Capitolo 23

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"Hey Phil!" esclamiai schiacciandomi sul viso la cornetta del telefono, Philip ancora non ne sapeva niente e io ero stata talmente presa dalle mie cose che invece di telefonargli avevo aspettato fosse lui a farlo,
"Ila, ma che fine hai fatto?" mi chiese lui con aria di rimprovero, "Diglielo" mi sussurrò Rory in febricitazione, io scuotei la testa e coprì con una mano il microfono del telefono, "Non al telefono" sussurrai a mia volta, "Ila ma cosa cazzo sta succedendo? Stai bene?" disse spazientito lui sbuffando, "Si Phil... Ricordi quell'uscita in quattro di cui mi parlasti?" gli chiesi incerta, "Hm-hm" assentì lui, "Beh, io e Rory vorremmo uscire stasera, vi andrebbe..." non lasciò che terminassi la frase, "Si, Si! Assolutamente" esclamò subito lui, "Mi farebbe piacere se venissero anche Henry ed Audrey, è da un po' che non facciamo qualcosa di bello insieme" ci fù un'attimo di silenzio poi Philip urlò "Henry! Dormiglione del cazzo svegliati!" sorrisi quando sentì dall'altra parte Henry mugolare qualcosa e Phil ridere, "Stasera io e Karen usciamo con Ila e Rory, voi ci siete?" gli chiese, sentì Henry dire di si con voce assonnata, "Sentito?" stavolta si rivolse a me, "Hm-hm" Annuì io, "Bowling?" mi chiese ancora, "Si! da quanto non ci vado!" esclamai saltellando sul posto, "A stasera piccola, ti voglio bene" concluse, "A stasera Phil, ti voglio bene" ricambiai io prima di riattaccare...
"Ok, Ok! Muoviamoci, zio George ci sta aspettando" Rory recuperò da terra la mia borsa mentre io infilavo la giacca, sentivo la minaccia della rota che stava arrivando e sperai il metadone in un certo senso ci aiutasse, George mi avrebbe visitata e dopo ci avrebbe prescritto dei farmaci, non fù una conversazione piacevole, non ci furono congratulazioni ma solo una ramanzina su quanto fossimo stati imprudenti, lo zio di Rory non faceva altro che ripetere che avremmo dovuto prima disintossicarci e non il contrario, mi sentì veramente in imbarazzo quando porgendomi un piccolo contenitore a forma di bicchiere mi chiese di farci pipì dentro per gli analisi, prima di chiudermi in bagno notai Rory che stava lì, seduto, con la faccia imbronciata, i gomiti sulle cosce e le mani incrociate, non capivo cosa avesse improvvisamente e pensai non fosse neanche il momento giusto per chiederglielo, mi chiusi in bagno ma avevo fatto la pipì da poco non sapendo la questione degli analisi quindi mi risultò abbastanza difficile, feci per uscire fuori e chiedere almeno un po' d'acqua da bere, ma ovattate sentì le loro voci che discutevano "Perché se ad indurmi alla disintossicazione fosse stata Alice vi sarebbe andata bene e se invece è Ila no?" disse Rory, dalla sua voce mi resi conto si fosse innervosito parecchio, "Rory, guardami... Cazzo io non voglio che tu ci rimanga male! Pensi che sia facile? Tutto così in fretta, ho cercato dappertutto e le cliniche sono stracolme di ragazzi come voi, dovrete farlo a casa, da soli" gli rispose suo zio pressandogli le spalle con le sue mani inguantate, "Avevi detto che ci avresti aiutati, che avevi delle maniglie, degli appigli!" sospirò Rory, "Si, lo avevo detto, ma se tu mi avessi dato abbastanza preavviso... ti ripeto Rory, è successo tutto troppo in fretta e adesso lei è costretta ad attraversare il periodo più delicato senza la supervisione dei medici" Adesso Rory camminava nervosamente attraverso la stanza "Tu sei un medico" gridò alla fine, "Si, lo sono e farò tutto quello che posso"  mi avvicinai a loro lentamente, mi sentivo demoralizzata, ma dovevo essere forte, lo avrei fatto per il bambino e per Rory, "Io posso farcela, ce la metterò tutta" Rory mi guardò, non si aspettavano stessi ascoltando, si avvicinò a me velocemente e mi prese una mano, "Ok, tanto vale che vi parli chiaro" esclamò Zio George, ci sedemmo entrambi, "una crisi di astinenza può portarti ad un aborto spontaneo, quindi dobbiamo iniziare subito con il metadone, poi durante il percorso dobbiamo passare alla disintossicazione sia tua che del bambino Ila, cioè dobbiamo gradualmente abolire anche il farmaco per far si che il bambino non si porti dietro ripercussioni, quello che assumi tu lo assume anche il feto e se non interrompiamo con il metadone prima del parto, ammesso che tu riesca a partorire, il bambino avrà a che fare con delle vere e proprie crisi di astinenza, questo deve succedere prima dei tre mesi perchè la sospensione del metadone, raggiunti questi, potrebbe portare ad un parto eccessivamente prematuro" Rory era bianco come un cencio, e immaginai lo fossi anche io "Andrà bene ragazzi, ve lo prometto" continuò George, annuimmo e lui ci diede dei fogli con su la prescrizione medica per il metadone, poi mi chiese se avessi riempito il contenitore ma gli spiegai cosa era successo in bagno, ci disse che saremmo dovuti ritornare il giorno seguente di mattina, che non avrei dovuto mangiare dopo la mezzanotte e che dovevo riempire il contenitore sterile con la pipì del primo mattino, era tutto così assurdo, non poteva essere successo a me che in programma un figlio proprio non ce l'avevo...

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