Capitolo 74

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"sta ferma piccola" eravamo finalmente sul nostro letto e finalmente ci stavamo facendo una meritata pera in santa pace, "Com'è che avete fatto poi oggi?" mi chiese curiosa Melanie seduta al tavolo della cucina, Mark stranamente era ai fornelli voleva arrostire la carne in casa e pensai che molto probabilmente avremmo dovuto di lì a poco chiamare i pompieri, il tavolo era apparecchiato per 4 ed avevano addirittura rimpiazzato le birre con del vino rosso.
"Nel bagno di un bar! Una pera più veloce solo prima della partenza per Oslo me la sono fatta" le risposi distraendomi momentaneamente da ciò che stavo facendo, "Rory!" si lamentò allora Ila con voce da bambina, guardai la siringa che ancora avevo in mano, "Scusa" le sussurrai percorrendole il braccio con la punta dell'ago, le trapassai la pelle per poi entrare in vena, lei si accoccolò tra le mie braccia ed io iniziai a carezzarle la fronte mentre le lasciavo diversi baci lungo il viso come ero solito fare.
"E con tuo fratello com'è andata?" mi chiese allora Mark mentre girava con una forchetta la carne che sfrigolava sulla ghisa, feci spallucce, un po' abbattuto per rispondere un po' dispiaciuto per il fatto che realmente Edward si fosse creduto la stronzata che ormai ero pulito, "Lui è convinto che io sia pulito, ed è convinto che anche Ila lo sia, da quando lavoro in azienda sembra che stiamo in parte riuscendo a recuperare il nostro rapporto ma non riesco ad essere me stesso al cento per cento, questo perchè io non sono un bugiardo" terminai, Melanie mi guardò, sembrava essere un po' dispiaciuta di quella situazione, "Tanto non appena ci sposiamo io e Ila ci disintossichiamo" continuai tirando su col naso, stavo cercando di autoconvincermi che sarebbe andata così e che niente avrebbe potuto ostacolarci stavolta, lo avremmo fatto per noi e per la nostra futura famiglia.

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Addentai l'ennesimo pezzo di carne, avevo una fame del cazzo, quasi quasi mi ricordava la fame chimica post erba, i ragazzi continuavano a fissarmi e a me questa cosa infastidiva un casino, feci un sorso dal bicchiere col vino e mi tamponai la bocca con un tovagliolo, "che cazzo?" esclamai guardando gli altri che ancora mi osservavano, presi una patata fritta dalla scatola d'asporto messa al centro della  tavola, quelle ce le aveva salite Tyler dalla birreria.
"Piccola sicura che stai bene?" mi disse Rory con un sorrisetto, "hai forse paura che metto su qualche chilo?" risposi io ironicamente visto che probabilmente di mettere su qualche chilo ne avevo proprio bisogno,
"Ma è per quello che ha detto Isaac in spiaggia?" mi chiese togliendo le patate dal tavolo, "Isaac non c'entra un cazzo Rory è che ho fame molto semplicemente" sbuffai facendo per riprenderle e lui mi bloccò, "Basta Ila, o stanotte starai male cazzo!" mi impose e io dovetti arrendermi al fatto che non me ne avrebbe più lasciate mangiare, "Ila, Rory ha ragione" mi fece presente Melanie mentre Mark ridacchiava, "Comunque complimenti per la carne Mark" gli dissi finalmente e lui si compiacque del fatto mi fosse piaciuta così tanto.
Sentimmo bussare alla porta e Rory sbuffò, "Se sono i ragazzi li mando via, abbiamo bisogno riposare" disse mentre si alzava per andare ad aprire la porta d'entrata, lo vidi scuotere la testa mentre Philip e Karen si insinuavano in casa insieme a Henry, Audrey, Will e Jemie. "Ragazzi è tardi, che ci fate qui?" chiese Rory, loro risero come alla più divertente delle battute, "Tardi? Che vuol dire?? Ancora non ti hanno messo alle catene e già ti stai rammollendo!" lo schernì Jemie, sia lui che Phil vennero a salutarmi con il solito bacio, "ci siamo trovati a passare da qui siccome abbiamo accompagnato a casa le ragazze e quindi ci siamo fermati" ci spiegò Will, il mio stomaco si accartocciò nuovamente, Jemie l'aveva anche accompagnata a casa la stronzetta.
"per qualche giorno ho la villa dei miei libera ragazzi, e pensavo di dare una festa per voi, in realtà non è che mi sia soffermato più di tanto a pensarci, ho già organizzato tutto e invitato una marea di gente" Jemie mi guardò e capì sibito che stava pensando anche lui quello a cui pensavo io: Oystein e Pelle non ci saranno, "Ma c'è qualcuno che a te farà sicuramente piacere rivedere Ila" esclamò poi lui con un piccolo sorriso, lo guardai incitandolo a parlare, "Jorn essendo uscito dai Mayhem è rimasto fuori da quella merda" mi disse Will, sorrisi, ne avevo realmente piacere di rivedere Jorn, per lungo tempo i roghi erano continuati fin quando le indagini non avevano dato risultati, Varg era stato arrestato per omicidio e incendio doloso ai danni di diverse chiese, aveva preso 21 anni, la pena massima in Norvegia, Faust era stato arrestato anche lui per omicidio, e comunque una buona parte dei componenti della scena underground Black Metal era stata ricondotta ai roghi e preso delle pene minori.
"Mi fa davvero piacere che Jorn venga, forse se Oystein l'avesse ascoltato le cose sarebbero andate diversamente" feci spallucce.

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