Ero con Karen al Marshal, il bar dei figli di papà che lei e sua sorella erano solite frequentare, "Ila scusami ancora, io non so cosa mi è preso, ero su di giri e mi sono comportata in quel modo infantile e sciocco, a mia discolpa posso dirti che se non fossi stata tu non lo avrei fatto" le sorrisi ancora una volta, sembrava un disco che finiva e riniziava do nuovo da capo, "Karen quante volte ti devo dire che non fa niente? E non chiedermi nuovamente di non dire niente a Philip, non lo avrei mai fatto è stata una sciocchezza" terminai, presi una sigaretta dal pacchetto e l'accesi, "Rory è a lavoro?" gli annuì inspirando per poi espirare una nuvola di fumo, "Dopo ci arriaviamo con la metro, dalla stazione per arrivare alla fabbrica sono 10 minuti di cammino" la vidi allungare una mano verso il pacchetto di Winston blu, "Posso?" mi chiese "Oh, per me puoi farlo, ma se Philip dovesse capire qualcosa io non ne so niente, tanto non ci muori per una sigaretta" la estrasse dal pacchetto e io la feci accendere con la zippo, tossì di brutto dopo il primo tiro, "Non a breve termine, ma un domani potrei morire di cancro ai polmoni o alla gola e la prima sigaretta me l'avrai fatta fumare tu" la guardai male, "Vaffanculo Karen!" esordì e lei scoppiò a ridere mentre il cameriere ci portava le nostre tazze di Thè, "Sono 20 dollari" disse lui ed io cercai di cacciare la mia parte ma Karen non me lo permise, "Stavolta faccio io" disse in modo sicuro, "Karen io non voglio che tu ti senta in obbligo solo perchè sei quella che tra noi ha più soldi" la schernì, "Ma scherzi? È il mio modo per farmi perdonare dopo ieri sera" mi rispose sorridendo, sbuffai stanca di parlare di quella storia, "La vipera Alice è ancora tra i piedi?" poi mi chiese, "Si, l'ho trovata addirittura in fabbrica la scorsa volta, non potei prendermela con Rory perchè quando sono arrivata lui in ufficio neanche c'era stava lavorando in deposito, salì sopra solo per venire a prendere me e Jemie e poi ritornammo sul retro" lei mi annuì, "Ecco perchè mi hai chiesto se ti ci accompagnavo" mi disse sorridendo e passandosi la lingua sui denti, le feci segno di si col capo, "E Philip invece dove lo hai lasciato?" face spallucce, "Hai presente l'alibi? Quel bar di ubriaconi sulla ventiquattresima?" le annuì ancora, ero al corrente Philip di tanto in tanto facesse qualche turno lì per qualche dollaro, "Gli ho detto di trovarsi un lavoro vero" scuotei la testa, "Con il rischio che comunque lo mandi a puttane" dissi, "Prendi Rory, avrebbe potuto lavorare per il padre ma ha preferito fare il parassita fin quando lui non si è stancato e tra poco saremo nella merda" le portai come esempio, vidi la sigaretta che le si stava consumando tra le dita e le sorrisi, "dai spegnila!" la incitai e lei invece ne fece un'altro tiro, tossì nuovamente ma in modo più leggero, "Sto imparando!" esclamò.
Le presi la mano, in genere le stazioni della metropolitana facevano schifo,
era come se ci fosse un mondo invisibile agli occhi di chi lo ignorava, spesso le giovani bucomani lì sotto cercavano dei clienti con cui scopare in modo da potersi comprare le dosi, io lì sotto non c'ero mai andata, quello era il modo più facile per fare soldi e avevo sempre cercato di tenermi quanto più alla larga per non cascarci, ci mettemmo in disparte dalla gente che aspettava la metro, era una vera giungla, ognuno correva per riuscire a prendere un posto a sedere beccandosi spallate e spinte, a noi dei posti a sedere proprio non ci interessava, una voce attirò la mia attenzione, mi voltai, Ashley era una bucomane, l'avevo conosciuta qualche tempo prima, prima ancora di conoscere Rory, però lei aveva conosciuto Philip ed Henry difatti avevamo frequentato le stesse amicizie per qualche tempo fin quando la troppa competizione non aveva diviso il cerchio, sembrava un fantasma tanto che era dimagrita, ma era nonostante tutto bella, i capelli biondo scuro le incorniciavano il viso, gli occhi di un castano caldo e profondo nel viso scarno sembravano ancora più grandi, "Ila" mi chiamò ancora, presi nuovamente la mano a Karen e ci dirigemmo verso di lei, "Senti, non ti ho più vista ma mi devi ben tre quartini, te lo ricordi?" arrivò subito al dunque, era sempre stata una maledetta bugiarda, "Te li ho già ridati Ashley, non dire palle" la licenziai cercando di andar via ma lei mi trattenne per un braccio ed in un batter d'occhio senza neanche rendermene conto il treno era andato via, ci toccava aspettare che arrivasse il prossimo, le persone uscite dalla metro si diramarono lasciandomi completamente sola con quell'angosciante pezzo del mio passato che sembrava volermi portare solo guai, "Tu non te ne vai da qui fin quando non me li ridai, o la roba o i soldi!" disse spintonandomi bruscamente, non fosse stato per Karen che mi prese al volo avrei preso una brutta caduta, sentì dei passi e mi voltai di scatto, Bowery salutò con enfasi Ashley, era un uomo sotto la cinquantina, più o meno 48 o 49 anni, per lui avere sotto protezione una bucomane signicava scopare con questa nelle modalità in cui voleva e in cambio non le faceva mai mancare la roba, ma voleva anche dire guai per chi si metteva contro le sue sgualdrine, si voltò verso di noi e mi sorrise "Chi non muore si rivede" disse prendendomi il mento tra le dita, arretrai, "Lo sai tesoro che sei sempre la mia preferita vero?? La proposta è ancora valida!" sentenziò, "Grazie Bowery, ma non è cambiato niente d'allora, la risposta è comunque no" si avvicinò nuovamente a me che tenevo Karen dietro la mia schiena, la biondina mi stava stringendo la mano fin quasi a stritolarmela tanto che era nel panico, "Peccato, se mi avessi detto di si avrei restituito ad Ashley la roba per te, sei ancora vergine?" ridacchiò sfottendomi, arretrai ancora e sentì Karen rilassarsi, erano scese in galleria altre persone per aspettare il treno, mi rilassai anche io leggermente nonostante sapessi quanto Bowery fosse imprevedibile, "Noi ce ne dobbiamo andare, Ashley ha riavuto la sua roba tempo fa" feci per allontanarmi ma lui mi trattenne per la maglia, mi alzò da terra come se quasi fossi stata un giocattolo portandomi in un'angolo appartato della galleria, "Forse non ci siamo capiti" disse prendendo il mio zaino e lanciandolo ad Ashley, vidi Karen iniziare a strattonarlo cercando di tirarglielo via "Karen non c'è nulla lì dentro!" le gridai nel tentativo di sviare Ashley che però lo aprì ugualmente trovando gli ultimi soldi che ci erano rimasti e che Rory aveva dato a me perchè li mantenessi,
"Bastano Ash?" le chiese ancora Bowery, "Potrebbero, ma ci mancano gli interessi" sputò lei velenosa, "Bugiarda io non ti devo un cazzo di niente" gridai cercando di torgliemi le mani di quello stronzo da dosso, "Dove ce l'hai?" mi chiese nuovamente lui, "Confido nel tuo buon senso tesoro, se non fai storie ritorni a casa o dove cazzo eri diretta ancora intera, altrimenti..." ci fù un'attimo di silenzio "Non ce l'ho" gli dissi, avrebbe potuto interamente spogliarmi ma io realmente non avevo nulla addosso, mi beccai uno schiaffo, un gruppo di ragazzi guardarono voltandosi poi dall'altra parte, altra gente proprio faceva finta non stese succedendo nulla, sentivo Ashley frugare comunque nello zaino e mi prese un po' il panico ma non dicevo niente per non farle capire la roba fosse nascosta proprio lì dentro, in un piccolissimo squarcio ben nascosto nella fodera che ricopriva internamente lo zaino, "trovata!" disse lei guardandomi con aria soddisfatta, come per dire: non hai ne più soldi, ne più roba, adesso divertiti, Bowery rise a sua volta, il viso ancora mi doleva per lo schiaffo, stavo per avere un fottuto crollo emotivo, "Mi dispiace tesoro" disse spingendomi verso il muro su cui sbattei in modo violento, Karen raccolse lo zaino e corse da me mentre i due se ne andavano via con la mia roba, mi accasciai a terra, piangevo come una bambina, "Non abbiamo più niente, ne la roba e ne i soldi" singhiozzai mentre lei mi aiutava a rimettermi su per prendere il treno, "Ila calmati, non è la fine del mondo stai tranquilla un modo c'è sempre" mi disse, tirai su col naso e lei con un fazzoletto mi asciugò gli occhi per poi abbracciarmi...🖤
Il viso di Ila era arrossato e aveva gli occhi lucidi, Karen era venuta a chiamarmi fino al deposito dicendo che Ila aveva una cosa importante da dirmi, questo mi mise parecchio in agitazione, "cos'è successo?" le chiesi abbracciandola, e lei iniziò a piangere nuovamente "Mi hanno fottuto tutto, i soldi, la roba" disse tra i sighiozzi, la guardai dritta negli occhi, "Chi?" le chiesi, "Vecchie conoscenze, Ashley, una mia vecchia amica diceva le dovessi della roba" sospirai, "Ti hanno toccata?" le chiesi poi rendendomi conto fosse la cosa che più mi premeva, lei scuotè il capo "Certo che ti hanno toccata, ti sei addirittura beccata uno schiaffo perchè non lo dici?" sbottò Karen ed io imprecai, "Erano solo ragazze?" le chiesi ancora guardando però Karen, "No Rory, c'era un'uomo, erano lei ed un'uomo" mi rispose la biondina, mi voltai verso Ila "Chi cazzo è questa gente? Realmente gli dovevi della roba??" le chiesi alzando la voce un po' più del dovuto, vidi Ila sussultare, dopo l'ultima volta che litigammo a causa di Alice sembrava aver paura delle mie reazioni, scuotè nervosamente la testa, "dovevo della r-roba ad Ashley, ma giuro di avergliela ridata in quello stesso p-periodo" , cercai di calmarmi per quanto possibile, "Piccola, Phil ed Henry conoscono queste persone?" le chiesi ancora in modo pacato prendendole una mano, volevo capisse che non ce l'avevo con lei, "S-si" mi rispose, stava tremando visibilmente, "Rory ma che cazzo stai facendo? I furgoni non possono partire se non controlli i carichi" gridò Edward dalla porta di entrata, si avvicinò a noi e per la prima volta gli vidi sul volto uno sguardo preoccupato, "Va tutto bene Ila?" le chiese, lei gli annuì, "È tutto ok eddie, solo potresti" gli dissi passandogli la lista degli ordini, "mi sono rimasti pochi ordini da controllare, sono solo questi due" continuai prendendo la chiave dell'auto, "tieni, iniziate ad andare in macchina tutte e due" dissi ad Ila porgendogliele,
"Qui finisco io, vai tranquillo ci vediamo domattina" mi sorrise lui complice per la prima volta dopo anni, "Grazie" gli sussurrai correndo poi in macchina, "Tu come conosci questa gente?" le chiesi ancora mentre lei sul posto passeggero si era tirata le ginocchia al petto abbracciandosele, "L-lei era una mia amica, faceva p-parte della nostra comitiva diverso tempo prima che ci c-conoscessimo" la gaurdai incitandola a continuare, "Lui è un pezzo di merda che scopa con le ragazze in cambio della roba" concluse, tirai il freno a mano inchiodando con la macchina al centro della carreggiata,
"E tu come cazzo fai a conoscere questo tizio! Ci hai scopato?" gridai sporgendomi verso di lei e prendendole il viso in modo da farmi guardare, volevo capire se mi mentiva, "R-rory l'ho conosciuto molto tempo prima che conoscessi t-te, e quando abbiamo fatto l'amore per la prima volta ero ancora v-vergine" mi rammentò tirando su col naso, le lasciai il viso e sbattei i pugni sul volante, vidi dallo specchietto retrovisore il viso pallido di Karen e mi dispiacque si fosse trovata in quella situazione, "Cazzo Ila siamo senza soldi e senza roba e mio padre non mi pagherà fin quando non finirò la mia settimana" frignai al limite del nervoso, lei iniziò nuovamente a piangere in modo rumoroso, mi allungai ancora nella sua direzione e le baciai la testa abbracciandola, "Ok, ok piccola, un modo lo troviamo" dissi cercando di rassicurare più me stesso che lei, "Shhh, shhh" le sussurrai ancora, strofinandole le spalle, tirai su col naso, mi sentivo il viso andare a fuoco per il nervoso, una macchina bussò da dietro che doveva passare, "Deficente non puoi stare fermo lì" gridò ed io ingranai la marcia per poi dirigermi a casa di Philip ed Henry...
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Me... You... And the Heroine 🖤
Literatura Feminina- Storia in revisione - Ila non avrebbe cambiato nulla della sua vita, lei lo sapeva, nonostante fosse consapevole del fatto che l'eroina potesse prima farle toccare il cielo con un dito per poi, in un millesimo di secondo, lasciarla cadere sull'as...