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Certi legami sfidano le distanze e il tempo e la logica, perché ci sono legami che sono semplicemente destinati ad essere.


La testa mi faceva male da morire e non appena misi a fuoco notai che ero completamente nuda ed ero a casa di una sconosciuta, quest'ultima mi guardò sorridendomi e si sedette al mio fianco.
"Merda." dissi mettendomi seduta e coprendomi con il lenzuolo, non appena mi sorrise rimasi incantata per come era bella e non l'avevo mai vista.
"Buongiorno." sussurrò porgendomi una tazza di caffè e l'afferrai ringraziandola.
La squadrai per bene e aveva i capelli neri e lunghi fino alla vita mentre gli occhi li aveva azzurri e aveva un fisico perfetto.
"Non mi ricordo nulla." mormorai legandomi i capelli e mi morsicai il labbro guardandola incantata, era di una bellezza disumana ma ovviamente non poteva essere all'altezza di Zulema.
"Beh ci siamo incontrate in un locale ed eravamo tanto ubriache, poi è successo che abbiamo beh..." disse ridendo leggermente e sorrisi notando che aveva delle fossette ai lati delle guance rendendola più carina.
La guardai e le parole di Zulema mi ritornarono in mente facendomi tremare.

"Sei ubriaca fradicia bionda non mi approfitterei mai di te in questo stato."

"Beh, ci siamo divertite no?" dissi finendo il caffè e la ragazza si avvicinò a me guardandomi dritta negli occhi.
Non mi trasmisero nulla e mi baciò facendomi sdraiare nuovamente, si infilò tra le mie gambe nude e prese a baciarmi il collo facendomi gemere piano.
"Sei bellissima." disse ricercando le mie labbra e la lasciai fare senza pensarci però peccato che sopra di me vedevo Zulema e non lei.
L'allontanai nervosa e mi guardò inarcando un sopracciglio confusa.
"Dov'è il bagno?" dissi sorridendole riassicurandola e si tolse dal mio corpo lasciandomi un ultimo bacio, mi strinsi il lenzuolo addosso e cercai il telefono nella mia borsa trovandolo stranamente carico.
La ragazza mi diede delle indicazioni e salii al piano superiore chiamando Tokyo.
"Dove cazzo sei? Sono le dieci del mattino e siamo preoccupati!" mi urlò furiosa e chiusi gli occhi massaggiandomi le tempie e non appena mi guardai allo specchio per poco non mi spaventai.
"Tokyo cazzo non urlare, sto bene sono a casa di una ragazza e-" dissi togliendomi il trucco e mi spaventai sentendo la sua voce isterica.
"Cosa? Ci hai scopato?" urlò incredula e mi vennero le lacrime agli occhi.
", non urlare." dissi scuotendo la testa e mi struccai rinfrescandomi il viso.
Tokyo mi chiuse la chiamata in faccia e sospirai ritornando al piano inferiore, afferrai i miei investiti e li indossai.
"Comunque io sono Natalie, piacere." disse la ragazza porgendomi la mano e gliela strinsi, notai che il suo accento era inglese ed era ancora più affascinante.
"Macarena, il piacere è mio." sussurrai mordendomi il labbro e a quella vista la vidi andare in iper ventilazione.
"E quanti anni hai?" mi domandò nel mentre che mi abbottonavo la camicia e le sorrisi.
"30, tu?" dissi cercando le mie scarpe e me le infilai sotto al suo sguardo.
"28." disse ridendo leggermente e la guardai maliziosamente, mi avvicinai e l'afferrai per la vita notando che ero un pochino più alta di lei.
"Buono a sapersi." sussurrai baciandola e le sue mani vagarono in tutto il mio corpo, mi accarezzò i capelli e il suo tocco mi urtava da morire ma non ci feci caso, forse mi avrebbe aiutato a dimenticare Zulema per un bel po'.
"Ti accompagno a casa?" mi domandò tra un bacio e l'altro e annuii nel mentre che afferravo la mia borsa uscendo fuori.
Sgranai gli occhi e mi accorsi che ero in una delle periferie di lusso più grandi di Madrid.
"Wow." dissi entrando in macchina e Natalie mi sorrise lasciandomi un tenero bacio sulla guancia.
"Dove ti porto, bellissima?" disse mettendo in moto e le diedi alcune indicazioni, durante il viaggio guardai fuori dal finestrino e non avevo smesso per un attimo di pensare a Zulema.
Nessuna era come lei.
"Eccoci arrivate, è giusto?" disse la ragazza al mio fianco indicando la villa e annuii, sgranò gli occhi e uscì dalla macchina aspettandomi euforica.
"Non mi presenti i tuoi amici?" disse indicandone alcuni a bordo piscina e scoppiai a ridere, le feci un cenno e intrecciò la mano con la mia cogliendomi di sorpresa ma non mi staccai.
Notai Zulema parlare con Saray e non appena ci vide sgranò leggermente gli occhi senza staccare lo sguardo dal mio corpo esposto.
I miei amici notarono subito la mia nuova fiamma e spalancarono la bocca increduli, come dargli torto.
Era di una bellezza strabiliante.
"Natalie piacere." disse la ragazza stringendo la mano a Denver e afferrai due drink che stava servendo il cameriere porgendogliene uno al volo.
"Grazie." disse lasciandomi un bacio sull'angolo della bocca e notai il mio scorpione stringere il bicchiere con forza.
Natalie non era minimamente paragonabile a lei, Zulema era mille volte più bella ma decisi ovviamente di provocarla e di vendicarmi alla grande.
La guardai attentamente con uno sguardo di sfida e la vidi serrare i pugni, non riusciva proprio a nascondere la sua gelosia e sorrisi bevendo un'altro drink.
"Quindi la bionda ti ha rapita?" disse Rio sorridendo e alzai gli occhi al cielo.
"Beh , è impossibile non notare una ragazza di questo genere." disse sfiorando il mio braccio tatuato e mi sorrise.
"La bionda rapisce tutti ma sta a lei decidere se farti rimanere o meno nella sua vita, attenta." disse una voce alle mie spalle e il suo profumo mi fece quasi piangere.
"Zulema Zahir, piacere." aggiunse porgendo la mano alla ragazza al mio fianco e notai che sgranò gli occhi ricambiando la stretta titubante.
"Ho sentito parlare molto di te." disse Natalie nervosa e inarcai un sopracciglio confusa dalla sua reazione impaurita.
Non credevo che facesse parte una società e la guardai più attentamente notando un simbolo sotto la sua clavicola destra, era diverso dal nostro e serrai la mascella pensando che forse avevo fatto una cazzata più grande di me.
Cazzo.
"Parlano sempre tutti di me." disse il mio scorpione con tono di sfida e notai che la stava letteralmente trucidando con lo sguardo, mi misi leggermente in mezzo voltandomi verso Natalie e quest'ultima mi cinse la vita facendola arrabbiare.
Aveva capito che Zulema era gelosa e la ringraziai con lo sguardo perché stava al gioco eccome, capendo le mie intenzioni.
"Molto bene." dissi guardandola male e mi sorrise strafottente nel mentre che non staccava lo sguardo dal mio.
Era bellissimo vederla gelosa.
"Si è fatto tardi, devo andare." disse la ragazza davanti a me guardando il telefono e annuii staccandomi da lei.
"Va bene, grazie per il passaggio." dissi togliendole una ciocca ribelle dal viso e i miei amici fecero delle esclamazioni alle mie spalle.
"Ti chiamo più tardi." disse sorridendomi e inarcai un sopracciglio confusa dalla sua affermazione.
"Non ho il tuo numero." dissi ridendo divertita e la ragazza si avvicinò ad un centimetro dal mio viso facendo tremare il mio scorpione dalla rabbia.
"L'ho salvato io nel tuo telefono nel mentre che dormivi sul mio letto completamente nuda, bellissima." disse maliziosamente e mi baciò appassionatamente davanti a tutti.
Ricambiai il bacio quasi nauseata e mi staccai dopo alcuni secondi sorridendole.
Me ne lasciò un'altro e se ne andò nel mentre che Zulema mi guardava con uno sguardo di fuoco, bevvi ancora e Tokyo scosse la testa delusa dal mio atteggiamento ma non mi importava.
Volevo suscitare una reazione in Zulema e l'avevo ottenuta eccome.
I miei amici la salutarono sognante pendendo dalla sue labbra e sbuffai.
"Vedo che ti sei divertita." disse Saray con un tono di sfida e sostenni il suo sguardo eccome, non mi sarei fatta mettere i piedi in testa da lei di nuovo.
", tantissimo. Zulema ti ha ordinato nuovamente di picchiarmi? Perché se fosse così non esiterò a spaccarti il culo." dissi sorridendole e Zulema si allontanò da noi con il suo solito passo sicuro e veloce evitandomi come sempre.
"Bionda, mi hai stancata." disse la gitana avvicinandosi prepotentemente e mi irrigidii come una statua.
"Non puoi comportarti come cazzo vuoi con lei, hai detto di volerla ma stai facendo tutt'altro. E scoparti un'altra ti fa cadere tanto in basso più di quanto già lo sei." disse con un tono omicida e la spinsi lontano dal mio corpo incamminandomi dentro.
"Sei patetica, bionda." aggiunse raggiungendomi e mi stancai afferrandola per la gola e sbattendola nel muro.
Tokyo tentò di staccarmi con forza ma ringhiai contro la gitana come una furia.
"Non mi sento all'altezza con lei, okay? E se decido di scoparmi un'altra lo faccio più che volentieri dato che anche lei l'ha fatto con Helena. Lasciami in pace, Vargas." sbottai lasciando la presa e la vidi sgranare gli occhi dalla mia affermazione, la guardai male e alcune lacrime mi rigarono il viso.
Percorsi il corridoio velocemente e notai Zulema in lontananza, non appena arrivai ad un centimetro dal suo viso le diedi una spallata con forza fino a farla barcollare.
"Sei fuori di testa?" disse sconvolta e la inchiodai contro il muro facendole sbattere la nuca con forza e imprecare.
"Puoi dire alla tua migliore amica di smetterla di ronzarmi attorno? Mi sono stancata sia di lei che di te." dissi alzando la voce e mi staccai entrando in camera, volevo farmi una doccia rigenerante.
"Lo sapevo che di me ti eri stancata già da molto, bionda." disse raggiungendomi e chiuse la porta con una forza disumana facendomi spaventare.
Mi lavai i denti sotto al suo sguardo penetrante e la vidi appoggiarsi sullo stipite della porta con uno sguardo ferito.
Era da circa un mese che non entrava nella mia stanza e mi mancava averla con me.
Mi lavai il viso e mi sentii meglio, ma il suo sguardo addosso non mi aiutava.
"Vorrei fare una doccia, vuoi restare qui a guardare o vuoi farla con me?" dissi provocandola e la vidi scuotere la testa arrabbiandosi il doppio.
La mia ironia non l'aveva mai tollerata.
"Ti ho già vista nuda e sono sicura che quella non ti ha fatto venire nel modo in cui ti faccio venire io. Ma continua pure a fare la troia, andrai sicuramente molto lontano con il tuo comportamento da bambina viziata." disse facendomi sgranare gli occhi e risi toccandomi il viso nervosamente.
"Io bambina? Ti ricordo che anche tu ti sei scopata Helena tempo fa, le voci corrono e ricordati che scopro tutto. Inoltre molto maturo da parte tua fare questo genere di discorsi quando la tua migliore amica mi stava massacrando davanti a te e non hai fatto altro che ridere. Ma che cazzo ne sai tu di ciò che voglio?" urlai avvicinandomi pericolosamente davanti a lei e non si mosse di un millimetro, il suo autocontrollo era incredibile.
"Te lo si legge in faccia e penso che non hai ancora capito un cazzo della vita." disse divertita e scoppiai a ridere.
"Senti Zulema, le tue frasi del cazzo filosofiche perché non le tieni per te? Mi hai stanc-" dissi alzando la voce ma uno schiaffo mi arrivò dritto in faccia.
Glielo resi con forza e mi spinse sopra al letto afferrando i miei polsi e inchiodandomeli nelle sbarre del letto.
"Ti odio, lasciami!" urlai scoppiando a piangere e vidi una lacrima rigarle il
viso, sicuramente per tutta la rabbia repressa che stava trattenendo.
"Zulema, cazzo vai via." dissi singhiozzando e smisi di dimenarmi dalla sua presa esausta dopo alcuni minuti.
Mi lasciò i polsi e stavo letteralmente tremando sotto al suo corpo caldo e forte.
Continuai a piangere disperatamente e mi misi le mani in faccia perché non volevo farmi vedere così da lei ma me le tolse delicatamente guardandomi negli occhi.

"Sei una stupida, potevo darti il mondo ma hai preferito ascoltare ancora una volta tutto il male che hai dentro."

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