltre i gusti hai anche abitudini di merda.»
«Stai continuando ad offenderti da sola, e comunque, sarei davvero curioso di sapere con chi di tanto cool e attraente sei stata tu.» concluse inclinando la testa su un lato.
Mi-Yeun arrossì pesantemente e tossì sistemandosi sulla sedia per cercare di perdere tempo, ma sapeva che Taehyung avrebbe aspettato anche ore e che alla fine sarebbe riuscito a farla parlare, e quindi riteneva inutile quello che stava facendo per posticipare più che poteva il momento in cui avrebbe risposto.
«Sono stata fidanzata per circa un anno con Choi Do-Yun.» ammise infastidita e abbassò lo sguardo non appena notò il sorriso di Taehyung allargarsi sul suo viso.
«Ma davvero? Con quel figlio di papà che nessuno sopportava a scuola?»
«Sempre meglio di una puttanella che si è fatta tutti.»
«Yah, vedi che avevi scelto proprio un bel partito! Solo perché tu lo sappia, è cugino di Hyumi. Se tu fossi rimasta con lui e io mi fossi messo con Hyumi il destino ci avrebbe inesorabilmente fatto incontrare.» rispose ignorando ciò che gli aveva detto lei.
Si asciugò teatralmente una lacrima inesistente sugli occhi e tornò poco dopo a rivolgersi a lei in modo serio. «E dimmi, ti sei concessa lui?» domandò ancora.
Mi-Yeun iniziava a sentirsi ardere, come se stesse prendendo fuoco dopo quella parole così espresse in modo naturale. Lei e Taehyung non si erano mai ritrovati a parlare di quelle cose e ora che lui aveva preso in ballo quel discorso avrebbe voluto sotterrarsi in quello stesso fottutissimo instante.
«P-perché mi fai questa domanda?»
«Sono curioso.»
«Tu ti sei mai concesso a qualcuno?» domandò a sua volta Mi-Yeun.
«Sono stato io a chiederlo per primo. Se mi rispondi poi te lo dico.»
Mi-Yeun respirò pesantemente e sbuffò in imbarazzo. Ma perché mai le aveva chiesto una cosa del genere?
«No, non mi sono concessa. Sono una di quelle che pensa che certe cose si facciano dopo il matrimonio.» ammise e un po' si vergognò.
Era una sfigata a pensarla in quel modo? Eppure aveva sempre pensato che solo una persona importante poteva vederla in quel contesto e non è che si sentisse tanto presa di Do-Yun come lo era di Taehyung. Quest'ultimo sorrise come se avesse appena udito la risposta che sperava e si morse il labbro inferiore mentre buttava giù un altro po' di alcool.
«Adesso devi rispondermi tu. Con quante delle ragazze con cui ti sei visto ti sei concesso?» chiese e forse non era molto sicura di voler sentire la risposta dato che esitò un po'.
«Tu con quante di loro pensi ci sia stato quel tipo di rapporto?»
«Che ne so? Due o tre? Seo-Ji di sicuro.» rispose arrabbiata e un risolino fuori uscì dalla bocca di Taehyung.
«Mi offendi.» le disse.
«Vuoi dirmi che ti sei concesso solo ad una di loro?»
«No, mi offendi perché pensi sia successo solo con due o tre, quando in realtà me le sono fatte tutte.»
A quella risposta la bocca di Mi-Yeun si spalancò e prese a sberle il ragazzo che sghignazzando si coprì la testa con le mani per evitare la sua furia.
«Yah, sei proprio un-» stava per dire Mi-Yeun ma fu interrotta dalla voce spezzata dalle risate di Taehyung che le disse
«Sto scherzando!»
Mi-Yeun si fermò e lo guardò più male che poteva, riservandogli uno di quelli sguardi seccati che avevano sempre intimorito Jimin.
«Sei proprio uno stronzo.» gli disse offesa.
Taehyung sorrise a mo' di scuse.
«E tu sei gelosa.»
Quelle parole innervosirono Mi-Yeun. Sì, era dannatamente gelosa di Taehyung e non sopportava che lui ne fosse a conoscenza, perché la rendeva vulnerabile, gli avrebbe fatto venire voglia di prenderla in giro come era successo quei minuti prima e lei ci sarebbe sempre cascata. L'amore è proprio un sentimento complicato, pensava, e provarlo per quel ragazzo lo era ancora di più.
«Comunque la penso come te. Certe cose solo dopo il matrimonio.» alzò le spalle.
«Non m'importa più della tua risposta.» commentò seccata.
Taehyung sorrise portando una mano sulla testa di Mi-Yeun e scompigliandole i capelli in modo delicato, ancora alquanto divertito da quella scenata.
«Non vorrai mica tenermi rancore? Guarda che domani partirò per il Giappone e ci starò una bella settimana, quindi poi non potremo vederci per stare insieme.»
Mi-Yeun alzò immediatamente il volto verso il suo, sentendolo come al solito bollente.
«Come mai?»
«Inaugurazione della nuova sede a Tokyo, varie riunioni e bla bla bla.»
«Uffa»
Taehyung sorrise per quella risposta e le baciò una guancia prima che si alzasse per andare a pagare tutto e poi chiederle di andare a casa dato che avrebbe avuto l'aereo molto presto l'indomani. Mi-Yeun era un po' brilla e Taehyung si era ritrovato ad aiutarla a salire in casa, visto che non faceva che barcollare! Mentre la teneva in braccio come una principessa, l'adagiò sul suo letto e fece per andarsene, quando lei gli prese un polso e lo tirò verso di sé. Per la seconda volta i due si ritrovarono nella posizione che Taehyung aveva definito "ambigua", ma questa volta sorrideva divertito mentre le sue iridi marroni collidevano con quelle nere di Mi-Yeun.
«Tanto lo so che ci stai ripensando sul concedere certe cose solo dopo il matrimonio.» la prese in giro, reggendosi sulle mani, sopra di lei, con il viso a pochi centimetri dal suo.
Troppo timida Mi-Yeun abbassò lo sguardo quando Taehyung posò, inaspettatamente, le labbra sulle sue.

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