52. Paura di non essere all'altezza

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"Take me to the sky."

«Non capisco. Perché non vuoi che Taehyung lo sappia, se per caso è positivo?» chiese ChoYoung confusa.

Jimin alzò gli occhi al cielo esasperato, chiedendosi probabilmente perché Mi-Yeun si comportasse in quel modo, mentre lei sbuffava esausta, buttandosi sul divano di casa sua.

Taehyung non era ancora tornato da lavoro. Quel pomeriggio, non appena l'orario lavorativo si era concluso, Jimin l'aveva convinta a comprare un test di gravidanza e adesso si trovavano in casa, in attesa che la ragazza trovasse il coraggio di accertarsi se realmente era incinta o no, facendo esasperare i suoi migliori amici che continuavano a chiedersi perché fosse così riluttante dal mettere al corrente suo marito, l'uomo che aveva sposato e con cui desiderava avere una famiglia.

«Io credo che lui vorrebbe saperlo.» Jimin si sedette accanto a lei e accavallò una gamba. Mi-Yeun lo guardò di traverso, sospirando sonoramente. Si chiedeva come l'avrebbe presa Taehyung: insomma, era convita che avrebbe preso la notizia molto bene, solo che dopo le sue parole in vacanza, e cioè che era ancora presto per avere un figlio, non riusciva a pensare a cosa avrebbe detto. Lo avrebbe accettato solo perché doveva? Lei non voleva metterlo a disagio e avrebbe accettato la sua opinione qualunque sarebbe stata, ma voleva dargli quella notizia più avanti, magari chiedergli di nuovo cosa pensasse di avere un figlio prima.

«È ancora presto per avere un figlio! Insomma, da quando siamo sposati? Solo due settimane!» rispose massaggiandosi la testa dolorante.

Jimin e ChoYoung la guardarono ognuno dalla sua postazione. Forse si chiedevano che senso avesse tutto.

«Ma è tuo marito! E poi non è questo l'obiettivo di chi si sposa? Avere una famiglia, no?» ChoYoung sbatté le palpebre mentre le parole le uscivano di bocca, incredula. Mi-Yeun sbuffò di nuovo.

«Yah, non è nemmeno detto che io sia incinta.» si alzò di scatto dal divano e la testa le girò. Si aggrappò al mobile più vicino intanto che Jimin e ChoYoung preoccupati le corsero vicino per reggerla. «S-Sto bene, non c'è bisogno di preoccuparsi tanto.» aggiunse mettendosi dritta, il cuore palpitante perché la nausea era aumentata nuovamente.

«Allora che aspetti? Vai a fare questo test, mi sta venendo l'ansia.» frustrato Jimin si passò una mano tra i capelli. Se si fosse ritrovata in un'altra situazione probabilmente Mi-Yeun avrebbe riso, perché i suoi amici erano più eccitati lei stessa all'idea che i due potessero avere un figlio.

«Va bene, vado.» sospirò e afferrando il test che aveva comprato quella mattina si diresse verso il bagno e si chiuse dentro. Sentendo il cuore battere sempre più forte aprì l'acqua e si sciacquò il viso, poi prese un respiro profondo e con coraggio si decise a farlo. Sempre più nervosa iniziò a camminare avanti e indietro per tutto il bagno, in attesa che il test le desse una risposta.

In cuor suo sperava che fosse negativo, solo perché voleva che Taehyung si concentrasse sul suo lavoro ora che le cose gli stavano andando bene, ma allo stesso tempo avrebbe tanto voluto avere un figlio da amare e proteggere con tutta de stessa. Si immaginò a crescerlo, a giocarci, a riempirsi il cuore di gioia alla solo sua vista, a vedere Taehyung sorridere come un bambino mentre il piccoletto gli correva incontro per dirgli "ti voglio bene", e questo la rese felice. Era indecisa, era da egoisti pensare di volerlo a tutti i così comunque, anche se Taehyung aveva detto era presto? O era giusto ascoltare anche le richieste di suo marito? Una lacrima le rigò in volto, sentendosi sempre più in ansia. E se Taehyung avesse detto di no cosa avrebbe fatto? Forse si stava facendo solo un sacco di paranoie, e di questo ne era quasi sicura.

Dopo alcuni minuti di attesa si piegò sulle ginocchia per prendere il piccolo aggeggio, che aveva lasciato a terra, sentendo il cuore aumentare di battiti non appena vide l'esito:

Incinta, 2 settimane.

Senza poterlo controllare i suoi occhi si spalancarono e le mani presero a tremare. Lo sperava, no? E perché tutto d'un tratto si sentiva in colpa? Forse avrebbe dovuto chiedere a Taehyung di metterci più attenzione, di usare più protezioni possibili se volevano evitare un figlio, ma ormai il danno era stato fatto e prima o poi avrebbe dovuto dirlo anche lui, perché tanto si sarebbero notati i cambiamenti sul suo corpo a mano a mano che il tempo sarebbe passato, quindi aveva pochi mesi disponibili per cercare di trovare il coraggio di fargli sapere tutto prima che se accorgesse da solo. Annuì a se stessa, passandosi la manica della giacca sugli occhi. Scoraggiata, ma forse anche un po' felice allo stesso tempo, uscì dal bagno e si diresse in cucina, dove i suoi due amici stavano camminando avanti e indietro per tutta la stanza, correndo verso di lei non appena fece ingresso dalla porta di entrata.

«Allora? Che dice?» bastò un solo sguardo per fare urlare Jimin di felicità, seguito da ChoYoung che abbracciò il ragazzo contenta. «Sì! Lo sapevo! Mio Dio, è una notizia stupenda!» aggiunse il moro battendo le mani, assecondato anche dall'amica che era ancora stretta a lui.

Mi-Yeun si lasciò cadere sulla sedia vicina, massaggiandosi gli occhi stanchi. «Non avete nessun rispetto per i miei sentimenti.» borbottò ma un piccolo sorriso le sbucò in viso quando vide Jimin e ChoYoung ridere contenti e improvvisare un balletto dal nulla.

«Aish Mi-Yeun ti stai creando dei problemi che non esistono! Taehyung sarebbe felicissimo se gli dicessi di aspettare un pargolo.» Jimin si avvicinò a lei per poterle dare un bacio sulla fronte.

Mi-Yeun chiuse gli occhi, ma non riusciva a pensare. Voleva tanto che Taehyung le rispondesse diversamente se gli avesse chiesto cosa ne pensasse di un figlio, solo per avere meno ansia quando gli avrebbe dato la notizia. Solo per poter avere meno paura, visto che comunque ne aveva tanta: non aveva esperienza e aveva già il timore di non essere all'altezza della situazione.

«Promettetemi che non gli direte nulla.» bisbigliò in un sussurrò, prima che il rumore delle chiavi nella serratura del portoncino li facesse saltare tutti dallo spavento! Jimin e ChoYoung corsero a sedersi sul divano mentre Mi-Yeun corse verso l'entrata per accogliere, molto ansiosa, suo marito che entrò all'interno della stanza con un sorriso enorme in viso.

«Jimin-ah, ChoYoung!» esclamò felice, per poi voltarsi verso la sua sposa e darle un bacio. «Come stai?» le chiese premuroso e mentre rispondeva che andava tutto bene, fingendo un'espressione contenta, si ricordò di aver dimenticato il test sul pavimento del bagno.

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