Capitolo 23

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Mi sveglio piano, strizzo gli occhi per la forte luce che mi arriva negli occhi.
Dopo essermi abituata un po' alla luce del sole, apro definitamente gli occhi e mi guardo intorno.

Ma dove cavolo sono?
Ma certo! Ieri mi sono addormentata da Mitch!
Fammi guardare un po' l'orario.

Le sette e mezza??!!!!!!

"Miiitchh!!!!" Urlo scuotendolo forte.
Ma perché sta a testa in giù quel disagiato?!

Lui apre gli occhi di scatto e poi mi guarda stranito.

"Che cazzo fai Selene?!" Dice irritato, mettendosi composto.

"Se non te ne sei accorto, sono le sette e mezza!" Dico esasperata.

Che bel risveglio.

"E allora?" Dice alzandosi per andare in cucina, grattandosi il sedere.

Disgustoso.

"La scuola, idiota!" Urlo correndogli dietro.

"Un assenza non fa nulla" dice facendo spallucce, prendendo del succo dal frigo, bevendo dal cartone.

"Allora, forse tu non mi hai capito.
Ora tu ti lavi, ti vesti e andiamo a scuola, capito?! Sei arrivato solo ieri genietto e non mi sembra il caso di fare già assenza!" Dico prendendolo per un orecchio e portandolo vicino alle scale " e mettiti dei pantaloni" dico una volta arrivata alla porta.

Guarda te se devo fare come i bambini piccoli.

"Imbecille" dice con faccia imbronciata grattandosi l'orecchio "dove vai?" Mi domanda poi, con faccia curiosa.

"Secondo te? A vestirmi" dico con faccia ovvia, indicandomi.

"Scalza?" Dice guardandomi i piedi con un sorriso beffardo sulla faccia.

Cosa?

"Cosa?" Dico con occhi spalancati guardandomi i piedi.
Ha ragione dannazione!

"Metto le scarpe e vado, intanto tu preparati" dico correndo verso il divano.
Visto che abbiamo dormito li devono essere per forza da qualche parte li vicino.

"Ai tuoi ordini mon amour" dice andando di sopra.

Metto le scarpe e corro fuori, devo sbrigarmi.

Entro in classe e vedo il caos più totale.

"Che sta succedendo?" Domando ad un ragazzo che sta vicino alla cattedra.

"Il prof non c'è" risponde tranquillamente.

"Okay, grazie" dico andando verso un banco libero vicino alla finestra.

"Prego" sento dire flebilmente, visto che già sono un po' lontana per sentirlo visto il caos che c'è.

Per fortuna il prof non c'è, oppure dovevo restare sicuramente fuori dalla classe, com'é scorbutico lui.
Chissà Mitchelle che ha fatto, è arrivato anche lui in ritardo, ovviamente.

Intravedo Alex che entra tutto spettinato che, si sta abbottonando la camicia della divisa e con il pantalone slacciato.

Chissà che ha fatto... o con chi ha fatto.

"Mon amour!" Mi distoglie dai miei pensieri Mitchelle, urlandomi in un orecchio.

"Mitch, che ci fai qui?!" Dico guardandolo con le sopracciglia alzate.

"La prof mi ha mandato nella classe affianco per portare dei fogli e sono venuto un attimo" dice sorridendo, poggiandosi con le mani sul mio banco.

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