-questo capitolo contiene linguaggio volgare e scene sessuali esplicite-
I due ragazzi riapparvero a centinaia di metri dalla scuola di magia.
Quando Draco aprì gli occhi, non riuscì a capire dove si trovassero. Si voltó a guardare la ragazza. Beth aveva gli occhi spalancati, le labbra piegate in un sorriso e il volto rilassato. Intrecciò le dita con quelle del biondo, iniziando a camminare per il piccolo viale che li separava dell'edificio avanti a loro.Mentre seguiva la ragazza, Draco osservò meglio la casa. Era molto piccola, pareva quasi una di quelle calde e accoglienti baite in montagna, fatta in legno di quercia. Aveva una grande finestra sul davanti e un piccolo caminetto. La ghiaia scricchiolava sotto i loro passi, l'aria pungente di aprile gli sferzava il viso.
Beth estrasse la bacchetta e con un semplice incantesimo aprì la porta, rivelando all'interno un salottino piccolo ma accogliente. Un morbido letto era sistemanti in un angolo, al fianco della grande finestra. Dalla parte opposta vi era un camino spento e un divano in tessuto rosso. Il pavimento in legno era coperto da un morbido tappeto bianco.Draco osservava tutto stupito, chiedendosi come mai lo avevo apportato lì e cosa rappresentasse per la ragazza quel posto. Era tutto così familiare per lui, nonostante non ci avesse messo mai piede. Eppure gli arredi, la casetta, l'amaca in cortile e il camino mezzo spento gli ricordavano qualcosa di molto preciso. Ogni cosa, dentro quella stanza, rappresentava Beth: la sua essenza, i suoi gusti, il suo carattere e la sua anima.
La ragazza si voltó verso di lui e sorrise.
Si sfilò le scarpe, riassaporando la sensazione del morbido tappeto sotto i suoi piedi. Quella distesa di stoffa che nelle notti più brutte, quelle in cui i suoi genitori urlavano talmente forte da far tremare la loro immensa villa, accoglieva lei e i suoi pianti. Ripercorse con lo sguardo le pareti in legno, arrivando fino al letto. Quel letto su cui aveva singhiozzato talmente tanto da perdere la voce, in cui si era rannicchiata per proteggersi dalle orribili immagini che la fredda reggia dei Tocket provocavano.
Draco le si avvicinò, facendo aderire il suo petto alla schiena di lei. Le accarezzò le braccia, scendendo poi alla vita. Sfiorava la sua pelle con delicatezza, sorridendo appena quando notava come rabbrividiva sotto al suo tocco. Le bació dolcente il collo, la clavicola, la spalla. La accarezzava con le labbra, facendola sentire ancora più a casa. Beth chiuse gli occhi, godendosi quel momento così intimo. Sentiva le mani di Draco sulla sua vita, solide, possesive, come solo la sua presa poteva essere. Talmente ancorate a lei che nessuno avrebbe mai potuto staccarle, decise, rigide. Eppure, così in contrasto con le sue labbra morbide che le sfioravano ogni centimetro di pelle scoperta. Sentirlo così vicino a lei le provocava le emozioni più forti che mai avrebbe potuto credere. Sentiva il suo cuore battere forte, il suo respiro caldo sul collo, i suoi capelli biondi che le pungevano la nuca. Inclinò la testa di lato, permettendo al ragazzo di baciarla meglio, di assaporarla al meglio, di godersela ogni istante.
"Draco.." sussurró piano, mentre lui le succhiava dolcemente una piccola porzione di collo. La fece voltare verso di se, le mani ancora sulla sua vita, i loro corpi quasi attaccati.
Beth notó come lo sguardo di Draco si soffermava al suo collo, ai suoi capelli, al suo viso per poi ancorarsi ai suoi occhi. Lo seguì con lo sguardo mentre le sistemava una ciocca color cioccolato dietro l'orecchio, mentre sfiorava il suo collo con il dorso delle dita, mentre le accarezzava dolcemente la guancia.
Aveva lo sguardo fisso sul suo, un'immensa distesa di argento talmente limpido da sembrare trasparente. Beth osservò le pupille dilatate, ogni piccola sfumatura che rendeva quegli occhi così vivi, ogni scintilla che gli accendeva lo sguardo.
Quando Draco interruppe il contatto abbassando gli occhi, la ragazza si morse dolcemente il labbro inferiore. Subito gli occhi del ragazzo furono catturati da quel gesto e rimasero lì, immobili, ad osservare quelle labbra così rosee che lo chiamavano.
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She's just a girl || Draco Malfoy
FanficCi sono storie di fantasmi che raccontano di principesse, e storie di principesse che raccontano di fantasmi. Questi, specialmente se del passato, possono stravolgere la tua realtà. Beth è al sesto anno, la necessità di ricominciare: il futuro però...