capitolo 18

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🗓️ venerdì 3 ottobre
🏠 casa q4
ore 14.30

Victoria pov's
Siamo appena arrivati sotto casa, scendo dalla macchina e mi dirigo verso l'ascensore con Tancredi dietro di me <appena arriviamo a casa vai in salotto> mi dice interrompendo il silenzio che si era creato <va bene> dico, spero che non mi voglia punire, quando le porte dell'ascensore si aprono mi dirigo a passo svelto verso la porta di casa, suono il campanello e poco dopo viene ad aprirmi Diego <hey baby> mi dice sorridendo, faccio scendere una lacrima dai miei occhi, vorrei non aver saltato scuola... <perché piangi?> mi dice prendendomi in braccio, subito avvolgo le mie gambe al suo bacino <ho fatto un casino> dico singhiozzando <cioè?> mi dice con voce stranita, nego e metto al testa nell'incavo del suo collo continuando a piangere, vedendo che non sono intenzionata a parlare si rivolge a Tank <che è successo?> <stamattina mentre ero in giro con Giulia mi è arrivata una chiamata dalla sua scuola, mi hanno detto che non era presente in classe, e mi è arrivata una foto che ha messo nelle storie in cui si bacia con un tipo> inizio ad avere davvero paura, hanno anche scoperto del fidanzamento, sono fottuta <a quanto pare la punizione non ha funzionato, ma vuoi darci un po' di buone notizie o no!?> dice diè alzando il tono di voce, dopodiché mi tira uno schiaffo sul sedere, <aia> dico a bassa voce <vai in salotto> mi dice Tanche, scendo dalle braccia di Diego e mi dirigo in salotto, dove trovo Gian Lele e Vale fare dei tik tok, mentre Peter è seduto sul divano a guardare il telefono <hey, che hai?> mi chiede Lele vedendomi <n-nulla > dico singhiozzando, mi avvicino a lui subito dopo e mi faccio prendere in braccio, si siede sul divano e inizia a disegnare piccoli cerchi sulla mia schiena per calmarmi <lele falla scendere> dice Tanche entrando in salotto <perché?> dice stranito <perché è una cogliona, ha fatto un casino oggi> <che è successo?> dice Gian <ora vi racconta lei, muoviti> dice facendomi mettere in piedi davanti al divano dove si sono precedentemente seduti i ragazzi, mi sento parecchio a disagio, tengo lo sguardo basso nella speranza di sprofondare dentro al pavimento <allora? > dice Gian, nego con la testa per far capire di non voler parlare <va bene, parlo io allora> dice Tanche iniziando a raccontare tutto, appena ha finito Gian si alza <mi hai deluso> mi dice guardandomi negli occhi, aumento il pianto dopo questa affermazione <s-scusam-mi..> dico distrutta <le scuse non servono a nulla ora, dovevi pensarci prima, spero che una punizione ti faccia tornare la testa apposto> dice con tono freddo <non v-voglio> dico convinta <non ci interessa quello che vuoi o non vuoi, è da quando sei qua che fai di testa tua, ci hai dimostrato che le punizioni con te non servono a niente, vediamo usando un'altro metodo come va> mi dice Diego <aspettami in camera tua> mi dice Tanche, mi avvio piano piano verso di essa.

Sono in camera già da dieci minuti, ho smesso di piangere e mi sono ricomposta, proverò in tutti i modi a non essere punita, vediamo se c'è la farò; mentre sono immersa nei miei pensieri entrano dalla porta Tancredi e Diego, chiudono la porta alle loro spalle e mi guardano, il cuore mi batte forte, <ti sei comportata di merda, ci hai delusi e ci hai dimostrato che con te la pazienza non serve a nulla, vediamo se così impari qualcosa, ne parlerò anche con papà poi, così vedrò cosa ne pensa del tuo comportamento> dice Tanche, non l'ho mai visto così serio <non dirlo a papà... ti giuro che mi comporterò bene da oggi> <smettila, ormai abbiamo deciso> <no, non potete toccarmi, non siete i miei genitori> dico difendendomi <da quando sei qua a Milano sono io il tuo tutore, quindi si, posso farti tutto quello che serve per migliorare la tua educazione> dice sedendosi suo letto <vieni qua> dice mentre si tira su le maniche della felpa, nego velocemente con la testa e Diego da dietro mi spinge verso di lui <NOOO> dico urlando a pieni polmoni <non urlare! > dice Tancredi dandomi due schiaffi sul sedere dopodiché mi prende dal bacino e mi sdraia sulle sue gambe, inizio a piangere supplicandolo <ti prego tancredi, giuro che mi comporterò benissimo, te lo giuro, ma non picchiarmi> dico piangendo sempre più forte, Tank mi ignora e inizia ad infierire contro il mio sedere, è solo il primo colpo ma già urlo, non pensavo avesse la mano così pesante, va avanti così per almeno 5 minuti, non so a quanti colpi siamo ma sento il mio sedere che chiede pietà <basta tanche, ti prego> dico sconvolta <abbiamo finito, abbassati i pantaloni> mi dice alzandosi dal letto, lo faccio anche se un po' impaurita, dopo aver controllato in che condizioni fosse il mio sedere si avvia fuori dalla stanza <aspettiamo delle scuse eh> dice Diego uscendo, cerco di calmarmi piano piano e subito dopo mi cambio e mi pulisco dal trucco colato per le lacrime, il mio sedere è di un rosso acceso, decido di non andare a chiedere scusa ai ragazzi, accendo le airpods per dimenticare tutto questo.

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spazio me🦋
scusate il capitolo orrendo ma sono distrutta oggi, I prossimi saranno migliori, usciranno 1 capitolo ogni 2 giorni in modo che possa fare capitoli più dettagliati, notte❤️

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