"Mitch" lo chiamo.
Stiamo ancora stesi sul mio letto, e fuori sta facendo un bel temporale, con tanto di tuoni e fulmini.
Lui mi risponde con un mugolio.
"Grazie" Dico riferendomi ad ogni cosa.
Non solo ad oggi, ma a tutto.
Lui sorride, senza dire niente.
Sorrido anche io e giro la testa dal lato opposto alla sua.
L'occhio mi cade sulla sciarpa di Alex, minuziosamente piegata sulla scrivania.
Sorrido di più, pensando a lui.
Questo ragazzo mi sta stravolgendo in modo lento, piano, dolce.
Dopo gliela devo riportare.
•
Sono le dieci e un quarto, e sono vicino alla porta di Alex, con la sua sciarpa stretta al petto in una mano, e l'ombrello stretto nell'altra.
Sospiro.
Mi sembra tutto così surreale.
Busso e viene ad aprirmi il suo amico, tutto assonnato.
Non ha la bandana, cosa che non avevo mai visto da quando l'ho incontrato.
"Oh, ciao Selene"
"Ciao. Che dici, mi fai entrare o.."
"C-certo. Entra" Si sposta e si strofina gli occhi.
Chiudo l'ombrello ed entro, mettendolo nel portaombrelli.
"Solo?" Domando speranzosa che la sua risposta sia no.
E infatti..
Scuote la testa e dice:
"Emma e Abigail sono sul divano e Alex invece.." Viene interrotto.
Chi è Abigail?!
"Selene! Che bella sorpresa! Vuoi una cioccolata calda?!" Mi viene ad abbracciare la mamma di Alex.
Ricambio anche io con un solo braccio, visto che l'altro l'ho ancora al petto con la sciarpa.
"Ecco, sono venuta a portare questa ad Alex" Dico una volta staccata, mostrandogli la sciarpa.
Lei annuisce.
"È nella stanza al piano di sopra. Terza a sinistra" mi risponde pimpante.
"Grazie" Le sorrido e faccio per andare di sopra, ma vengo fermata da una donna.
Mi sembra di averla già vista, ma non mi viene in mente.
"Ciao" Mi saluta facendo un sorriso furbo.
"Salve" Saluto cortese. Non voglio fare la parte della ragazza sarcastica e antipatica, se è in qualche modo imparentata ad Alex.
"Ti chiami Selene, giusto?" Domanda non togliendosi quel sorriso dalla faccia.
No, Genovffa.
È logico visto che Emma l'ha praticamente urlato. Ma non lo dico e annuisco solamente.
"Bei capelli" mi deride, facendo gesto con la testa verso i miei capelli.
Faccio finta di nulla e sorrido forzatamente, stringendo di più la sciarpa che ho tra le mani.
"Grazie"
"Sei una dark?" Mi domanda squadrandomi, con aria divertita "Non andrai mica in giro a picchiare la gente"
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All'improvviso
RandomRido anche io e gli prendo la mano, giocandoci un po'. "Hai freddo?" Domando poi, guardando i brividi che gli sono venuti sulle braccia, visto che sta senza maglietta. Ma dico io, perché i maschi anche se fuori c'è la neve, in casa stanno sempre sen...