Guarda l'orologio spazientito.
Possibile che Harvey abbia avuto il coraggio di avvertirlo con solo un'ora di anticipo? E lui adesso come dovrebbe sostituirlo... guarda il telefono furibondo, maledicendo Bob e Ross che hanno garantito per un individuo così poco affidabile.
Fa un paio di telefonate, senza fortuna.
Accidenti! Ha il locale pieno stasera e una ragazza nuova a servire, Nina. Non se la cava male - anzi - è molto sveglia, ha due gambe chilometriche e un sorriso abbagliante, ma è pur sempre alle prime armi. Non vuole che decida di mollare il lavoro e andarsi a cercare un posto più tranquillo.
In più è stanco di ritrovarsi in situazioni spiacevoli come la sera prima: hanno importunato Sam dopo la chiusura. Un'idiota l'ha aspettata fuori dal locale, per fortuna era venuta a prenderla Jerry il suo nuovo ragazzo e tutto si è concluso con una innocua scaramuccia.
Sa che sono solo ragazzi, la maggior parte delle volte hanno solo troppi ormoni ed alcool in corpo, ma per non correre rischi ha comprato per tutte delle bombolette di spray al peperoncino, e ne ha distribuita una ad ognuna delle ragazze, perchè le tengano in borsa d'ora in avanti. Non si sa mai.
Per quanto riguarda lui invece, deve assicurare la sicurezza all'interno del locale, e se Harvey stasera non si presenta è compito suo trovare un sostituto. C'è solo una persona che a quest'ora può levargli le castagne dal fuoco... esita prima di chiamarla. Conosce Cain da tanto tempo e si chiede in questi anni quanto possa essere realmente cambiato...ma non ha alternative. Tra 40 minuti apriranno e a lui serve qualcuno in grado di intervenire in caso di bisogno... spera solo che Cain non sia più dannoso che utile.
Fa partire la chiamata.
'Hey Dillon, non sei al lavoro a quest'ora?'
'Sì e mi serve un favore. Sei tornato da Las Vegas?'
'Sono arrivato ieri, mi chiedo ancora se ho fatto bene a lasciare quell'oasi nel deserto.. - sospira -dimmi, cosa posso fare per te?'
'Uno dei ragazzi della sicurezza mi ha appena dato buca. So che è quasi un insulto chiedertelo, che non è un tuo problema e resterò in debito nei secoli dei secoli ..ma sono disperato. Hai impegni per questa sera?'
Sente che esita prima di rispondere. Insiste.
'Cain so bene che ti chiedo un grosso favore... sono desolato ma sai come vanno le cose quaggiù, i ragazzi si fanno prendere dall'atmosfera ed eccedono con l'entusiasmo. Non voglio casini.'
Cain ribatte
'Non sarà che le tue ragazze sono troppo sgallettate Dillon? Sai che non toccherei mai una donna con un dito se non è d'accordo, ma Cristo.. lì da voi l'atmosfera è bollente nel fine settimana. Se butti benzina sul fuoco poi non ti sorprendere se prima o poi divampa un incendio.'
'Ok, grazie per la ramanzina. Messaggio ricevuto. Ora mi dici se vieni a darmi una mano o no ?'
'Certo che vengo, sto già salendo in macchina.. ma in cambio voglio libero accesso alla tua squadra di puledre. Sento la nostalgia di Las Vegas e devo consolarmi in qualche modo... E' un problema per te?'
'No, non sono mica il loro fidanzato. Sono tutte maggiorenni, se sono d'accordo loro, per me non ci sono problemi. Ma niente casini, ok? Metti le cose in chiaro prima, quando non ti farai più vivo non voglio essere tirato in mezzo io, chiaro?'
'Cristallino. 10 minuti e sono da te.'
Appena la comunicazione si interrompe Red entra in ufficio, cogliendolo alla sprovvista.
Ha un profumo insolito e deve essersi fatta qualcosa ai capelli che sembrano più luminosi e infuocati del solito, gli sorride. Sente il cuore che comincia a battere nel petto impazzito, è quando gli sorride così che capisce chè è ancora lontano dall'essere davvero guarito da lei.
Vede che muove le labbra ma non sente una parola di quello che sta dicendo.
'Cosa?'
Lei si siede sulla scrivania e accavalla le gambe.
'Ci siamo divertite un sacco con le ragazze oggi pomeriggio. Dobbiamo farlo più spesso, magari se Nina resiste prossima volta portiamo anche lei, così Jerry può rinnovare anche il suo look. Cosa ne dici, ti piacciono i miei nuovi capelli?'
Dillon vorrebbe solo affondare una mano in quella criniera fulva, afferrarle i capelli dietro la nuca e baciarla senza pensare alle conseguenze... ma sa che lei non apprezzerebbe. Fa un passo indietro, per precauzione, a volte quando gli gira intorno non si fida del suo autocontrollo, oggi poi ha un odore particolarmente invitante... dev'essere qualcosa che ha a che fare con i capelli.
'Sì, sono più luminosi. Ti stanno bene.'
'E vedrai le altre, Jerry ha fatto una magia....stasera faremo scintille.'
Deve vedere la sua espressione preoccupata, perché arriccia il naso.
'Tutto bene? Sembri pensieroso.'
Dillon scuote la testa.
'No. E' solo che Harvey ci ha dato buca mezz'ora fà... non abbiamo un sostituto, ho dovuto chiamare Cain... non avevo alternative.'
Ginger lo guarda seria.
'Perfetto! Il tuo amico oggi era sulle pagine di GQ a torso nudo, non credo sia stata una buona idea... se lo riconoscono saranno più i problemi che crea di quelli che risolve... tutte le ragazze del locale gli sbaveranno dietro. E anche sulla nostra crew ha un discreto ascendente, ti avverto.'
'Anche su di te?'
Gli domanda lui a bruciapelo. Ginger salta giù dalla scrivania.
'Io compio 27 anni tra 4 mesi Dillon, ho imparato a mie spese che è meglio stare lontana dai belloni tutti muscoli e tatuaggi... puoi stare tranquillo, non perderò la testa . Ma là fuori è pieno di ragazze davvero giovani, ingenue e disinibite... è giusto che sognino ancora un po' e Cain è un sogno ad occhi aperti per molte di loro. - Si prende una ciocca di capelli e comincia ad arrotolarsela attorno a un dito - Sto solo dicendo che è meglio se troviamo un vero bodyguard, non è un problema se è carino, fa parte del gioco, ma magari evitiamo Thor il vichingo assetato di sangue, tutto qui.'
Ride divertita e gli dà un pugno sulla spalla. Piano.
'Non fare quella faccia Dillon, per stasera ce la caveremo, non ti agitare.' Si avvia verso la porta ' E io ti prometto di comportarmi bene, l'ultima cosa che voglio è che il tuo amico mi debba venire di nuovo a tirare giù dal bancone.'
Ha già aperto la porta quando Dillon la prende per un polso e la trattiene nella stanza. Si volta.
'Scusa per quello che ho detto. Non volevo fare la parte del fidanzato geloso.'
Ginger si libera con delicatezza dalla sua presa.
'Non hai fatto la figura del fidanzato geloso. Sappiamo entrambi che siamo solo amici, e gli amici si preoccupano l'uno dell'altra, no? Ci stà, non è sbagliato. Quello che è successo in passato tra noi l'ho dimenticato e dovresti farlo anche tu. Ci abbiamo provato e non ha funzionato, col senno di poi è stato molto meglio così, fidati sono una pessima morosa. Il locale và alla grande e noi siamo soci in affari, non sarebbe mai durata , le storie d'amore non durano mai... ci saremmo ritrovati ad avere mille problemi: un vero inferno. Adesso invece sappiamo che non siamo compatibili, ci siamo levati il pensiero ed è come essere fratello e sorella, quindi è tutto assolutamente perfetto.' Gli sorride. ' Mi piace l'idea di avere un fratello geloso che mi guarda le spalle!'
Guarda l'orologio.
'30 minuti all'apertura. E' tutto a posto di là?'
Dillon annuisce.
'Abbiamo alcolici per un esercito e Bob e Ross pronti all'ingresso. Le ragazze sono cariche?'
'Cariche e tirate a lucido.... In più appena gli dirò che stasera alla crew si aggiunge uno special guest come Cain faranno scintille.. preparati a una serata scoppiettante, fratellone!'
Esce , chiudendosi la porta alle spalle e chissà perché, l'unica cosa a cui Dillon riesce a pensare, mentre guarda quella chioma fiammeggiante sparire, è che essere chiamato fratellone non gli piace.
Decisamente no, non gli piace affatto.
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Fuoco e fiamme
ChickLitGinger è una ragazza di provincia, costretta dalla vita ad accantonare i sogni di gloria e diventare donna in fretta. Ha imparato sulla sua pelle che gli errori si pagano, tutti, e che la passione travolgente spesso ti lascia in mano solo un pugno...