Capitolo 36

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"Vabbè, io vado a dormire. Buonanotte Sel" Mi da la buonanotte Lemon, facendo un sorriso divertito.

"Notte" Gli dico puntando di nuovo lo sguardo verso il mare, che sta di fronte alla casa.

Cos'è per me Alex, eh?

Beh, lui prima mi era antipatico per il suo modo arrogante e superbo, poi piano piano mi ha dimostrato che non è proprio così, almeno è quello che ho capito.

Insomma, non è tanto antipatico, anzi ora come ora mi piace la sua compagnia.

Poi stare tra le sue braccia mi ha fatta sentire bene, serena, e mi è piaciuto starci accoccolata.

E il fatto delle lacrime, perchè ha questo effetto su di me? Come c'è riuscito? Non è allo stesso livello di Mitch.

Mitch è un pezzo di me, è qualcosa di cui io non posso e non voglio fare a meno, è il mio migliore amico dalla notte dei tempi.

Ha un potere calmante su di me, riesce a farmi fare tutto quello che vuole, solo perché non voglio vederlo deluso per qualcosa.

Mitch è tutte queste cose, Alex no.

Lui è solo un ragazzo che si è aggiunto nella comitiva, che all'inizio mi era antipatico e ora non più, ma rimane comunque il fatto che mi ha fatto smettere di piangere e che mi ha fatto sentire protetta tra le sue braccia.

La gente potrebbe dire che il fatto delle lacrime sia esagerato, ma per me è importante, visto che neanche i miei genitori riescono a farmi smettere di piangere.

Aah! Basta non ci capisco niente!

Mi agito le mani nei capelli e poi me le metto in faccia.

Perché sono così? Perché non riesco a trovare le risposte alle domande più semplici? Perché sono così fragile? Pensavo che fossi cambiata, ma sono sempre la stupida ragazzina di prima, e non riesco a togliermi dall'anima questo peso e questa triste amarezza che mi porto dietro.

Calde lacrime scendono dai miei occhi, appannandomi la vista, cerco di fermarle asciugandomi gli occhi con le mani, ma non ci riesco, non riesco a smettere.

È in momenti come questi che odio me stessa.

Continuo a ripetermi nella mente:

Tu non sei fragile, sei forte, non sei fragile ma forte, forte, forte...

Ma è inutile, io non lo sono, sono come un piccolo scricciolo che con la prima caduta si rompe.

I singhiozzi risuonano nell'aria della notte, e le lacrime mi bagnano il viso, ho sonno ma ho paura di addormentarmi, non voglio avere un altro incubo.

Abbasso la testa e appoggio la fronte sulle ginocchia.

Mi capita spesso di piangere senza saperne il motivo, vengo presa da un improvvisa tristezza e non posso fermare le lacrime.

Ho sonno, chiudo gli occhi e piano mi addormento.

Ma non prima di aver dato uno sguardo al cellulare, sono le cinque e un quarto.

Wow, come passa veloce il tempo..

MITCHELLE' S POV

Vado verso la cucina canticchiando una canzoncina che mi é entrata in testa, se non sbaglio si chiama: I'm Albatraoz o una cosa del genere.

Do uno sguardo all'orologio appeso in cucina, sono le sei e tre minuti.

Devo smetterla di alzarmi presto per mangiare, la sera devo mangiare di più, oppure mi alzerò sempre mentre dormo.

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