capitolo 24

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(ho deciso di continuare la storia anche se non abbiamo raggiunto il numero di stelline richiesto, stavolta cerchiamo di raggiungerle, grazie❤️)

🗓 sabato 31 novembre
🏠 macchina
10 a.m

8 stelline per un prossimo capitolo!

Victoria pov's
Siamo in macchina in viaggio verso l'Ikea, stamattina i ragazzi mi hanno svegliata prestissimo, essendo stanca non avevo voglia di vestirmi, quindi ho optato per un completo di Versace e ho legato i capelli in una coda alta, non mi sono truccata; faccio ancora fatica a camminare per la punizione ricevuta l'altro giorno da Tancredi, non abbiamo ancora fatto pace del tutto.
Abbiamo deciso di andare da Ikea perché stiamo cambiando casa, e abbiamo bisogno di vedere dei mobili nuovi, sono ancora indecisa su come arredare la mia stanza, penso che mi farò aiutare da Vale; mentre sono immersa nei miei pensieri sento la macchina fermarsi, siamo arrivati.

<tutto apposto?> dice Vale guardandomi.

<sisi tutto ok, ero solo sovrappensiero> dico scendendo dalla macchina e prendendolo per mano.

Con Valerio ho sviluppato un bellissimo rapporto, lo considero più che un fratello, è sempre disponibile per aiutarmi, è quello con cui ho legato di più fin'ora.

Ci avviamo tranquillamente verso l'entrata, ci sono le guardie ai nostri lati; i ragazzi hanno deciso di portarle con noi per non creare casino all'interno del negozio per colpa delle fan, saliamo in ascensore a arriviamo immediatamente al primo piano.

<stai vicino a noi> dice Tancredi vedendo il negozio stracolmo di persone.

Annuisco alzando gli occhi al cielo e andando avanti con Vale.

🕐🕐

<ti piace questo?> dico vedendo un letto matrimoniale bianco e avvicinandomi per osservarlo meglio.

<si, questo è carino> dice sorridendo.

Prendiamo il numero del modello e continuiamo tranquillamente a camminare, siamo un po' indietro rispetto ai ragazzi, abbiamo detto alle guardie di stare con loro per avere un po' di intimità.

Abbiamo quasi finito il giro, ho trovato molti mobili carini per la mia camera, ho scelto oltre al letto una libreria, una scrivania, una sedia comoda, due comodini, uno specchio, un tappeto e un enorme armadio ad angolo; non vedo l'ora che arrivino a casa.

Dopo aver pagato ci siamo recati al bar presente nella struttura per prendere da bere, gli altri ci stanno aspettando in macchina, dopo aver preso i nostri caffè ci sediamo in un tavolo poco distante e iniziamo a parlare tranquillamente.

<oggi dobbiamo fare i pacchi per il trasloco> dice Vale bevendo un sorso del suo caffè macchiato.

<io non ho voglia di farle, ho sonno> dico mescolando il liquido presente nella tazzina.

<ti aiuto io, così poi possiamo rilassarci, va bene?> mi chiede guardando l'ora sul telefono.

Annuisco e gli sorrido felice, ci alziamo subito dopo e ci dirigiamo verso l'uscita.

<MA QUELLO È VALERIO> sentiamo urlare dalle nostre spalle, mi volto e vedo un gruppo di almeno trenta ragazze correre verso di noi.

<corri!> mi urla Vale prendendomi per mano e correndo verso il van, corro il più velocemente possibile e finalmente raggiungiamo gli altri, saliamo immediatamente dentro il mezzo e incominciamo a prendere fiato.

<cos'è successo!?> chiede Diego stranito nel vederci così stanchi.

<nulla> dico io sapendo che si sarebbero incazzati.

Vale mi prende la mano per calmarmi <stavamo uscendo quando delle ragazze hanno incominciato a rincorrerci> dice tranquillamente.

<ma siete scemi!? vi avevo detto di portarvi le guardie! se vi avessero raggiunti? eh? cosa avreste fatto!?> dice Tancredi sbattendo le mani sul volante.

<tanto non ci hanno raggiunti> dico cercando di calmare la situazione.

<tu!> dice indicandomi con il dito <da oggi uscirai sempre con le guardie> dice accendendo la macchina.

<cosa!?> dico sconvolta, non potrei più fare nulla con le guardie appresso.

<non discutere> dice lanciandomi un'occhiataccia.

<fanculo> dico a bassa voce appoggiando la testa sulla spalla di vale.

🕐🕐

Siamo appena arrivati dentro casa, in camera ho trovato delle scatole vuote in cui mettere le mie cose, decido di iniziare dagli oggetti meno utilizzate presenti nella mia stanza, parto svuotando la scrivania: tolgo i vari soprammobili presenti su essa, il mio salvadanaio, il computer e la foto con i miei genitori che conservo accuratamente, perdo del tempo a guardarla e a navigare nei ricordi, mi mancano davvero tanto, ma penso di aver fatto bene a cambiare un po' aria.

Dopo aver finito la scrivania passo alla piccola libreria presente sopra il mio letto: tolgo le polaroid che avevo attaccato precedentemente e le metto in una bustina per non rovinarle, metto nella scatola tutti i libri che ho letto, prendo tutte le medaglie che ho vinto nel corso degli anni e le metto via ricordando i miei traguardi, faccio la stessa cosa con i trofei, prendo anche le decorazioni restanti e le metto insieme al resto.

Ho appena chiuso le scatole, ho svuotato solo la scrivania e la libreria e sono già distrutta, continuerò domani, decido di andare da Vale per vedere a che punto sia.

<valeee> dico entrando in camera sua e alzando la voce.

<oi!> dice spaventandosi <ah sei tu!> dice sorridendo.

<a che punto sei?> dico sedendomi sul suo letto e guardando il gruppo di scatole già piene.

<mi mancano solo i vestiti> dice chiudendo con il nastro adesivo una scatola enorme.

<io ho fatto solo la libreria e la scrivania, ma sono stanca, continuo domani> dico prendendo il suo cuscino.

<va bene, allora anche io> dice spostando gli scatoloni e sdraiandosi difianco a me.

Annuisco felice e lo abbraccio, mi addormento subito dopo, stanchissima.

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