sabato
23.30 p.m
boscoquesta sarà l'ultima parte del capitolo, mi dispiace averla allungata così tanto ma ne è valsa la pena.
il capitolo non è corretto ovviamente.
raggiungiamo 60 stelline per un nuovo capitolo❤️
Davide pov's.
<ma come a casa?> chiese il mio gemello ai ragazzi.<con la macchina> gli rispose Valerio, peccato che con questa "battuta" aveva solo fatto innervosire Luca.
<grazie al cazzo> gli rispose appunto Luca.
<non vogliamo tornare a casa> aggiunse guardando Diego.
<non ci interessa, abbiamo già deciso> gli rispose Tancredi senza degnarlo nemmeno di uno sguardo.
odiavo quando non ci calcolavano, soprattutto mio fratelloo Luca, era sempre stato al centro dell'attenzione e questi cambiamenti lo rendevano nervoso.
Nessuno disse più nulla, eravamo tutti immersi nei nostri pensieri, non osavo nemmeno per sbaglio guardare Diego, potevo sentire la sua rabbia solo standogli vicino.
Poco dopo ci fermammo davanti all'Hotel.
<perché siamo qui?> chiesi stranito.
<perché Edo resta qui, almeno non lascia da sola Rosky> mi rispose Valentino guardandomi, non riuscivo a capire cosa provava, sembrava tranquillo.
<ah okay> gli risposi a bassa voce, la paura iniziava a farsi spazio dentro di me, niente e nessuno ci avrebbe salvato.
Edo scese dalla macchina senza calcolare me e Luca.
Ero contento perché Gian non c'era, ero un po' spaventato da lui, era enorme rispetto a noi, però c'erano comunque gli altri quattro che non erano da meno.
<possiamo andare> disse Diego all'autista facendogli un sorrisino, si vedeva che era forzato, aveva la mascella serrata.
Era ormai mezzanotte, ed ero distrutto, avevamo camminato per almeno cinque kilometri, al freddo e al buio, ora come ora avrei voluto solamente dormire.
Così chiusi gli occhi e appoggiai la testa al finestrino, battendola ogni tanto per colpa delle buche presenti sulla strada.
<non devi dormire!> mi disse Valentino, che era seduto vicino a me, strattonandomi.
<dai Vale! sono stanco> dissi piagnucolando, avevo bisogno di riposarmi un po'.
<non mi interessa, la prossima volta invece di scappare ti metti a dormire> mi disse tenendo lo sguardo fisso sulla strada.
sbuffai e riappoggiai la testa al finestrino, cercai di tenere gli occhi aperti, ma mi si chiudevano automaticamente per la stanchezza.
<non dormire> mi ripeté Vale, con tono incolore, sapevo che si annoiava anche lui a ripetermi le cose.
<dai cazzo! ho sonno> quando ero stanco non usavo filtri, non usavo il cervello.
<non me ne frega! e modera il linguaggio che ti do una sberla> mi disse guardandomi male, ero obbligato a rispettarlo, non si faceva problemi a farmi male.
sbuffai incazzato e mi slacciai la cintura, avevo bisogno di prendere aria.
<mettiti la cintura> mi disse tancredi dai posti davanti, aveva visto dallo schermo situato difianco al volante che me l'ero tolta.
<un attimo, ho bisogno di respirare> gli risposi, con la cintura mi sentivo impacciato.
<puoi respirare benissimo anche con la cinta, muoviti> mi rispose girandosi a guardarmi, si poteva vedere lontano un miglio che era incazzato nero.
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we are forever
FanfictionIN PAUSA. Victoria Galli, sorella di Tancredi, si ritrova a vivere con suo fratello e i suoi amici dopo la separazione dei suoi genitori. Li incomincierà una nuova vita. cosa succederà? nasceranno nuovi amori? Buona lettura! #1 in punizioni 25/10/20...