𝑃𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑚𝑒 -25

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Draco pov
Mi svegliai di soprassalto quando sentii la ragazza affianco a me rigirarsi nel letto.
Beth sembrava tesa, spaventata, come se si fosse appena liberata da un incubo.

"Principessa" la chiamai, lei si voltó sotto le lenzuola per guardarmi.
"Notte insonne?"
"Incubi più che altro. Mi hanno preso un po' alla sprovvista diciamo"
"Capisco.. vieni qui avanti"

La feci accoccolare vicino a me, la sua schiena contro il mio petto. Indossava la maglietta che avevo la sera prima, e sorrisi pensando a quanto le stesse bene.

"Carina la maglietta" le dissi con un ghigno
"Oh sta zitto. Mi piaceva, tutto qui"
"Immagino. Puoi tenerla se vuoi"
Lei mi mise un mio braccio intorno alla vita, avvicinandomi di più a lei.

"Graize" disse poi piano.

"Sembri tesa" le sussurrai dopo un paio di minuti.
"È un periodo un po' stressante, poi tra pochissimo c'è il ballo.."
"Per quello devi stare tranquilla"
"Lo so.." sospiró piano, e io inziai a tracciare cerchi sulla sua pelle. Sfiorai il suo braccio con le dita e arrivai alle spalle, dove toccai piano il contorno di una delle cicatrici.

Sembró accigliarsi quando si rese conto di ciò che stavo osservando e si voltó verso di me, impedendomi di guardare ancora.

"Ora dovremmo dormire. È tardi" mi disse poi fredda, nascondendosi un po' di più sotto le coperte.
"D'accordo" sussurrai in risposta. Le misi due dita sotto il mento per costringerla a guardarmi. Lei deglutì piano, lo sguardo impassibile.

Avvicinai le mie labbra alle sue ma lei non ricambió il bacio. Si può sapere che diavolo le prendeva?

"Notte Draco" disse infine, troncando ogni tipo di conversazione che avessimo potuto avere.

"Notte" gli dissi con una smorfia, voltandomi dall'altra parte.

Poteva essere una bellissima serata ma l'aveva appena rovinata. Sono solo delle cazzo di cicatrici, non mi importa se sono legate a qualcosa di brutto che ha fatto. Se riguardano quell'estate, avrebbe dovuto già averle superate. Invece no.

Vaffanculo pensai nella mia testa e mi riaddormentai, con mille ipotesi che mi tartassavano la mente.

-
Beth pov
La mattina mi svegliai presto e feci una doccia. Draco ancora dormiva e non volevo svegliarlo, sapevo che mi avrebbe chiesto delle cicatrici.
Voleva delle risposte che non potevo dargli.

Per quanto volessi parlarne con lui, per quanto forse avevo bisogno di parlare con lui, non ero pronta. Avevo paura del suo giudizio, dei suoi commenti, del fatto che mi ritenesse una stupida per essere tornata da Thomas più di una volta.

Misi la mano sulla maniglia per andarmene, con il libro e il medaglione nella borsa, ma Draco mi fermò.

"Te ne vai senza nemmeno salutare?" il suo tono era impassibile, i suoi occhi freddi.
"Io.."
"Lascia stare. Avrai di meglio da fare" saltó giù dal letto, con un rapido incantesimo si sistemó e mi sorpassó, uscendo dalla porta.

"Draco aspetta" provai a fermarlo ma lui si liberò subito dalla mia presa.

"Se non ti dispiace, devo andare a lezione. E sei tu quella che per prima stava andando via, quindi presumo fossi di fretta"

"Si ma-"
"Sta zitta. Non mi interessa" e detto questo se ne andó.

Rimasi sulla porta per un po', sperando tornasse indietro. Ma non lo fece, non tornó.

Così mi diressi all'aula di Piton per recuperare il test di pozioni. Avrei dovuto saltare la colazione ma poco me ne importava, il mio stomaco si era chiuso.

She's just a girl || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora