𝐺ℎ𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑆𝑚𝑒𝑟𝑎𝑙𝑑𝑜 -7

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-questo capitolo contiene linguaggio volgare e scene sessuali esplicite.-

Beth pov
Non ci potevo credere. Quante diavolo di probabilità c'erano? Quante?!?

Draco Malfoy. L'inchiostro sul biglietto parlava chiaro. Venti minuti con lui. In uno stanzino. Da soli.

Non potevo pescare Cedric? Con lui volentieri avrei passato quel tempo chiusa in uno sgabuzzino. Ma con Malfoy proprio no.
-
Draco pov
Appena lesse il nome, mi guardó. Capii all'istante. Un ghigno mi comparve sul volto. Ci sarebbe stato da divertirsi.

Con gli occhi di tutti ci chiudemmo nello stanzino. Mezza sala ci fissava mentre ci alzavamo, le nostre litigate non erano famose per essere, beh ecco, silenziose. Ma non mi importava. Una volta chiusa la porta mi resi conto di quanto fosse effettivamente minuscolo quel ripostiglio.

Passarono alcuni minuti in silenzio, in cui entrambi, appoggiati al muro, cercavamo di ignorarci.
"Ascolta Malfoy" mi disse lei. Io mi voltai a guardarla
"Non siamo obbligati a parlare. Venti minuti non sono tanti. Io sto zitta e tu pure, e finiamo il prima possibile con questa pagliacciata"

Sorrisi. Lo sapevo che mi voleva. Ma continuava a negarlo.

"Beh.. mi sembra un occasione un po' sprecata non credi?"
"No. Io non voglio parlare con te e tu non vuoi parlare con me. Punto"

"Parla per te. Io non ho mica rifiutato"
"Hai detto che mi odi, che non mi sopporti"
"Non ricordo di averlo detto" mi avvicinai.
"Ma se ti scopi Astoria. Smettila di cercare altre" quella che sentivo era.. gelosia?

"Non significa che se me la scopo provo qualcosa per lei"
"Sei un verme Malfoy"
"Nah, conosco persone peggiori"
"Basta, chiudi quella bocca"
"Ma come, stavamo facendo una così bella conversazione. Perchè vuoi interromperla?"
"Perché si. Adesso sta zitto"
"Non ordinarmi cosa fare. Non provocarmi"

Lei si avvicinó ancora di più, sfidandomi
"Altrimenti cosa succede Malfoy? Mi immobilizzi al muro? Sai che ho subito trattamenti peggiori. Con me non attacca, quindi smettila"
"Ah davvero?"

Mi staccai dal muro e distrussi, letteralmente, il poco spazio che ci separava. La presi per la vita e la spinsi delicatamente contro una parete. Posai una mano sul muro, a lato del suo viso.
"Draco, spostati. Si è già ripetuta questa scena"
"Si.. ma tu non indossavi un vestitino così sexy"
"Sei un porco cazzo" cercó di spostarsi ma io glielo impedii. Sta volta non sarebbe andata da nessuna parte.

"Calma principessa, scherzavo"
Lei deglutì senza dire nulla

"Ma sai.. sei una pessima bugiarda" le spostai la mano dalla vita lungo il braccio, lasciando una scia di brividi. Il respiro le stava diventando irregolare. C'era tensione tra noi.

"Perché dici questo" mi guardó negli occhi
"Perchè.." continuai portando la mano sempre più in basso
"..Anche se continui ad insinuare che non mi sopporti.." arrivai all'orlo del suo splendido vestito rosso.
"I tuoi occhi, il tuo respiro, il tuo corpo dicono il contrario.." avvicinai le mie labbra al suo orecchio.

"So che mi vuoi Beth, e tu sai che io ti voglio. Non capisco perchè ne stiamo ancora parlando" arrivai all'orlo delle sue mutandine e le sfiorai con un dito. Lei insipiró.

Aspettava di essere toccata, voleva essere toccata da me. Sentivo quanto lo voleva, tanto quanto lo volevo io.
"Draco.." disse lei quasi in un sussurro
"Permettimi di avverare i tuoi desideri.."
infilai le mie dita fredde dentro il tessuto in pizzo, iniziando ad accarezzarla.

"Permettimi di toccarti Beth.." mentre le sussurravo all'orecchio, continuavo a toccarla nel suo punto più sensibile. Era fantastica.

Il suo respiro era sempre più irregolare, i suoi occhi sempre più rilassati, il suo corpo sempre più tremante sotto il mio tocco. Mise una mano sul mio petto e un braccio attorno al mio collo, giocando con i miei capelli biondi.
"Draco.." ormai la sua voce era solo un sussurro. Infilai lentamente le mie dita dentro di lei. Tremó e strinse una ciocca dei miei capelli in una mano. Aggiunsi un altro dito e lei ansimó.
"Merda.. sei così bella cazzo"

Lei chiuse gli occhi per assaporare ogni sensazione. Per godersi ogni attimo di io che la toccavo. Di me che la rendevo felice. Le sue labbra si schiusero e lei sospirò. Volevo averla.

"Ragazzi basta! Il tempo è finito!"urló qualcuno da fuori dalla porta.

Sfilai la mano dalle sue mutandine, sbuffando silenziosamente, e uscimmo dallo stanzino. Ci risedemmo e ci guardammo, nessuno dei due aveva paura dell'altro. Reggemmo il nostro sguardo come se fossimo stati sempre costretti a farlo.

Serpeverde contro serpeverde.

Ghiaccio contro smeraldo.
-
La ragazza era confusa. Si era lasciata toccare. Invadere. Eppure, non ne stava male. Anche se, dopo Thomas, aveva promesso a se stessa che avrebbe avuto cura del suo corpo prima di qualsiasi cosa. Che lo avrebbe protetto.

Lasció la sala con Hermione, mentre anche il resto dei ragazzi -tra cui il biondo- tornava in camera.
Il ragazzo era, per la prima volta dopo tanto tempo, felice. Ma non lo avrebbe mai ammesso. Il sentimento che credeva di provare era fierezza, fierezza per un'altra conquista. Fierezza verso la persona che era. Solo dopo parecchio tempo si sarebbe reso conto che quel sentimento era cosa completamente diversa.

Beth era arrivata in camera, salutó Hermione e chiuse la porta. Le avrebbe raccontato tutto la mattina dopo, quando fosse stata più carica e riposata.

Si tolse il vestito, rimanendo in intimo. Si studió allo specchio: il corpo proporzionato, il collo sottile e la mascella pronunciata. Gli occhi verdi che si scrutavano. Il tessuto delle mutandine bagnate, le calze nere che la rendevano buffa ma comunque carina. I capelli leggermente spettinati, il trucco ancora stranamente intatto. A parte il rossetto, lievemente sbavato.

Si stava studiando, osservandosi accuratamente. Voleva colmare quel dubbio.

Cosa ci trovava un ragazzo come Malfoy in lei? Sempre se ci trovasse qualcosa. Ma non l'avrebbe toccata se non l'avesse voluto. Giusto..?

Sperava di sì. Anche se diffidava.
Draco rimaneva comunque un playboy, che non faceva altro che vantarsi delle sue conquiste.
E poi c'era Astoria. Detestava quella ragazza, ma non perchè fosse cattiva, era semplicemente viscida, così come Draco a volte.

Decise di smetterla con quell'autoanalisi. Prese il liquido giallognolo e si disinfettó le ferite. Stavano lentamente guarendo, certo ci sarebbe voluto tanto altro tempo, ma ce la stava facendo. Fece un po' di esercizi per la mano e si infilò il pigiama.

Stesa nel letto. Pensó.

Domani aveva l'appuntamento con Cedric. Sarebbe dovuta andarci? Si, assolutamente si. Draco giocava solo. Non le avrebbe mai dato nulla di serio. Cedric invece sì.
Era dolce, gentile, simpatico e voleva impegnarsi. Non lo conosceva da molto, ma le sembrava davvero una gran bella persona.

Malfoy invece era solo un puttaniere. Era questa la verità. Per quanto avesse sentito le farfalle nello stomaco poche ore prima, sapeva che per lui era solo uno scherzo. Voleva divertirsi e basta. Conquistare tutte le ragazze, dalla prima all'ultima.
Era quel genere di ragazzo che le madri dicono di evitare. Il bulletto. Il burattinaio. Avrebbe preso i suoi sentimenti e li avrebbe buttati via, così come aveva fatto Thomas. E Beth non poteva proprio sopportare un'altro colpo del genere.

Per quanto si dimostrava forte, per quanto volesse dimostrarsi forte, dentro sapeva che prima o poi si sarebbe spezzata. E sapeva che le probabilità che fosse Draco a spezzarla definitamente erano elevatissime.
Mentre Cedric l'avrebbe trattata come una principessa. Come meritava di essere trattata.

Eppure continuava a domandarsi se fosse sbagliato non concedere a Draco il ragionevole dubbio.

Se fosse sbagliato non dargli una possibilità.



#spazioall'autrice
Ehi ragazzi!
Questa volta capitolo leggermente più corto, ma pieno di emozioni🦋
Ditemi la vostra sulla storia mi raccomando!
Vi voglio bene <3
-ani

She's just a girl || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora