𝐼𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖 -1

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Faceva freddo e l'aria era tagliente come la lama di un coltello. Per Beth era il sesto anno ad Hogwarts, eppure quest'anno era rientrata circa un mese dopo dall'inizio delle lezioni. A casa c'erano parecchi problemi che le avevano causato il ritardo. Fratelli da badare, genitori da gestire e una mente da tenere sulla retta via.

Già, non sapeva quanto ancora avesse retto. L'ultima estate era stata disastrosa e gli aveva portato via un pezzo di lei. Tra l'incidente e Thomas, la sua sanità mentale si era ridotta di molto. Eppure non voleva mollare, infatti fu felice, quella gelida mattina, di trovarsi sul treno per la scuola di magia. Gli mancavano i suoi (anche se pochi) amici, le risate, i balli, le feste, le lezioni noiose ma allo stesso tempo divertenti. Gli mancava l'adrenalina che gli provocava quel posto.
Cazzo quanto le mancava.

Giunse ad Hogwarts nel tardo pomeriggio, il sole era già calato e l'aria era fredda. Sapeva di essere in ritardo, e questa cosa la infastidì.

Arrivó nella sala grande poco prima che Silente inizió uno dei suoi discorsi. Quel giorno indossava un semplice dolcevita bianco e dei pantaloni neri a palazzo. Appena entró tutti gli occhi si posarono su di lei, e Silente le diede il benvenuto sorridendole. Percorse la sala diretta dai serpeverde.
Un po' di fischi si alzarono dal quel tavolo, e subito Beth si sentì osservata da occhi di ghiaccio. Sapeva a chi appartenevano. Appena agganció il suo sguardo, il ragazzo le sorrise -anzi no, pareva più un ghigno che un sorriso- e si voltó verso i suoi amici. Beth salutó cordialmente Silente con un cenno del capo e si sedette al suo tavolo.

Dopo alcuni minuti, il preside dileguó tutti nelle proprie stanze, e la ragazza raggiunse la sua. Quest'anno non avrebbe avuto una compagna, a causa del suo ritardo.
Posizionó i vestiti nell'armadio, i libri negli scaffali e le foto incorniciate sul comodino. Merda, era così stanca.

Si sdraió sul piumino imbottito e ripensó agli ultimi mesi. Subito si concentrò su altro, il dolore era ancora troppo forte, ma doveva nasconderlo.

Si massaggió il polso sinistro, passando con un dito sopra la cicatrice. Prese una pallina di spugna e fece i suoi esercizi per la mano, poi andó verso il bagno e fece una doccia. L'acqua le scorreva lungo le curve: era diventata proprio una bella ragazza.

Certo, lei si riteneva piena di difetti, ma tutto in lei era proporzionato. Aveva il viso di un angelo: capelli lisci castani, occhi color smeraldo e un cielo di lentiggini sul naso. Quando uscì dal bagno, in asciugamano, si spaventó quasi vedendo il ragazzo di fronte a lei.

"Che cazzo ci fai qui, porca puttana mi hai fatto prendere un colpo!"

Il ragazzo dai capelli color platino alzò la testa e la osservó, anzi la squadró completamente.

"Calma principessa, ero solo curioso"
"Fuori dalla mia stanza" esclamó Beth, cercando la biancheria nel comodino.

"Non mi chiedi nemmeno come sto?" Disse il ragazzo inclinando la testa di lato.

"Sta zitto Malfoy, ora che hai fatto la tua bella sceneggiata fuori dalle palle". Lui si alzó e si avvicinó pericolosamente alla fanciulla.

"Andiamo principessa, scommetto che non ti dispiacerebbe un po' di divertimento". Il ragazzo provó a metterle una mano in vita, cercando di scostare l'asciugamano, ma subito lei gli lanció uno schiaffo in pieno volto.

"Che cazzo fai! Scherzavo principessa" esclamó il biondo massaggiandosi la guancia.

"Intanto, puoi chiamarmi Tocket. Secondo, esci di qui e placa i tuoi ormoni con una sega, esiste la parola "masturbazione" per questo". Disse Beth calma, lanciandogli un occhiataccia.

"Oh andiamo Beth, non essere così difficile. Sai, ti sei fatta proprio carina quest'estate.."
"Sei uno schifoso Malfoy, davvero, vatti a scopare qualcun'altra e lasciami vestire" aggiunse la ragazza, con una calma impressionante.

Draco le si avvicinó distruggendo quasi tutta la distanza tra loro e spostó le labbra vicino al suo orecchio.

"Sai, tra un po' di tempo vedrai quando adorerai stare senza vestiti con me". Beth sentì lo stomaco rigirarsi per lo schifo.

Come diavolo si permetteva?

Prese il ragazzo per la cravatta e lo fece abbassare un pelo, in modo tale che la sua bocca fu vicina al suo orecchio.

"Vuoi giocare con me Malfoy? Starei attento fossi in te". Sempre sussurrando il ragazzo le rispose.
"Che cos'è, una minaccia Tocket?"
"Cosa? No.. Prendilo più come.. ecco.. un avvertimento". Detto ció molló la cravatta di lui e lo spinse indietro.

"Sarà interessante allora" disse il ragazzo con un ghigno, e prima di andarsene rivolse un occhiata provocatoria alla ragazza.

"Non finisce qui principessa" esclamó il ragazzo dagli occhi grigi uscendo definitivamente dalla stanza.
-
Beth pov
Ma che cazzo gli era preso?
Andiamo, presentarsi in camera mia così, completamente senza scopo.

Non erano passate nemmeno 24 ore e già Malfoy mi aveva fatto saltare i nervi. Ma per mia sfortuna lo conoscevo da parecchi anni, e
sapevo che cercava solo reazioni aggressive dalle persone che infastidiva. In realtà non ci siamo mai calcolati molto, ma è famoso per il suo "fascino" e per prendere in giro tutte le ragazze con cui esce.

Da quando ha spezzato il cuore ad Hermione, l'unica mia amica oltre a Pensy in questa scuola, l'ho odiato a morte. Come diavolo si è permesso, prorpio non lo so. Ha fatto lasciare lei e Harry, per poi giocare con i suoi sentimenti. Non merita nemmeno che io pensi a quanto sia un fottuto pezzo di merda.

Mi infilai la biancheria che avevo preparato, mi feci una treccia e, indossando una felpa oversize, mi stesi sul letto.
-
Il risveglio per la ragazza fu abbastanza semplice. Si recó alla sala grande per la colazione, non potendo non notare, mentre passava per la sala comune, Draco con Astoria che si limonavano sul divanetto nero in pelle, lei a cavalcioni sopra di lui.

La cosa che indignió più Beth quando li vide, fu il fatto che ancora non capiva perché Astoria stesse ai suoi giochi. Insomma, chiaramente la usava solo per il piacere. Ma smise di pensarci, fanculo a Malfoy e ai suoi giochetti.

Dopo la colazione passó per la camera per prendere i libri che le servivano e si recó a lezione. La prima era con il professor Piton, che, con il suo sguardo freddo, ordinó di andare a pag 186.

Il ragazzo dai capelli platino si stava palesemente annoiando, ma era intento ad osservare la nuova arrivata che si concentrava per prendere appunti.

La osservava da parecchio tempo ormai. Cavolo, era davvero cambiata dall'ultima volta che l'aveva vista.

Nuovo stile, nuovo taglio di capelli, nuovo carattere. I primi anni era sempre stata molto timida, e Draco si divertiva a prenderla in giro. Ma questa volta emanava una forza nuova, doveva essergli successo qualcosa di molto grosso perché non era più la piccola Beth Tocket di tanti anni prima.



#spazioall'autrice.
Hey ragazzi, ciao a tutti! Questa è la mia prima storia e vorrei sapere cosa ne pensate del primo capitolo :)
Cosa credete sia successo a Beth?
Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento <3
-ani

She's just a girl || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora