we are forever

capitolo 32

🗓️ sabato 5 dicembre
🏠 chillhouse
⌚ 10 a.m

capitolo più lungo del solito, quasi tremila parole, 30 stelline per un prossimo capitolo!! ❤️

Victoria pov's.
Mi sveglio sentendo le voci dei ragazzi in corridoio, che palle.

Avrei volentieri dormito altre due ore ma ovviamente in questa casa il rispetto per le persone che dormono non esiste.

Prendo il telefono e controllo le notifiche, rispondo ai messaggi di Lorenzo, mi manca tantissimo, è da più di un mese che non lo vedo, appena i ragazzi saranno tranquilli chiederò loro se posso uscire con lui.

Subito dopo mi alzo dal letto tirando su le tapparelle facendo entrare la luce del sole nella mia stanza, mi avvio in bagno in t-shirt e mutande fregandomene altamente delle persone che potrebbero vedermi.

Mi lavo velocemente il viso e i denti e torno in camera per vestirmi, scelgo degli abiti comodi tanto non devo fare nulla di speciale oggi, scelgo una felpa verde della Champion che ho rubato a Vale e dei leggins grigi, ai piedi indosso delle Vans.

Decido di scendere di sotto anche se non ho per niente voglia di vedere quelle due stronze, ma il mio stomaco brontola e non posso lasciarlo vuoto.

Scendo velocemente le scale scivolando sul corrimano e entro in sala da pranzo, manca soltanto Tancredi che come ogni giorno è l'ultimo a svegliarsi, mi siedo difianco a Diego aspettando che arrivi la mia colazione.

<buongiorno> dice Diego sorridendomi e facendomi una buffetto sulla guancia.

Sorrido ricambiando il buongiorno dandogli un bacio sulla guancia.

Non ho molta voglia di parlare oggi, più che altro mi è passata appena sono entrata in sala, Gian e Zoe nemmeno mi hanno salutata essendo troppo impegnati a parlare con quelle due.

<che facciamo oggi?> dico rivolta verso Diego cercando di creare una conversazione.

<di mattina devi fare i compiti, poi il pomeriggio vediamo, potremmo andare a fare un giro in qualche negozio, boh> dice mentre mangia un pezzo di torta al cioccolato.

Annuisco iniziando a mangiare la mia colazione mentre mi intrattengo con i vari social presenti sul mio cellulare.

Mentre sto finendo di mangiare sento Agnese dire <vado a prendere i compiti gian> come i compiti? deve farli anche lei? ottimo, così Gian mi ignorerà e dovrò farli da sola, non poteva andare peggio.

<ah Vicky sei qui! quando sei arrivata? non ti avevo notata> mi dice Gian tranquillamente, come se non mi facesse rimanere di merda il fatto che non mi ha vista, sono qui dentro da più di venti minuti.

Non rispondo alla sua domanda, rischierei di andare nei casini, termino tranquillamente la mia colazione e mi metto a chiacchierare con Lele.

<vai a prendere i compiti> mi ordina Gian senza nemmeno degnarmi di uno sguardo mentre sta aiutando Agnese.

Sbuffo e con passo lento mi avvio verso la mia camera, prendo i libri necessari e ritorno in sala trovando solamente Gian che aiuta la mocciosa con i compiti.

Mi siedo di fronte a loro, preferisco mantere le distanze, nel mentre apro il libro di matematica per inziare a svolgere gli esercizi.

Li sto scrivendo sul quaderno ma sono ferma al primo esercizio, non so come continuare l'espressione e quindi sono bloccata, non posso andare avanti finché non capisco come fare.