184. Cain

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Stà guidando ma quando vede il nome di Jeff accetta la chiamata premendo il tasto sul volante.

'Jeff , spero che tu abbiamo finalmente qualcosa per me.'

'Ce l'ho.' Ribatte pronto  'Cristo santo Cain, questa tua ragazza è davvero un tipo complicato.. ci sono tutte le case discografiche del paese che fanno a pugni per averla e lei cosa fà? Firma un contratto con un'etichetta mai sentita, di un tizio praticamente sconosciuto, rendendo la mia ultima settimana un 'autentico inferno... non mi ricordo nemmeno il suo nome, ma ce l'ho... aspetta un attimo .... mi sono segnato tutto, dopo le ore al telefono che ci ho messo per trovarlo...Arhtur qualcosa...  un attimo che te lo dico...'

'Arhtur Miller'

'Esatto! Ma come come cazzo fai a conoscerlo?!'

Cain scuote la testa incredulo e soddisfatto. Sente che il suo cervello  finalmente sta ricominciare a funzionare.

 Quindi alla fine ha scelto lui, che idiota per non esserci arrivato da solo.

'E' stato il primo a presentarsi al locale, mesi fà..il primo ad interessarsi alla sua musica. A volerla per quello,  indipendentemente da tutto il casino mediatico che c'è stato dopo.'

Jeff sospira, consapevole di aver preso con quella ragazza davvero un grande cantonata.

'Comunque.. lei è a San Diego. L'ho cercata in ogni dove e lei è sempre stata lì,  a pochi chilometri da te.. per tutto questo tempo. Le hanno preso una camera d'albergo al View Bay e poco lontano c'è una sala d'incisione prenotata , stanno suonando con un gruppo di musicisti in gamba da quanto mi hanno detto.. gente d'esperienza. Anche questo Miller sembra  un tizio competente, ho preso informazioni.... di quei duri e puri che non faranno mai soldi in questo mondo, ma che ama quello che fà e di musica se ne intende, se non altro.'

'Quindi la trovo li?'

'Stasera immagino di sì.  In questo esatto momento la trovo in radio.'

'Scusa?'

'Howard Stern Show, frequenza FM 105,3. Non è una radio molto conosciuta, ma lo show di questo tizio non è male. Centrato solo sulla musica, ha dei buoni ascolti, chiama bravi artisti, funziona bene  per essere una radio locale. '

'Vuoi dire che è in radio ora?  In questo preciso momento in cui parliamo?'

'Proprio così, da quanto ho capito presenta un pezzo nuovo: uno di quelli che stanno registrando in questi giorni.'

'Ok Jeff, ci sentiamo dopo.'

Interrompe la comunicazione e cerca la stazione radio che gli ha appena nominato. Quando la trova gli bastano pochi secondi per riconoscere la melodia all'istante, è un'emozione talmente forte che ha bisogno di accostare.

Sono giorni che quelle note lo ossessionano. 

Ogni notte che và a dormire gli ronzano in testa facendolo restare sveglio, con gli occhi aperti nel buio a pensare a lei, chiedendosi dove sia finita e se davvero l'abbia persa per sempre. Quel pianoforte muto nella sua sala, suonerà ancora? 

Ascolta le parole e sà che sono per lui.

Assorbe quel dolore e la certezza di essere stato lui a farla sentire in quel modo è quasi insopportabile. Sà bene che non è il primo uomo ad averla delusa e se c'è una cosa che ha sempre saputo sull'amore è che bussa alla tua porta solo se sei disposto a farlo entrare. 

L'amore è come l'isola che non c'è, ci devi credere per trovarla davvero. 

La sua Lilith ci crede ancora? 

E se lui busserà  alla sua porta lo farà entrare?






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