capitolo 16

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🗓giovedì 2 ottobre
🏠 casa q4
ore 18

Victoria pov's
Mi sono appena svegliata dal mio pisolino pomeridiano, oggi è stata una giornata noiosa come ieri, a scuola non ho fatto nulla e non ho potuto nemmeno vedere Lorenzo, dovrei avere allenamento oggi ma i ragazzi ovviamente non mi fanno andare; decido di andare in cucina per sgranocchiare qualcosa, per fortuna sono da sola, odio essere disturbata quando dormo o quando sono appena sveglia, prendo dei biscotti dalla credenza e mi siedo iniziando a mangiarli, non ho idea di dove siano i ragazzi, sono sempre in salotto di solito, andrò a investigare appena finirò di mangiare, mentre sto guardando le stories delle persone che seguo su Instagram mi arriva una chiamata, è Lorenzo.

Chiamata tra Victoria e Lorenzo.
<oi amo?> mi dice con voce preoccupata <hey amore tutto apposto?> dico ancora assonnata
<sisi, ma non mi rispondevi ai messaggi da oggi pomeriggio e ho pensato di chiamarti> <ah si scusami, mi sono addormentata, come stai te?> <sto bene, ma mi manchi tanto baby> <anche tu> <quando potremmo vederci di nuovo?> mi chiede tristemente <in teoria tra cinque giorni maaa ho un idea> <ho paura di saperla> dice ridendo <daiii> dico facendo l'offesa <dai lo sai che scherzo, qual'è l'idea?> <se domani mattina invece di entrare a scuola uscissimo insieme?> dico fiera dell'idea appena avuta <non se ne parla> dice deciso <eh perché?> dico curiosa <perché i ragazzi si incazzerebbero di brutto e ti aumenterebbero la punizione> <no amo, non lo sapranno mai, non guardano mai il registro, fidati di me, non ci vediamo da tanto e mi manchi> dico facendo la voce dolce per convincerlo <e va bene, ora devo andare ad allemento, ti scrivo dopo, ti amo> <ti amo anche io, ciao> dico chiudendo la chiamata.

Decido di andare alla ricerca dei ragazzi, busso in camera di Tanche e Gian, e senza aspettare il consenso entro, trovo Gian e Marta sdraiati nel letto che guardano qualcosa sul computer <hey, che ci fai qua?> mi chiede Gian <nulla, volevo vedere cosa stavate facendo visto che in salotto non c'era nessuno> <ah va bene, vuoi restare qua?> <no, grazie> dico sforzandomi di non fare una faccia schifata, subito dopo esco dalla loro stanza e vado verso quella di Lele e Diego, senza bussare apro la porta e trovo Lele sdraiato nel letto con Tanche sopra di lui che guarda tranquillamente il telefono <ao?> <chi è?> dicono nello stesso momento <sono io> dico con tono stranito <che ci fai qua?> dice Tanche <boh nulla, non vedevo nessuno in salotto e sono venuta a vedere cosa facevate> <mh okay> dice riprendendo quello che stava facendo <cosa fate?> dico con tono ovvio <bah nulla, stiamo guardando la tv> dice Lele <facciamo qualcosa di divertente?> chiedo sedendomi su una sedia <e cosa?> chiede Tanche posando il telefono <non lo so...> <che ne dite se andiamo a provare il nuovo ristorante che ha aperto vicino al duomo?> chiede Lele alzandosi dal letto <va benee> dico felice di uscire <si dai, va bene> dice Tank <ma devi comportarti bene, al primo casino che fai torniamo a casa> <va bene, lo prometto> poco dopo esco dalla stanza per andare a prepararmi, decido di mettere dei jeans skinny a vita alta (non so se esistano ma ok) e sopra un maglioncino a collo alto bianco e un giubbotto di pelle nero con delle McQueen bianche, faccio una coda alta e mi trucco con mascara, fondotinta e un rossetto rosso non troppo acceso, vado in salotto e trovo i ragazzi che parlano tra di loro <ma Gian non viene?> chiedo guardandomi allo specchio <no, va a cena fuori con Marta> dice Lele <mh okay> dico tranquillamente, sono contenta che non venga quella strega <dobbiamo passare a prendere Diego sotto casa di Zoe> dice Tanche <okay, andiamo?> dico guardandoli, annuiscono ed usciamo di casa.

Siamo sotto casa di Zoe, il viaggio lo abbiamo passato cantando le canzoni che passavano alla radio, stiamo aspettando che Diego scenda <ma si muove?> dico stanca di aspettarlo, siamo qua già da dieci minuti <eccolo> dice Tanche indicando con il dito una figura che viene verso di noi, che a causa della pioggia non riesco a distinguere <ciao rega> dice salendo in macchina tutto bagnato <fa un freddo fuori assurdo> dice sempre lui <ma non avevi un ombrello?> chiedo vedendolo bagnato <no, quando sono uscito c'era bel tempo, ha incominciato a piovere quando stavo scendendo> annusico e guardo fuori dal finestrino, mi piace la pioggia. Abbiamo appena parcheggiato, per arrivare al ristorante dobbiamo fare un pezzo a piedi, ci avviamo velocemente e in pochi minuti siamo dentro, ci sediamo ad un tavolo ed aspettiamo la cameriera, è un posto molto elegante, è un ristorante stellato, arriva la cameriera e prende le nostre ordinazioni io e Diego abbiamo preso il menù consigliato dallo chef mentre Tanc e Lele il menù del giorno, quindici minuti dopo arrivano le nostre ordinazioni, mangiamo parlando tranquillamente <vado in bagno> dico ad un certo punto, mi alzo con calma e mi dirigo alla toilette, entro e leggo tutti i messaggi che mi erano arrivati, mi sistemo il trucco e torno al tavolo <alla buon'ora> mi dice Tank, alzo le spalle e mi siedo al mio posto, mangio il mio tiramisù e usciamo dal ristorante dopo aver pagato <andiamo al bowling!!> dico entusiasta vedendo l'insegna luminosa davanti ai miei occhi <no, sono già la dieci, devi andare a letto> mi dice diè <esatto> dice Lele approvando, sbuffo e vado avanti arrabbiata per conto mio, arriviamo davanti alla macchina e sentiamo delle urla <RAGAZZI VI AMIAMO!!> urlano delle ragazze dall'altra parte della strada inziando a correre verso di noi <che palle> dico a bassa voce <non muoverti da qui, facciamo delle foto e arriviamo> dicono andando verso le ragazze, annuisco, poco dopo noto le stesse ragazze guardarmi e avvicinarsi a me <possiamo fare una foto?> chiedono alcune di loro, annuisco sorpresa e le faccio volentieri, le saluto e vado verso i ragazzi <sei più famosa di noi tra un po'> dice lele ridacchiando, rido e salgo in macchina; effettivamente ho molti più follower da quando sono a Milano, ora ne ho 73,5 mila rispetto ai 2.350 che aveva precedentemente, sorrido felice e mi godo il viaggio di ritorno.

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