Capitolo 53

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Metto i piatti in tavola, e quando lo metto davanti al biondino con i girasoli in testa, ghigno e mi siedo.

Lui fa una faccia impaurita e cambia il suo piatto con quello di Alex, ma lui non se ne accorge perché sta giocando con Biscotto.

Rido leggermente e cominciamo a mangiare.

"Selene! Ti ricordi quella volta che andammo da Nino e al ragazzo davanti al nostro tavolo uscì lo spaghetto su per il naso???!" Esclama Mitch, ridendo fortemente.

Io che stavo portando una forchettata di pasta alla bocca, la guardo e la poso di nuovo nel piatto.

"Non potrei dimenticarlo neanche con il lavaggio del cervello" Dico disgustata.

"Il cervello stava uscendo al ragazzo sullo spaghetto" Fa la battuta, sempre ridendo.

"Mitch! Stiamo mangiando!" Lo ammonisco con voce lagnosa.

"Ma era troppo divertente per non dirlo!" Esclama non finendo di ridere, asciugandosi gli occhi.

"Amico, mi si chiude lo stomaco se continui" Dice Mr. Girasole.

"Potevi risparmiartelo, Mitchelle" Ride Alex.

Sorrido e alzo gli occhi al cielo, sforzandomi di mangiare qualcosa.

"Come mai prima sorridevi sul divano?" Domando poi ad Alex, trovando strano il suo sorriso.

Non perché non potesse farlo, ma aveva tipo un aria sognante.

"È da stamattina che è così, non riusciamo a capire il perché, e lui non vuole dircelo" Ghigna l'amico.

Sono sicura che lui lo sa, ma vuole vedere la mia reazione.

Punto lo sguardo su Alex e vedo che gli da una spallata, tutto rosso in viso.

Forse, è per causa mia, per stamattina? Quanto mi piacerebbe.

Il pranzo è andato bene, e ora sto lavando per terra, costringendo i tre idioti a starsene sul divano.

"Devo andare in bagno" Annuncia Mitch, muovendo la gamba in modo nervoso.

"Te la tieni, devo fare l'ultima passata, puoi resistere" dico strizzando la pezza.

"Ma mi scappa!" Esclama lui, come un bambino.

"Allora non hai capito. Con la mia frase volevo dire che non muovi il culo da quel divano finché io non avrò finito di lavare per terra. Okay?"

Lui mette il broncio e si morde il labbro.

Dopo due secondi si alza e corre verso il bagno.

"Scusa mon amour, ma se non corro la faccio sul divano!"

Mi spiaccico la mano umida in faccia.

"Se non fosse che dopo non potrebbe riprodursi con Zoe, lo castrerei" Dico a denti stretti, pulendo le sue orme.

I due ridacchiano.

Li fulmino con lo sguardo, e loro con faccia impaurita si mettono le mani davanti al cavallo.

Ghigno e finisco di pulire.

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