"Si calmerà, è stato un brutto colpo per lui da assorbire" dissi ad Ila che ancora continuava a ripetere non si fosse aspettata una reazione del genere da Will, eravamo seduti al tavolo con Karen e Philip, era così strano vedere Phil preparare la roba anche per la bionda, Ila si alzò sedendosi sulle mie gambe, "Se ti buco prima io, rimani su per bucare me?" mi chiese osservandomi e posando le labbra sulla mia fronte, le carezzai le cosce ormai scoperte visto che adesso non indossava altro che una mia t shirt con su il logo dei Bathory in netto contrasto con la camicetta a strisce bianche e rosa confetto di Karen, "Fammi vedere come sei messa" le dissi prendendole il braccio destro e mettendone in evidenza la parte interna, le si erano fatti parecchi lividi scuri nel punto in cui si era bucata fuori vena, cosa che le era successo di fare diverse volte anche dopo l'iniezione in aereoporto, "devi imparare a bucarti con la mano sinistra Ila, non puoi continuare così, vuoi che ti venga una trombosi? O magari una valvola?" la rimproverai sbuffando, vidi il suo sguardo incupirsi e allo stesso tempo un tremito percorrerle timidamente le labbra, mi resi conto di essere stato leggermente duro e le diedi diversi baci lungo il braccio, "Scusa, è solo che, per almeno una settimana quel braccio deve riposare... Ok?" continuai con voce più dolce e lei mi annuì, "cos'è una valvola?" chiese allora Karen carezzandosi il braccio in un gesto che dimostrava chiaramente ne provasse ribrezzo nonostante non sapesse con chiarezza di cosa si trattasse, "Niente che ti interessa al momento, goditi le tue vene morbide e fresche" la licenziai con al seguito una risatina di Philip che adesso la stava preparando per l'iniezione, nonostante non fosse più per lei la prima volta Karen risultava essere abbastanza tesa, "Vuoi farlo da sola?" le chiese Phil dopo averle legato il laccio emostatico al bicipite ed aver aspettato le vene affiorassero a dovere, la vedemmo annuire dopotutto prima o poi avrebbe dovuto imparare, ritrovarti in piena rota senza poterti bucare perché non sai farlo non è proprio il massimo, prese lentamente la siringa con la mano tremante, sembrava quasi che lo stesse facendo, e lo stava facendo anche bene, la posiziome era perfetta, immaginai Philip le avesse spiegato maniacalmente l'inclinazione dell'ago e quanto dovesse affondare, poi invece si fermò "come faccio a capire se sono dentro" si lamentò la biondina sbuffando leggermente, "tiri lo stantuffo e vedi se ne sale il sangue" le rispose Ila, si sporse sul tavolo facendo presione sulle mie gambe ed aprendo leggermente le cosce in un gesto spontaneo, gemetti leggermente, cazzo, da quanto non facevamo l'amore? sicuramente non da quando eravamo partiti per Oslo, l'attirai a me facendo premere il suo sedere contro la mia semi erezione, "Rory!" sussurrò lei quasi in un rimprovero, le guance le si fecero rosse mentre lanciava uno sguardo indagatore verso Philip sperando non avesse notato la cosa, i ragazzi fortunatamente erano ancora impegnati nelle loro faccende, "P-poi la senti Karen, intendo la vena, quando la prendi con l'ago te ne accorgi, ne senti il contatto" balbettai io schiarendomi la voce e cercando di mandare via tutta la brama che mi era salita dalle parti intime, volevo aiutarla facendole capire che una volta attraversata la pelle la vena risultava essere di una consistenza diversa, ma a quelle parole la bionda posò completamente la siringa sul tavolo "Non ce la faccio, non ci riuscirò mai" piagnucolò tirando su col naso, "cazzo Karen! Così la fai freddare" si lamentò Philip prendendola dal tavolo, Ila nel frattempo aveva scaldato anche la mia dose, "questa prendila tu" le dissi sospirando, "penso sia meglio se buco te per prima" continuai sotto il suo sguardo confuso, "e tu?" mi chiesse mentre con l'ago tirava su la roba dal cucchiaio, "Te l'ho detto Ila, quel braccio deve riposare e non voglio rischiare di rimanere troppo a terra per poterti bucare, se riesci a bucarmi dopo, altrimenti faccio da me" le chiarì mentre annuiva con aria dispiaciuta, cacciò l'aria dalla siringa e in contemporanea ne leccammo la roba che era fuoriuscita avvolgendo completamente l'ago con le nostre lingue, "attenta" le dissi, l'ultima cosa che volevo era si facesse male, sentimmo Karen mugolare pesantemente, "Porca puttana!" esclamò rilassandosi sulla sedia, ci voltammo di scatto e sorridemmo, non avevo mai sentito un certo linguaggio dalla bocca candida della bionda, mi voltai nuovamente verso Ila e le presi il braccio destro, Philip mi passò il laccio emostatico che aveva appena utilizzato per Karen, la vidi chiudere gli occhi come a volersi godere a pieno il momento, ma quando la bucavo volevo godermelo anche io a pieno il momento, "lo sai che quando ti buco devi guardarmi" le sussurrai all'orecchio, lei aprì gli occhi e quelle iridi a metà tra il verde ed il grigio si tuffarono nelle mie, ci volle un po' prima che riuscissimo a distogliere lo sguardo l'uno dagli occhi dell'altro per spostare la nostra attenzione sul suo braccio, pian piano che avvicinavo l'ago il suo respiro diventava sempre più profondo e irregolare, un fremito evidente le attraversò il corpo non appena la sottile punta prese contatto con la sua pelle, "odio quando fai così" mi disse, improvvisamente il mondo intorno a noi sembrava essersi ristretto, neanche davamo più peso al fatto che Philip fosse lì in nostra presenza, le sorrisi, "Sai bene che ne vale la pena, la fretta dimezza il piacere" le risposi con malizia, il suo respiro era pesante, "Rory!" esclamò quasi in una supplica, le baciai per l'ultima volta il braccio prima di poggiarci di nuovo l'ago, "Guardami" le ripetei nuovamente, avevo già preparato tutto con precisione, alzai lo sguardo facendo incrociare ancora una volta i nostri occhi, mi bastò un piccolo movimento per entrare il vena, "Sono in vena?" le chiesi senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi, lei buttò un'occhiata alla siringa e mi annuì, vedevo il suo torace alzarsi ed abbassarsi regolarmente adesso, ma sempre profondamente, spinsi dentro la roba con un gesto lento e il suo viso si contorse in un'espressione di puro piacere, "R-rory" gemette tra un respiro e l'altro, e cazzo mi si era indurito di nuovo, si chinò su di me, i suoi capezzoli, ora duri, erano evidenti attraverso il sottile tessuto della t shirt, le baciai la fronte, "ti amo" mi sussurrò mentre ancora eravamo in quel piccolo pezzo di mondo solo nostro, "Anch'io" le risposi, ma adesso toccava a me, iniziai a sciogliere la mia dose con ancora Ila in braccio...
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Me... You... And the Heroine 🖤
Chick-Lit- Storia in revisione - Ila non avrebbe cambiato nulla della sua vita, lei lo sapeva, nonostante fosse consapevole del fatto che l'eroina potesse prima farle toccare il cielo con un dito per poi, in un millesimo di secondo, lasciarla cadere sull'as...