-You always stay.-
Taehyung's pov
«Taehyung-kun! Ho visto che oggi non sei sceso a pranzo, gli altri dicono che non stai molto bene così ti ho portato qualcosa di caldo che possa farti riprendere.» gli disse Nami non appena incontrò il suo sguardo.
Taehyung dovette cercare tutta la pazienza di cui era munito per non sbatterle la porta in faccia e mandarla al diavolo immediatamente, si grattò la testa un po' imbarazzato e un po' irritato si schiarì la gola mentre la guardava con tutta l'indifferenza di cui il suo sguardo era capace. Non aveva nessuna voglia di rivolgerle la parola perché primo di tutto voleva evitare fraintendimenti, e poi per lui sarebbe stata una grande scocciatura doversi sbarazzare di un'altra ragazza, soprattutto se pensava che anche lei poteva mettersi a insistere, e questo lo odiava davvero.
«Non ho fame ma grazie per il pensiero.» con il più falso dei sorrisi indietreggiò per poter chiudere la porta ma lei fece un passo in avanti ed entrò in stanza con un sorrisetto malizioso. Taehyung alzò gli occhi al cielo rimanendo interdetto davanti alla porta ancora aperta, sperando con tutto se stesso che lei non lo portasse a dover rispondere male e fare uscire la parte di carattere che odiava, ma sembrava proprio intenzionata a farlo arrabbiare più di quanto non lo fosse già. Hoseok, pensava, era deluso da lui, quindi se fosse tornato in camera e avesse interpretato male la presenza di Nami? Taehyung non poteva permettere che le cose si distruggessero di più.
Nami posò il vassoio sul letto più vicino, poi si voltò verso Taehyung e si avvicinò lentamente. Con una mano cercò di chiudere la porta ma Taehyung fu più veloce e le prese il polso stringendolo con abbastanza forza da farle capire che lo stava infastidendo.
«Che sei venuta a fare qua?» chiese a denti stretti.
«Pensavo che visto che ieri siamo stati interrotti potremmo riprendere da dove abbiamo lasciato.» fece per avvicinare la faccia a quella sua, che di scatto indietreggiò con uno sguardo che non ammetteva nulla di quello che stava facendo.
«Dimentica quello che è successo ieri, ero solo ubriaco.» rispose e si spostò dall'altra parte per avvicinarsi al letto e prendere il suo cellulare. Nami si morse un labbro mentre il ragazzo si sedeva sul materasso con lo sguardo incollato allo schermo. Non c'era nessuna notifica importante a parte quelle di lavoro che gli arrivavano da Seoul.
«Ieri sembravi divertito.» lo stuzzicò.
Taehyung prese un respiro profondo per cercare di non urlare, appoggiandosi sulle mani mentre le rivolgeva un sorriso sarcastico e sprezzante come pochi. Perché la gente non capiva che quando diceva no era no? Perché doveva insistere? Si sarebbero fatti del male da soli.
«Te l'ho già detto, ieri ero fuori di me e non riuscivo nemmeno a ricordarmi come mi chiamassi.»
«Credo ci fosse un detto latino che diceva-» stava per dire trionfante Nami, prima che venisse interrotta dallo scuotere della testa di Taehyung.
«Non in questo caso. Non voglio deludere nessuno, quindi se non vuoi farti del male per le mie parole esci da questa stanza e dimenticati di me.»
«Perché? Non mi trovi abbastanza bella per i tuoi standard?»
«Una delle cose che non mi piacciono di te è già il fatto che credi che una persona va giudicata solo in base alla bellezza. Chi ti dice che non mi piaci caratterialmente piuttosto che esteticamente?» le chiese un po a mo' di rimprovero. Nami stava proprio sfidando la sua pazienza, perché continuava a sorridere come se non credesse a una delle parole che stava dicendo Taehyung.
«Credo che la gente convinta che tutto non si basi o sulla bellezza o sul portafogli sia ipocrita. Mi sa tanto di finto perbenismo.» si mise a sedere sul letto di Jungkook e accavallò una gamba facendogli un occhiolino che fece solo ridere a Taehyung. Si chiedeva fino a che punto si sarebbe spinta la gente prima di capire quanto fossero ridicoli.
«Mi dispiace informarti del fatto che io non mi baso solo sulla bellezza. Sono consapevole che anche l'occhio vada accontentato, ma di sicuro questo non è la cosa più importante della vita. Personalmente scelgo chi è ricco di animo e non si basa su aspetti superficiali piuttosto di mettermi con una persona bellissima che è povera di contenuti.»
«E ieri come mai ti sei avvicinato a me?»
Taehyung si chiese se fosse stupida o sorda.
«Non hai capito? Ero ubriaco e non ti ho nemmeno riconosciuta a dire la verità, quindi non pensare che a quello che è successo ci sia un secondo fine perché ti ripeto che ti farai male e io non voglio alcuna responsabilità, quindi fino a quando sono calmo gentilmente esci da questa stanza, perché sono già arrabbiato di mio.» e stavolta aggiunse un tono di avvertimento alla voce.
Sentiva già i nervi a fior di pelle senza che nessuno aumentasse i suoi fastidi, ma quella ragazza sembrava starcela mettendo tutta per farlo irritare sempre di più e Taehyung sapeva com'era fatto; se lei avesse continuato a stuzzicarlo allora davvero le avrebbe urlato contro con quanto fiato aveva nei polmoni di sparire dalla sua vista.
«Che succede? Per caso sei fidanzato e hai paura che la tua ragazza lo venga a sapere? Stai tranquillo, se è questa la tua paura resterà il nostro segreto che morirà qui a Tokyo.» sussurrò disegnando con il dito il contorno del viso di Taehyung e lui, sempre più scocciato, si liberò del suo tocco e si mise in piedi tremante.
«Yah, ma allora non capisci? Io non ti voglio, non ti vedo come una mia possibile ragazza, non sopporto i tuoi modi di fare e in più sono innamorato di un'altra! Certo che ce ne mettete di tempo per capire... non m'interessi e spero di essere stato chiaro adesso perché se non comprendi così allora non so proprio in che modo dirti che non mi piaci.»
Taehyung non si era accorto che Jungkook e Hoseok erano sulla soglia della porta e che ascoltavano con sorrisetti d'assenso il loro discorso. Nami lo schiaffeggiò forte prima di voltarsi verso la porta per potersene andare via, ma si bloccò non appena vide i due ragazzi lì fermi guardarla con uno sguardo stupito. Taehyung si massaggiò la guancia dolorante con una mano accorgendosi finalmente della presenza dei due.
«Yah, non c'era alcun bisogno di mettergli le mani addosso. Ti ha detto con le buone di andartene, quindi se non sei in grado di capire non te la prendere con lui.» disse Jungkook.
Nami fece una risatina sarcastica portandosi le braccia al petto.
«Ah sì, tu sei il tipo che ieri ci ha impedito di divertirci, chi sei il suo avvocato difensore?»
«No, io mi chiamo Jungkook e sono semplicemente un amico di Taehyung che gli ha impedito di svegliarsi questa mattina pentito di essere finito con una come te.» alzò le spalle e le riabbassò serrando gli occhi quando vide la mano di Nami scattare verso il suo viso, ma la botta non arrivò. Jungkook aprì gli occhi lentamente guardando la mano di Taehyung stringere forte il polso di Nami che con l'espressione dolorante cercava di dimenarsi per liberarsene, ma non fu in grado.
«Yah ti ho permesso di toccare me ma non ti azzardare a toccare nessuno di loro due perché sono certo di non riuscire a stare fermo.» disse con rabbia e la lasciò andare.
Nami non ci pensò più di una volta a precipitarsi fuori di lì e Taehyung si ritrovò da solo con i due amici che lo guardarono calmi ma divertiti, anche Hoseok.
«Hoseok-hyung mi dispiace per quello che è successo ieri. Io ero molto ubriaco e anche arrabbiato con tua sorella, non sono riuscito a calmarmi subito e di questo sono davvero dispiaciuto. Sappi che lei resta l'unica persona che vorrei davvero accanto.» disse e sentì gli occhi bruciargli nuovamente, ma l'abbraccio che gli rivolse Hoseok lo lasciò senza parole. Lo strinse anche lui dopo pochi secondi sentendo subito le lacrime calde bagnargli il viso. Si sentiva un po' più leggero.
«Lo so, ti ho sentito prima. Mi dispiace per stamattina.» gli sussurrò all'orecchio. Taehyung si lasciò cullare dalle braccia dell'amico, a cui subito dopo si aggiunse anche il corvino, facendolo sorridere tra il pianto. Sentiva che una volta a Seoul le cose si sarebbero sistemate anche con Mi-Yeun, forse.
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||4 O'Clock||
Fanfiction[Sequel Mr Kim] Completa✔️ La relazione tra Mi-Yeun e Taehyung è arrivata a un punto di non ritorno e ora il destino ha in serbo nuove condizioni che li porterà a essere vicini ancora una volta. Ora un'unica frase descrive la realtà di Taehyung; "le...