🗓️ mercoledì 30 settembre
🏠 scuola
⌚ ore 11.30 a.mVictoria pov's
Sono a scuola da tre ore e sono già stanca, alla prima ora ho avuto storia e subito dopo due ore di matematica, uno schifo in poche parole, ora sto facendo diritto, nelle prossime due ore avrò la verifica di francese, spero di arrivare almeno al cinque, anche se non ho grandi aspettative.
È appena entrata in classe la professoressa di francese, prende subito i fogli con i test e ne consegna uno in ogni banco, io sono in ultima fila, la verifica è su tutto il programma dell'anno scorso, in cui avevo francese insufficiente; passa la prima ora e ho fatto la prima parte, sto mettendo parole a caso giusto per scrivere qualcosa, provo a copiare dai miei compagni ma lo sguardo della professoressa fisso su di me non me lo permette, consegno così la verifica con metà esercizi non svolti.Sono le 14.10 e sono appena uscita da scuola, trovo Lorenzo all'entrata, mi avvicino a lui con passo spedito, mi sorride e mi saluta con un bacio a stampo, saluto Rebecca e Simone e mi avvio verso casa con il mio amore. Arrivo davanti al mio portone e saluto Lory con un bacio che racchiude le nostre emozioni e dopodiché salgo in casa. Suono il campanello, ad aprirmi è Lele <lelloooo!> esclamo vedendolo e saltandogli addosso <ciao amore mio> esclama dolcemente, sorrido a quelle parole e gli stampo un bacio sulla guancia, mi fa scendere e mi fa una carezza, mi avvio verso camera mia, mi strucco e mi cambio, indosso una maglia di Diego azzurra e una tuta grigia, mi avvio in cucina per mangiare e trovo tutti ad aspettarmi, saluto tutti i ragazzi con un bacio sulla guancia tranne Marta che non calcolo, Gian mi guarda male; il pranzo procede tranquillamente fin quando non noto sul collo di tanche un segno rosso, mi alzo di scatto attirando l'attenzione di tutti <oi che succede?> mi chiede Diego preoccupandosi <nulla> con sguardo duro mi avvicino a Tanche che mi guarda stranito, metto le mani sul suo collo e lo avvicino a me <chi è stato? > dico seriamente <oh... nessuno> dice arrossendo <muoviti dimmelo> dico iniziando ad incazzarmi, non voglio che nessuna metta le mani o meglio la bocca su di lui, <non rompere, non è nulla> dice serio <questa me la pagherai stronzo> dico a bassa voce andando verso camera mia.
Sto aspettando che Gaia venga sotto casa mia, abbiamo deciso di andare a fare un giro in centro prima di allenamento, indosso dei jeans a vita alta, una polo bianca della moncler e delle McQueen bianche, mi sono truccata con del fondotinta e del mascara, devo portare con me il borsone perché non tornerò a casa, vado in salotto per controllare la situazione, trovo Gian e Marta abbracciati sul divano, Vale e Tanche che giocano alla play, Lele che registra dei tik tok e Diego che va in giro facendo la verticale <stai attenta e non fare tardi ad allenamento> mi dice Gian, annuisco <veniamo a prenderti noi a fine allenamento > <va bene> dico tranquillamente, poco dopo esco di casa. Sono al Duomo con Gaia, abbiamo deciso di stare qui e scattare un po' di foto, è ancora presto per andare ad allenamento, sono le 16.30 e l'allenamento inizia alle 18. Come non detto siamo in ritardo, sono le 17.45 e siamo salite ora sul pullman, ci vuole almeno mezz'ora per arrivare al campo, i ragazzi mi uccideranno.
Siamo arrivate ora al campo, sono le 18.20, le altre sono già in campo a fare riscaldamento, corriamo in spogliatoio e ci cambiamo velocemente, arriviamo cinque minuti dopo in campo, il mister ci guarda male già da lontano <salve mister > diciamo io e gaia <salve un cazzo! siete in ritardo di venti minuti> <il pullman non passava> dico dicendo la prima scusa che mi viene in mente <mi hanno detto le vostre compagne che eravate in giro insieme, quindi dubito che sia colpa del pullman> non possiamo far altro che stare zitte, vedo le altre ridere, che stronze <fate venti giri di campo> spalanco gli occhi a quell'affermazione sto per rispondergli quando Gaia mi allontana da lui <che merda di squadra> dico nervosa <lo so, ma ignorali, ci sono io> sorrido a quell'affermazione e inizio a correre. Sono le 20.30 e abbiamo appena finito allenamento, il mister ci ha trattate tutto il tempo di merda <voglio parlare con i vostri genitori> dice serio, vuole parlare con Tanche solo perché ho fatto tardi? che esagerato penso, appena vedo i ragazzi mi avvicino a loro <hey principessa> mi dice Lele, faccio un mezzo sorriso <il mister vuole parlarvi..> dico piano <cos'hai combinato?> mi chiede Vale <nulla... > <se non hai fatto nulla non vorrebbe parlarci> dice Tancredi, rivolgo lo sguardo verso le mie scarpe che sono molto interessanti al momento, dopo un attimo di silenzio sento Tancredi parlare <vediamo se devo incazzarmi stasera> dice andando verso il mister seguito dagli altri, sospiro tristemente, spero che non si arrabbino.
Siamo in van diretti verso casa, i ragazzi mi sembrano incazzati, l'unico tranquillo è Lele, sono seduta tra lui e Gian, oggi volevo passare una giornata tranquilla senza litigare ma a quanto pare non sarà così, mi appoggio sulla spalla di Lele e aspetto con ansia di arrivare a casa. Siamo appena arrivati davanti al nostro portone, sono tentata di non scendere dalla macchina <muoviti> mi dice Tank, faccio come dice e salgo in ascensore insieme agli altri, il tempo lì dentro sembrava non passare più, sentivo tutti gli occhi puntati su di me, arriviamo velocemente a casa, poso il borsone in camera e mi cambio, ho già fatto la doccia lì, indosso un pigiama pesante perché ho freddissimo e mi dirigo in salotto dove trovo tutti i ragazzi seduti sul divano con una sedia libera davanti a loro, sembra un tribunale che ansia, mi siedo velocemente e inizio a muovere le mani freneticamente per l'ansia <il tuo mister ci ha detto che sei arrivata in ritardo perché eri in giro a divertirti e che gli hai risposto male, ti sembra un comportamento normale? lo sai che potrebbe non farti più giocare? > mi dice Tanche <è una cazzata, non gli ho risposto male> dico <modera i termini> mi dice Gian, sbuffo <oh non sbuffare!> mi dice Tanche <ma non posso fare un cazzo!> Diego sbatte una mano sul tavolo davanti al divano facendolo tremare, mi blocco di scatto <devi smetterla di comportarti da meleducata! mio padre mi avrebbe già preso a sberle se mi fossi comportato come fai te> <eri te stupido che non sapevi farti rispettare mi sa> dico ridendo, Diego si alza in piedi di scatto, sta per avvicinarsi a me ma Lele lo blocca <bro stai calmo> gli dice <no bro, non deve comportarsi così> dice serio <da oggi si cambia metodo, vediamo se così impari un po'> dice con voce cupa, che ansia <sei in punizione per una settimana, scordati il calcio e le uscite> dice Tanche <una settimana!? ma come!? vaffanculo!> dico andando verso camera mia, cosa intendeva Diego con cambiamo metodo?
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we are forever
FanfictionIN PAUSA. Victoria Galli, sorella di Tancredi, si ritrova a vivere con suo fratello e i suoi amici dopo la separazione dei suoi genitori. Li incomincierà una nuova vita. cosa succederà? nasceranno nuovi amori? Buona lettura! #1 in punizioni 25/10/20...