Si sveglia con una gran fame.
Il secondo pensiero è che si sente la faccia pulsare e la testa pesante.
Il terzo è che non è solo.
Si guarda attorno nella penombra della camera e vede una ragazza china ad esaminare dei fogli, prende note veloci su un quadernetto verde, mentre si mordicchia il labbro inferiore . Resta a fissarla per qualche secondo nella penombra, senza capire cosa ci faccia una donna vestita in camera sua. Poi in un lampo, gli torna tutto in mente.
Osserva Ginger con attenzione.
E' concentrata.
Non si è accorta che si è svegliato, meglio così. Ne approfitta per studiarla con calma. Ha i capelli raccolti in una coda alta e scomposta ed indossa una maglietta decisamente troppo grande per lei.
Guada meglio.
Indossa una sua maglietta, che ovviamente su di lei sembra enorme.
E' a suo agio,sembra rilassata, serena. Non l'ha mai vista così. Di solito ha sempre la guardia bene alzata. Pronta a colpire.
Si chiede se sia successo qualcosa tra loro. Perchè è in camera sua, vestita cosi poi? Si sforza di ricordare, la sua mente deve aver perso qualche pezzo.
E' decisamente troppo indolenzito per anche solo pensare di aver fatto sesso. E poi se fosse successo qualcosa lei non sarebbe certo a quella scrivania , no? Non è successo niente tra loro, Ginger deve essere lì per qualche altro motivo.
I ricordi arrivano a ondate e Dillon compare sullo sfondo.. la partita del nipote.. l'infermiere in arrivo... Ginger al piano di sotto che compare all'improvviso in pantaloni attillati e top succinto. Finalmente ricorda.
Per una sfortunata coincidenza è lì per tenerlo d'occhio. Fissa quei capelli rossi, la mano che scrive veloce.
Tiene una gamba piegata sotto il sedere, non le vede le mutande ma vede decisamente più di quanto dovrebbe. Ha una spalla nuda, per colpa dello scollo troppo largo della maglietta. Però le sta bene.
Ogni tanto mentre riflette si arrotola una ciocca ci capelli al dito, oppure mordicchia il fondo della penna.. per poi interrompersi bruscamente e ricominciare a prendere appunti rapidi e decisi.
Si chiede cosa stia facendo e come mai sia così concentrata. Quando Ginger si volta nella sua direzione e lo guarda, capisce di averlo domandato a voce alta.
'Vuoi dire questa roba?' - indica i fogli che ha sparpagliati davanti - 'Fondamentalmente sono fatture di fornitori e bollette. Tengo la contabilità del locale. Dillon è un vero disastro per queste cose, a me invece piace tenere le cose in ordine e dare un senso ai numeri. Mi fà sentire che ho la situazione sotto controllo.'
Lui annuisce .
'Sì, me l'ha detto.'
'Davvero? - Lo guarda stupita - Tu e Dillon avete parlato di me?'
Cain chiude gli occhi, vorrebbe guardarla ma gli dà fastidio la luce.
'Non esattamente . Abbiamo parlato della mia palestra. – Puntualizza - I lavori stanno andando a rilento e gli ho chiesto se poteva seguire lui i fornitori, tenere sotto controllo le spese e occuparsi dei conti. Ha detto che ti occupi di tutto tu al locale, che sei brava e che quando ti capita arrotondi con altri lavoretti.'
Ginger alza le spalle.
'Musica e matematica. Sono sempre state le mie materie preferite.'
'Sì, hai un po' della secchiona infatti.'
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Fuoco e fiamme
ChickLitGinger è una ragazza di provincia, costretta dalla vita ad accantonare i sogni di gloria e diventare donna in fretta. Ha imparato sulla sua pelle che gli errori si pagano, tutti, e che la passione travolgente spesso ti lascia in mano solo un pugno...