Capitolo 40

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Adoravo quando legava i capelli, mi incantai mentre lo guardavo legarli in una crocchia disordinata, avevamo appuntamento con Philip alle otto e mezzo poiché per le nove sarebbe iniziata la cena a casa dei Genitori di Karen, "lo faccio io" mi disse tirando con la siringa la roba dal cucchiaio, gli porsi il braccio su cui lui iniziò a strofinare con la mano "Vado?" gli annuì per poi sentire il piccolo ago da insulina che mi trapassava la pelle, Rory riusciva sempre a prendermi la vena al primo colpo, anche a me capitava di riuscirci ma per la maggior parte delle volte dovevo fare prima un paio di buchi, corrugai la fronte, non mi sarei mai abituata a quel bruciore iniziale, quel bruciore che precedeva il piacere, quel pizzicore che forse ne era anche parte integrante, "Guardami" disse carezzandomi le labbra schiuse "Non so se un giorno riuscirò a vivere senza questo" esclamò, ma io non gli seppi rispondere, "senza poterti osservare in momenti come questo, sei bellisima" continuò mentre lentamente, quasi come se volesse torturarmi, premeva lo stantuffo iniettandomi l'ero in vena, mugolai sommessamete mentre con l'altra mano stringevo il lenzuolo, "Ti ho detto guardami piccola" ripeté lui e solo in quel momento mi resi conto che avevo chiuso gli occhi, fece passare ancora qualche secondo prima di tirarmi via la siringa dal braccio, lo fece come se per lui fosse il gioco erotico più bello che avesse mai fatto, le sue mani si insinuarono sotto la mia maglia fino ad arrivare ai miei seni, li strinse un po' per poi togliermi quella t shirt che sembrava lo stesse infastidendo, percorse il mio addome ed i miei fianchi fino ad arrivare alle mutandine che mi sfilò delicatamente, mugolai nuovamente quando mi toccò l'interno coscia, "dammi una mano" mi disse porgendomi la zippo, mescolò la dose di ero con dell'acqua utilizzando la siringa che aveva usato per me poco prima, vederla riscaldarsi era bellissimo, osservare il piccolo ago che prima mescolava e poi tirava, Rory alzò la siringa puntando con l'ago verso l'alto, le diede con le dita un paio di colpi per farne scendere tutto il liquido sul fondo e poi cacciarne l'aria, premette lo stantuffo fin quando una goccia di liquindo non fuoriuscì dalla punta dell'ago che poi depositò sopra ad un mio seno, si chinò su di me ed iniziò a succhiarlo con tanta avidità da rendermi il capezzolo rosso e dolorante, sotto di questo una chiazza rossa mi faceva presagire mi ci sarebbe uscita una bella ecchimosi, gli presi la siringa, le vene di Rory erano molto più visibili e facili da prendere, erano così belle, lo feci distendere mettendomi a cavalcioni sul suo inguine, iniziai a carezzargli il braccio attirandolo lentamente verso di me, bucai utilizzando il suo stesso procedimento lento e tortuoso, anche se poi tanto tortuoso non era, ti permetteva di sentire e godere di tutto, il corpo di Rory si irriggidì sotto il mio peso per poi rilassarsi man mano che gli iniettavo la roba, chiuse gli occhi solo per un'attimo, nel momento stesso in cui gemette, poi li riaprì subito come a voler imprimere quella scena nella sua mente per sempre, sfilai l'ago ed una gocciolina di sangue rosso vivo si fece spazio attraverso la sua pelle, gliela leccai via per poi stendermi su di lui, i miei seni a contatto con la sua pelle, il mio viso poggiato all'altezza della sua clavicola, mi cinse le spalle con entrambe le braccia e mi strinse forte, "Ti va una sigaretta?" mi chiese ed io gli annuì, mi spostai da sopra mettendomi accanto a lui, lo vidi prendere la zippo, ne sentì il rumore della rotellina sfregare contro la pietrina e la luce ed il calore della fiamma mi raggiunsero, Rory mi passò una sigaretta che io accesi vedendo poi lui fare lo stesso, poggiai la testa alla sua spalla, eravamo entrambi completamente nudi, cercavamo contatto tra di noi, volevamo l'uno il calore dell'altro nonostante non stessimo facendo l'amore, le nostre gambe si incrociarono e le braccia di Rory mi strinsero nuovamente, mi sentivo al sicuro tra le sue braccia, mi ci accoccolai ed ebbi la sensazione che niente al mondo potesse farci del male, che niente al mondo potesse dividerci o portarci via da quel nostro angolo di mondo perfetto, lo sentì sfilarmi delicatamente la sigaretta dalla mano, non protestai perchè mi stavo addormentando, sentì le sue labbra che si posavano tra i miei capelli, ed il tocco leggero di un lenzuolo che ci copriva entrambi...

Close the door, leave the cold outside
I don't need nothing when I'm by your side,

We got something that'll never die
Our dreams, our pride,

My heart beats like a drum
Flesh to flesh, one to one,

And I'll never let go cause
There's something I know deep inside

You were born to be my baby
And baby, I was made to be your man...
Bon Jovi - born to be my baby 🖤

Me... You... And the Heroine 🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora