we are forever

capitolo 11✨

🗓️ domenica
🏠 casa q4
⌚ 9,30 a.m

Victoria pov's
Mi sono appena svegliata, Vale non è più nel letto, penso sia andato a fare colazione.

Mi alzo molto lentamente, indosso le mie pantofole e mi dirigo in cucina.

Appena entrata trovo Vale, Gian e Diego che fanno colazione.

Mi avvicino a Valerio lasciandogli un bacio sulla guancia che ricambia, non degno nemmeno di uno sguardo gli altri due stronzi.

Prendo una tazza con del latte e mi siedo tra Vale e Diego, mangio molto lentamente.

<a pranzo non ci sono, vado da Rebecca> dico rivolta verso Vale.

<chiedi anche agli altri se va bene> mi risponde.

Nego con la testa e mi alzo dal tavolo, rimango stupita quando vedo Tancredi entrare in cucina, strano che sia già sveglio.

<a che ora arriva Marta?> chiede sedendosi su una sedia.

<penso per le undici> gli risponde Gian bevendo un po' di caffè.

Mi giro di colpo verso di loro,
<COSA!? perché deve venire qua?> chiedo sconvolta

<starà qua una settimana, visto che Peter va a trovare la sua famiglia> mi rispondono, so già che sarà una settimana di merda.

Sono le 11.30 e sono pronta; ho optato per una tuta nera della Nike, delle air force 1 bianche, e una felpa grigia di Calvin Klein che mi arriva poco sopra la pancia.

Vado in salotto dove trovo tutti i ragazzi tranne Peter, che è andato via poco prima; Marta è già arrivata, è andata a fare una doccia perché aveva bisogno di rinfrescarsi a detta sua.

Tanc mi guarda,
<mi ha detto Vale che vai da una tua amica a pranzo, comportati bene> mi dice guardandomi attentamente.

Annuisco e sedendomi sul divano, appoggio la testa sulla spalla di Lele, purtroppo non gli sto dando molta retta in sti giorni, rimedierò.

Mentre mi godo le sue coccole arriva Marta in salotto con addosso dei vestiti di Gian.

Si siede in braccio a lui e iniziano a baciarsi.

<potete evitare di fare schifo davanti a me?> chiedo con disgusto, potrebbero benissimo andare in camera invece di stare qui davanti a tutti.

<non rompere> mi risponde Gian ignorandomi e riprendendo tranquillamente.

Mi alzo incazzata dal divano pronta a spaccare la testa a entrambi ma vengo bloccata da Vale.

<andiamo che è tardi, ti accompagno io> dice indossando una giacca e prendendo le chiavi della macchina.

Saluto Lele ed esco di casa.

Sono le 12 e sono appena arrivata davanti casa di Rebecca.

<ci vediamo dopo> dico salutando Vale mentre mi slaccio la cintura.

<quando hai finito chiamami che vengo a prenderti> mi risponde disponibile.

<nono tranquillo, torno a piedi> dico dandogli un bacio sulla guancia e scendendo dalla macchina.

Ad accogliermi in casa sono Rebecca e Lorenzo.

<alla buon'ora> mi dice Reby chiudendo la porta d'ingresso alle mie spalle.

<scusatemi ahahah, dopo devo raccontarvi una roba> dico togliendomi il giubbotto e guardandoli negli occhi, so quanti amano i gossip.

<ovvio, dopo pranzo ci daremo al gossip>
mi risponde Rebecca battendo le mani e facendo un piccolo urletto.

Lory si sbatte una mano sulla fronte, fa finta di non soppportarci ma alla fine si diverte sempre più di tutti.

Per pranzo mangiamo della semplice pasta alla carbonara cucinata precedentemente da Reby.

Subito ci sediamo sul divano pronti per fare casino! decidiamo di farci una black mask nel frattempo e di mettere della musica come sottofondo.

<allora?cosa dovevi raccontarci?> mi domanda Lory mentre sceglie una playlist che sia di suo gradimento.

Inizio a raccontargli del mio litigio con Tancredi, della cena di ieri e di Marta che starà da noi una settimana,

Sono entrambi sorpresi, non si aspettavano che i ragazzi fossero così e nemmeno io me lo aspettavo.

Andiamo avanti così per tutto il pomeriggio tra gossip e canzoni.

Si sono fatte le 17, tra poco torneranno a casa i genitori di Reby, quindi decidiamo di dare una pulita alla casa.

Proprio mentre sono impegnata a passare la scopa mi arriva una chiamata.

Chiamata tra Victoria e tancredi
<dimmi> dico con voce seria, avrei preferito non rispondere.

<dove sei?> mi risponde tranquillamente.

<da rebecca> dico mentre raccolgo le patatine che Lory aveva buttato a terra.

<stiamo venendo a prenderti> mi risponde distrattamente, come se fosse una cosa che non dovrei sapere.

<perché?> gli chiedo irritata.

<perché c'è Marta a casa che è un ospite e non puoi stare a fare il cazzo che ti pare in girop> dice alzando la voce.

<non me ne frega di quella, forse non hai capito> gli dico, mi sta facendo incazzare.

<forse non hai capito te, stiamo venendo a prenderti, fine della storia> gli chiudo il telefono in faccia senza dargli il tempo di aggiungere nulla.

Saluto i miei amici e mi avvio fuori casa, dove trovo il van con all'interno tutti i ragazzi; non saluto nessuno, mi limito a far partire la mia canzone preferita con le  airpods.

<devi fare i compiti per domani> mi dice Tancredi appena entrati a casa.

Sbuffo annoiata andando a prenderli in camera mia.

Mi metto in salotto, con Tancredi e Diego seduti difianco a me per aiutarmi, non li ascolto minimamente e faccio di testa mia tutti gli esercizi, vorrei solo dormire ora.

<ho finito!> esclamo poco dopo buttando tutto alla rinfusa nello zaino.

<fammeli correggere> mi dice Diego avvicinandosi al mio quaderno.

Nego con la testa tornando in camera mia, dove mi addormento poco dopo.

Vengo svegliata dalle urla dei ragazzi, sono le 21, non mangiano?

<ma non mangiamo?> chiedo incuriosita entrando in sala.

<ti abbiamo lasciato la roba da mangiare in cucina> mi risponde Tancredi senza distogliere lo sguardo dal monitor del suo pc nero.

<ah adesso nemmeno mi chiamate per mangiare? grazie mille, vedo che ci tenete molto a me> dico arrabbiata, c'è anche un po' di tristezza nella mia voce, non mi chiamano più nemmeno per mangiare insieme, bella famiglia che siamo

<non volevamo distur-> non faccio finire Lele di parlare che me ne corro in camera mia e mi chiudo a chiave.

Inizio a piangere tutta la rabbia che provo, per il divorzio dei miei, per Tancredi che è uno stronzo e per le persone di merda che ho trovato qui.

Mi addormento molto tardi, ormai distrutta.