Capitolo 44

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Avevamo riaccompagnato Karen da Philip, lui mi aveva salutata come al solito, ci eravamo abbracciati ma io non avevo avuto il coraggio di fare incrociare i nostri sguardi, "Ci stai ancora pensando?" mi chiese Rory, io gli annuì col capo, "Ila, Philip continuerà a non permetterglielo e Karen non ne sarà mai dipendente" mi allungò una mano poggiandola sulla mia coscia ed io gliela presi, "Io e Ian abbiamo iniziato dicendo ad un suo amico solo questa volta e basta" rammentai, "Io, Tu, Ian, Jemie, Mark, Melanie, e posso continuare ad elencartene quanti ne vuoi non avevamo nessuno che ce lo impediva, almeno fin quando non ne siamo stati fottutamente dipendenti, nessuno se ne accorge fin quando non è troppo tardi, Karen ha Philip che non le permetterebbe mai di bucarsi" gli annuì "Speriamo non facciano l'amore stasera" sorrisi pensando a quanta percentuale di probabilità c'era che Philip non notasse la puntura, "Probabilmente loro no... Ma noi si!" esclamò solleticandomi i fianchi, io arretrai sul letto rimanendo bloccata con le spalle al muro e lui mi tirò nuovamente per le gambe, risi mentre delicatamente si chinava a baciarmi, le nostre labbra si sfiorarono e il mio ventre ebbe uno spasmo, mi sentivo estremamente calda e bagnata, mi sbottonò i levis consunti per poi lasciarli a terra al letto, mi sfilò la maglia e fece una faccia strana quando vide non portassi il reggiseno, "li avevo tutti sporchi" gli chiarì, "Domani passiamo in lavanderia" mi disse sfilandomi le mutandine, mi misi a sedere e gli baciai l'addome scendendo verso la patta dei Jeans, glieli tirai giù delicatamente insieme agli slip, lui cominciò a carezzarmi la nuca per poi intrecciare le dita tra i miei capelli, gli baciai l'erezione mentre mi compiacevo del fatto non dovessi mai sforzarmi più di tanto perchè gli si indurisse, adoravo l'effetto che avevo su di lui, mi bastava così poco, lo presi in bocca ed una sensazione completamente diversa mi invase, mi sentivo più sicura di me stessa rispetto alle volte precedenti, e i suoi mugolìì me ne davano conferma, "Sei fantastica" sospirò mentre con la mano continuava ad accompagnare la mia testa nei movimenti, si scostò da me per poi prendermi in braccio, mi ritrovai con la schiena attaccata alla parete mentre lui mi teneva in equilibrio sul suo inguine, aggrappai le gambe ai suoi fianchi e i suoi movimenti diventarono più dolci, lo sentivo dentro, lo sentivo mio, mugolai quasi impercettibilmente mentre sospirava sui miei seni, il suo alito caldo mi fece venire la pelle d'oca, Sentimmo squillare il telefono e lui in tutta risposta mi mise delicatamente sul letto infilandosi tra le mie cosce, "Dovremmo rispondere" gli dissi quando questo iniziò a squillare nuovamente, lui sbuffò, "E se è Phil? Se ha capito qualcosa??" mi annuì, mi avvicinai al telefono ancora completamente nuda sotto il suo sguardo avido, "Pronto?" dissi in modo leggermente ansioso, "Tesoro sono Phil" il mio cuore fece un balzo fin quando lui non continuò, "Ma che cazzo è successo oggi in metro, perchè  non ci hai detto nulla??" feci un sospiro di sollievo non si era accorto di niente, "Phil a quale scopo? Ormai è andata così, la conoscete Ashley, persone così meglio perderle che trovarle, stiamo alla larga da quelli" gli dissi mentre Rory continuava a stuzzicarmi massaggiandomi i fianchi, "È caduta proprio in basso stando con Bowery, ma noi a quel coglione avevamo detto di starti lontano" ringhiò lui dal telefono, "Lascia perdere ok Phil? Magari con qualche soldo e un paio di dosi ce li siamo tolti definitivamente dalla palle" gli risposi, ridacchiai quando Rory mi spostò i capelli dal collo iniziando a baciarmelo, mi voltai verso di lui e gli diedi un bacio a stampo, lo sentì prendermi la cornetta dalle mani, "Senti Phil io ed Ila abbiamo un po' da fare ok? Ci risentiamo dopo" disse facendo per posare la cornetta ma si fermò ancora una volta perché Philip cominciò nuovamente a parlare "Noi riaccompagnamo Karen a casa che per lei è tardi, poi veniamo da voi" lo sentimmo dire, "Hmm, hmm" mugolai più che per lui, in risposta alle continue sollecitazioni di Rory al mio corpo, lo vidi posare la cornetta, le sue mani salirono dai miei fianchi lungo tutto il mio addome, si soffermarono sui miei seni mentre ancora la mia schiena combaciava con il suo petto, poi fece presa sul mio collo chinandomi in avanti verso il punto in cui avevamo il telefono in cucina, feci leva sul mobile con le braccia non appena sentì che mi penetrava nuovamente per accogliere le sue spinte in maniera più stabile, "Ti amo da impazzire" mi disse tra un sospiro e l'altro...

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