capitolo 54

1.8K 82 31
                                    

sabato
14 a.m
chillhouse

ciaoo, come state? ho guardato le votazioni del sondaggio che ho fatto nello scorso capitolo, scusate l'attesa ma non avevo molta voglia, e quindi ho preferito aspettare per non pubblicare un brutto capitolo. spero vi piaccia. domani o lunedì esce il continuo❤️

Victoria pov's.
<andiamo un po' in camera mia?> chiesi a Vale, avevamo appena terminato il pranzo.

annuì mentre finiva di mangiare una mela.

così bevvi un sorso d'acqua e mi alzai dalla sedia, mi raggiunse subito mettendomi un braccio sulla spalla.

sorrisi a quel gesto e appoggiai la testa al suo petto.

<prima di salire andiamo in sala a parlare> mi disse tanc, così fui costretta a staccarmi da Vale per seguire lui, e il resto dei ragazzi, nella stanza affianco.

come al solito i ragazzi si sedettero sul divano, mentre io mi posizionai davanti a loro, facevano sempre così quando dovevano parlarmi seriamente.

<visto che stasera viene Lorenzo, non voglio vedere cose strane> disse subito Tancredi facendomi ascoltare interessata il discorso.

ero pronta a scattare se avessero detto qualcosa di sbagliato.

<ovvero?> chiesi, almeno sapevo cosa non avrei dovuto fare.

<non voglio vedere sceneggiate per il cibo, non voglio che litighi con gli altri due (i gemelli) e non osate scopare perché giuro che vi spacco le gambe> mi disse, mi venne un po' da ridere ma mi trattenni, non volevo farlo innervosire.

<va bene> dissi, sapevo che non avremmo avuto grandi libertà, ma ci andava bene così, era da mesi che non lo vedevo, non avremmo pensato al sesso, forse.

<abbiamo finito?> chiesi volendo salire in camera mia.

i ragazzi annuirono, così salii in camera mia, sapevo che vale mi avrebbe raggiunto.

chiusi la porta alle mie spalle sedendomi per terra, sospirai levandomi la maglietta, faceva caldissimo.
era appena arrivata la primavera e sembrava di stare già in estate, non voglio immaginare come staremo tra pochi mesi.

mi misi un top nero e dei pantaloncini dello stesso colore, ai piedi misi delle ciabatte di Jenny.

aprii la finestra che dava sul balcone per far entrare un po' di aria.

mi affacciai poco dopo vedendo le ragazze che sistemavano delle asciugamani sul prato e i ragazzi intenti a osservare i loro fisici scolpiti.

sorrisi, scattai una foto che misi successivamente sulle mie storie.

ritornai poi dentro la mia stanza, il sole era troppo forte e mi stavo accecando.

cercai degli occhiali da sole in giro per la mia stanza ma non trovai nulla, guardai anche nei cassetti del comodino ma non trovai nulla, quando aprii il cassetto della scrivania la mia attenzione venne immediatamente catturata dal pacchetto di sigarette posto proprio al centro del piano.

sbuffai chiudendo gli occhi per alcuni istanti.

la voglia di fumare era tanta, ma la paura di essere scoperta mi faceva tentennare.

così presi il mio telefono tra le mani e scrissi un messaggio a Jenny, era l'unica di cui mi fidavo, non avrei potuto dirlo ai ragazzi.

"vieni in camera mia" le scrissi, inviai subito il messaggio, non volevo dubitare ancora.

mi affacciai nuovamente in balcone per controllare la situazione, i gemelli erano in acqua, mentre le ragazze prendevano il sole e i ragazzi giocavano a carte.

we are foreverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora