capitolo 17

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🗓️ venerdì 3 ottobre
🏠 casa q4
ore 7.30

Victoria pov's
Oggi mi sono svegliata di buon umore perché so che rivedrò Lorenzo, anche se sono passati solo due giorni mi manca tantissimo; ho appena finito di fare colazione, mi dirigo in camera e mi trucco con fondotinta e mascara, piastro i capelli e mi vesto velocemente con una tuta nera della nike con felpa abbinata e ai piedi delle McQueen bianche, prendo lo zaino e vado in salotto, oggi ad accompagnarmi sarà Gian, Marta andrà via oggi per fortuna (avevo detto nei capitoli precedenti che restava a casa una settimana, se sono passati meno o più giorni fate finta di nulla ahah) trovo Gian che si guarda allo specchio <sono pronta Gian> dico guardandolo dallo stipite della porta <va bene, andiamo> annuisco e lo seguo in ascensore <che materie hai oggi?> mi chiede tranquillamente <ehm... italiano, m-matematica e scienze> dico inventando le prime cose che mi vengono in mente <mh okay> dice con tono stranito, l'ascensore si apre e ci avviamo verso la macchina <dammi lo zaino che lo metto dietro> mi dice mentre sto salendo in macchina, nego ricordandomi di averlo vuoto <no lo tengo io> dico cercando di sembrare normale <sicura?> mi domanda, annuisco e gli faccio un sorriso che ricambia, metto le airpods per evitare ulteriori domande.

Siamo appena arrivati davanti alla mia scuola <ciao Gian> dico dandogli un bacio sulla guancia che ricambia, <ciao principessa, all'uscita non ci sarò io perché accompagno Marta alla stazione, verranno i ragazzi, comportati bene> annuisco ed esco dalla macchina. Decido di mettermi in un luogo più appartato per aspettare Lory, mi sposto dietro la scuola e chiamo Lorenzo al telefono.

Chiamata tra Victoria e Lorenzo.
<hey amo, dove sei?> dico
<sto arrivando, sono davanti alla mia scuola ora> mi dice tranquillamente
<ti vengo incontro> dico
<va bene> dice terminando la chiamata.
mi avvio a passo tranquillo verso la sua scuola che dista circa cinque minuti a piedi dalla mia, mi guardo spesso dietro per paura di essere vista dai ragazzi o da qualche loro fan, mentre cammino intravedo Lorenzo, accelero il passo e quando siamo abbastanza vicini gli corro incontro per poi saltargli in braccio, mi fa appoggiare ad un muro vicino e iniziamo a baciarci, ma non un bacio come gli altri, un bacio pieno di felicità per esserci finalmente rivisti e tristezza per essere stati lontani, ci stacchiamo poco dopo per mancanza di fiato, ci guardiamo e sorridiamo <allora, cosa vuoi fare stamattina?> mi chiede ancora con il fiatone <possiamo fare quello che vuoi, mi basta stare con te> dico sorridendo <quanto sei dolce> mi dice dandomi un bacio a stampo, scegliamo di andare a fare un giro nei negozi vicino al Duomo, ci incamminiamo verso la fermata del pullman mano per mano.

Siamo appena saliti sul pullman, tra tre fermate dobbiamo scendere, sono appoggiata tranquillamente alla spalla di Lory mentre cazzeggio su Instagram, decido di mettere una storia negli amici più stretti con una foto mia e sua mentre ci baciamo, la decoro mettendo una canzone di sottofondo e la nostra data, poi la pubblico. Siamo appena scesi dal pullman, Lory si accende una sigaretta <hey, che fai?> <sto fumando non vedi ahaha> dice ridendo, ridacchio e gli rispondo <anche io voglio fare un tiro> diventa serio di colpo <non se ne parla, fa male alla salute> <e allora perché te lo fai?> dico con faccia fiera, sbuffa e mi passa la sigaretta, inizio a fumare tranquillamente <danne un po' anche a me> dice, metto il broncio e gliela passo, continuiamo a scherzare mentre ci avviciniamo al Duomo, dopo cinque minuti ci troviamo davanti a tutto il suo splendore, ogni volta mi lascia a bocca aperta, è così maestoso.

Abbiamo fatto un giro nei vari negozi del centro ma non ho trovato nulla di carino, mentre Lori ha acquistato vari vestiti <che ore sono?> chiedo mentre passeggiamo per le vie della mia Milano <è l'una e mezza> mi dice <dobbiamo andare a prendere il pullman> aggiunge, annuisco e ci avviamo verso la fermata, saliamo sopra al pullman dieci minuti dopo, alle 14 in punto siamo davanti alla mia scuola <cosa fai ora?> mi chiede mentre siamo seduti su una panchina <aspetto che sia l'orario di uscita da scuola e mi mischierò tra gli altri studenti, te?> <io torno con calma, tanto i miei non ci sono all'uscita, prendo il pullman e arrivo a casa> restiamo ancora un po' a parlare, quando sono le 14.10 saluto Lory e mi avvio verso l'uscita, subito dopo mi arriva una chiamata da Tancredi.

Chiamata tra Victoria e Tancredi.
<dove sei?> mi chiede
<si salutano le persone quando si inizia una chiamata eh, comunque sono davanti al cancello, te?>
<fai poco la spiritosa, sono vicino alla fermata>
<arrivo> dico chiudendo la chiamata e avviandomi verso la macchina, salgo e metto lo zaino nei sedili posteriori <cos'hai fatto oggi?> mi chiede mente è concentrato a guidare <niente di che, la solita roba noiosa> dico <ah si? perché stamattina ho ricevuto una chiamata dalla tua scuola, mi hanno detto che non c'eri in classe> spalanco gli occhi e realizzo di essere fottuta <tanche... ehm.. i-io.... scusami> dico abbassando la testa e capendo di essere stata una stupida, il viaggio in macchina procede in assoluto silenzio, finché non arriviamo a casa.

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spazio me🦋
domani ci sarà il continuo di questo capitolo, buonanotte ❤️

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