𝑃𝑟𝑜𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑙𝑎 -49

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"Per la terza prova, duellerete tra voi. Mi raccomando, incantesimi non letali o che possano in alcun modo danneggiare il vostro avversario"
Piton scrutò gli studenti, per assicurarsi che avessero capito, poi procedette nella formazione delle coppie.

Draco finì assieme a Nott.
I due erano, senza ombra di dubbio, i duellanti più forti all'interno della classe selezionata dal professore.
Furono proprio loro a cominciare.

Si misero a circa cinque metri di distanza, le prese salde sulle bacchette, gli occhi fissi gli uni negli altri.
Volevano entrambi essere i migliori.
Vincere.

Quando Piton diede il via con gesto del capo, i primi incantesimi cominciarono a volare.

Draco trovò Theodore estremamente noioso nella scelta delle fatture: bastava uno scudo ben piazzato che esse venivano distrutte in pochi secondi.

Gli occhi di tutta la classe erano fissi su di loro: da sempre tutti li avevano considerati rivali. Nott era agile, veloce, e schivava gli incantesimi di Draco in un'ottima maniera. Era scaltro e schematico, ripeteva le stesse mosse più volte per destabilizzare il suo avversario.

Ma il biondo era semplicemente più intelligente ed imprevedibile. Quando ebbe imparato le poche mosse che l'altro usava e lo schema per mezzo della quale le ripeteva, riuscì a formulare una strategia per batterlo.

Piton li osservava attento, e trovava superbo ed elegante il modo in cui entrambi si muovevano. Malfoy sembrava ricco e fine pure quando rotolava a terra per schivare l'ennesimo colpo. Dovevano averlo addestrato per bene, considerando quanto agili fossero i suoi riflessi.

Draco si prese alcuni secondi, al riparo dietro al suo scudo, per esaminare un'ultima volta Theodore. Secondo il suo schema, il prossimo incantesimo lo avrebbe fatto chinare e spostare di un passo indietro, quello successivo lo avrebbe fatto rotolare a sinistra e quello dopo ancora lo avrebbe fatto rialzare e spostare a destra.

Il biondo capì che il momento per attaccare era quando l'altro si stava rialzando.

Così lanció il primo incantesimo: Theodore lo schivò. Lanciò il secondo, Nott schivò anche quello e ricambió.
La fattura passó a pochi centimetri dalla guancia di Malfoy. Evidentemente c'era una mancanza di precisione nella sua mira.

Poi Draco lanciò il terzo incantesimo e, come previsto, Theodore si rialzò da terra troppo lentamente per notare l'ultimo incantesimo immobilizzante, pronunciato nella mente, che lo colpì in pieno petto.

Il duello era concluso.

Il biondo si pulì un rivolo di sangue dal labbro, assaporandone il sapore ferroso. Si avvicinó a Theodore, annullando l'incantesimo.

Sotto gli sguardi sorpresi di tutti, Draco allungó la mano, stringendo quella del suo avversario e aiutandolo ad alzarsi.
"Sei bravo Nott, ma sei prevedibile. Una volta memorizzati i tuoi passi, è stato semplice batterti. Non far in modo che i tuoi schemi siano visibili"

Non sapeva perchè glielo stava dicendo, ma sentiva che doveva farlo. Si voltò verso Piton che annuì soddisfatto, indicando al resto degli studenti di uscire dall'aula.

-
Draco pov
Mi avvicinai a Piton, guarendo con un semplice incantesimo il taglio sul labbro.
Era stato stranamente soddisfacente duellare con Nott. Era effettivamente da un po' che non prendevo a pugni qualcuno, è quello scontro mi aveva regalato un'interessante scarica di adrenalina.

"I suoi risultati sono ottimi, signor Malfoy" mi disse Piton, riportandomi alla realtà. Il suo tono era sempre freddo e calcolatore, ma in fondo sapevo che fosse fiero di me.
"Immagino che allora assuma io l'incarico di cui ha disperatamente bisogno"
Lui annuì.

She's just a girl || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora