La mattina dell'uno maggio 1998 ciò che più terrorizzava ogni anima del mondo magico arrivò, travolgendo ogni cosa.
Quel giorno tutti si erano svegliati apparentemente normali, pronti ad affrontare la propria giornata. Chi si preparava al lavoro, chi programmava le vacanze estive, chi studiava per esami o colloqui e chi, come Beth e Draco, si preparava e svolgere una normalissima mattinata di scuola.
Quello che però nessuno di loro sapeva era ciò che, a chilometri di distanza, si stava preparando a Villa Malfoy.
Lord Voldemort, avvolto nel suo lungo mantello nero, camminava lentamente difronte alla sua numerosa schiera di mangiamorte. Li osservava uno ad uno, perforando i loro occhi, i loro petti, le loro anime marcie e straboccanti di oscurità. Esaminava le espressioni, la loro postura, come e con quanta forza stringevano la bacchetta: a combattere con lui, voleva solo coloro che meritavano di farlo e dimostravano di volerlo.Le sue lunghe dita scheletriche si attorcigliavano intorno al collo di ciascuno dei presenti ed, uno per volta, ricevevano la fatidica domanda.
"Sei disposto, tu, a morire per me?".
Mentre il suo padrone metteva alla prova ogni suo servo, il serpente un tempo stato una bellissima fanciulla, Nagini, strisciava al suo fianco. Quando i corpi appartenenti ai deboli cadevano sotto il fascio verde della bacchetta del signore oscuro, subito la creatura ripugnante si avventava divorandoli senza pietà, lasciandosi alle spalle solo sangue e odore di morte.
Lord Voldemort rideva soddisfatto, ammirando la paura e la determinazione negli occhi dei suoi seguaci. Il suo sguardo era come fuoco liquido sulle loro pelli, il suo respiro pareva fatto d'oro: si sentiva così potente, così straordinariamente ricco di malvagità e così bellamente invaso dall'oscurità. Allargò le braccia, lasciando che la stoffa nera che lo ricopriva si aprisse e si bagnasse del sangue dei caduti.
Alzò il volto scheletrico e pallido verso l'alto, odorando a pieni polmoni il profumo di terrore e distruzione che aveva il maniero. Presto, tutto il mondo magico avrebbe conosciuto quella sensazione.Come richiamati da quel gesto semplice ma ricco di potere, i mangiamorte uno ad uno si inginocchiarono, offrendo la loro anima e il loro destino al dio del male. Perchè sì, Lord Voldemort regnava su ogni cosa, sovrano dell'oscurità, padrone della morte.
Tra le schiere dei suoi migliori seguaci, Lucius Malfoy sorrideva soddisfatto, convinto che non avesse potuto prendere decisione migliore di servire il suo padrone.
Al suo fianco, Bellatrix Lestrange rideva di puro piacere, già pregustando il sapore del sangue che presto avrebbe avuto su ogni parte del suo corpo. Già poteva immaginare tutti i modi di colpire, torturare e uccidere quegli sporchi e privi di alcun tipo di devozione che erano i babbani e i mezzosangue. Era eccitata dalla guerra, dalla battaglia, dalla possibilità di perdere la vita ma soprattutto, dal potere di toglierne una.
Vedere un corpo accasciarsi a terra, gli occhi rivoltarsi verso il cielo, un'anima abbandonare la vita le dava un senso di pura gioia e potere.Ed il potere, era ciò che tutti ricercavano. Era l'ambito tesoro da trovare, il gioiello da possedere, la mappa per la via della gloria.
Era sangue, linfa, ossigeno.
Tutto ciò di cui si aveva bisogno per poter ascendere all'immortalità e alla pura gioia dell'essere il migliore. E nella vita di Lord Voldemort, il Signore Oscuro, Colui che non si può nominare vi era un'unica certezza: avrebbe usato tutto ciò che era necessario per raggiungere quello che voleva: la fama e la gloria, la certezza di essere stato il mago oscuro più potente nella storia di tutti i tempi.
E se per farcela avrebbe dovuto piegare al suo cospetto ogni essere vivente che osava continuare la sua esistenza su questa terra, lo avrebbe fatto. Avrebbe bruciato, distrutto, torturato ed ucciso chiunque avesse anche solo pensato di poterlo affrontare e di vincere su di lui. Avrebbe preso la sua bacchetta, impiantandola nella gola di quei folli che non volevano ubbidire a lui e alle sue regole. Avrebbe brindato col sangue di tutti quei traditori, avrebbe fatto erigere statue in suo onore, trasformato paesi e città e sarebbe stato ricordato ovunque come colui che aveva piegato il mondo magico.
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She's just a girl || Draco Malfoy
FanfictionCi sono storie di fantasmi che raccontano di principesse, e storie di principesse che raccontano di fantasmi. Questi, specialmente se del passato, possono stravolgere la tua realtà. Beth è al sesto anno, la necessità di ricominciare: il futuro però...