𝐷𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 -41

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Beth pov
Ho lottato. Ho combattuto con tutte le mie forze per spingerlo a restare.

Rimasi per ore accovacciata vicino a quella porta. Ore nello sperare che si aprisse, mostrandomi lui.

Ma non si aprì.

Nessun suono.
Nessuna emozione.

Raccolsi i frammenti dei miei sentimenti e dopo quelli che parvero infiniti minuti mi alzai.
Subito sentii la testa girare vorticosamente, mentre le vertigini si facevano sentire.
Mi facevano male gli occhi, il viso, il corpo.
Ma soprattuto il cuore.

Il mio piccolo cuore che era sempre stato chiuso e ben protetto ora era lì, esposto, ferito.

Mi poggiai al muro, cercando di sorreggere il peso apparentemente enorme del mio corpo.
Il sole illuminava qua e là il corridoio, ricordandomi che tra poche ore il castello sarebbe stato nuovamente popolato.

Popolato da persone.
Da voci.
Da esseri umani.

Non volevo la compagnia di nessuno. Volevo stare da sola nel mio angolo buio.
Poi sarebbero arrivati Harry, Ron ed Hermione.. l'ultima cosa di cui avevo voglia era spiegare tutta la merda che era successa.

Arrivai alla mia stanza e barcollai verso il letto. Sembrava così comodo, così soffice, eppure così freddo.. come se mancasse qualcosa che sapeva di casa, qualcosa che lo riscaldava..

..qualcuno che lo riscaldava.

Trattenni le lacrime e cercai di dormire.
Volevo solo chiudere gli occhi. Svuotare la testa.

Solo stare nel buio.
-
Mentre la fanciulla dormiva, il naso rosso e gli occhi stanchi, mentre il biondo era ancora seduto alla porta, sperando che lei se ne fosse andata, che fosse al sicuro, il castello si stava preparando a riaccogliere gli studenti.

Ron, Harry ed Hermione erano appena scesi dal treno, mentre ancora la neve cadeva leggera.

"Hermione credi che Silente le abbia parlato?" domandó il ragazzo sopravvissuto.
"Sicuramente lo avrà fatto. Non so come l'avrà presa Beth, ma è forte, ce la farà"

Harry prese Hermione per un braccio, accostandosi a lei.
"Si ma sono preoccupato per lei. Sai meglio di me qual'è l'emozione più potente per sbloccare quelli che sono i suoi poteri. Lei.. lei soffrirà.. deve soffrire.. e non volgio che accada"

"Harry" Hermione si voltó, guardando il suo migliore amico in quegli splendidi occhi grandi.

Nelle vacanze aveva raccontato tutto a entrambi. Non sapeva se Beth fosse stata d'accordo, ma aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno. Era preoccupata per la sua migliore amica. Le voleva così tanto bene, non voleva che soffrisse.. non voleva e basta..

Così gli aveva raccontato nel dettaglio le cose che sapeva e della chiacchierata che aveva avuto con Silente. L'anziano preside le aveva chiesto di fare delle ricerche sulle condizioni della giovane serpeverde e di ricavare le informazioni necessarie per aiutarla.

Hermione non si era tirata indietro e non aveva esitato nemmeno un istante. Voleva aiutare Beth, farla stare bene. Era come la sorella che non aveva mai avuto, la sua metà, si capivano anche solo con uno sguardo.
Sentiva che la fanciulla fosse ormai entrata nel suo cuore, stabilendo un legame che stava al di sopra di tutto.
E avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per aiutarla, anche a costo di passare notti su notti in biblioteca.

"Beth è la persona più forte che conosca. Non te lo nego, anche io ho paura di quanto dolore dovrà provare.. e affronterei io questa cosa al suo posto se solo potessi. Ora, l'unica cosa che possiamo fare è essere pronti quando scoppierà, essere lì a sorreggerla. Fino ad allora, dovrà cavarsela da sola. Anche se starà male, dovrà affrontare la tempesta di emozioni da sola"

She's just a girl || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora