L' UCLA Bruins football team ha vinto il campionato.
E' sabato e il locale sarà una bolgia.
Infila rapida la maglietta gialla che si annoda sotto il seno e aggancia attorno alla vita la gonna corta scozzese dalla trama gialla e blu che è ormai diventata la divisa ufficiale per le ragazze del locale quando sanno che avranno tifosi e giocatori da festeggiare. E' stata l'ultima partita della stagione , il campionato è finito e per i giocatori si prospetta un po' di meritato riposo. Anche gli studenti cominciano a scemare per godersi le vacanze estive e lei ha proposto a Dillon di prendere seriamente in considerazione la gestione di un chiosco sulla spiaggia, pare che ce ne sia uno disponibile che tenevano d'occhio da un po'.
Continua a ripetersi, se non ora quando?
Sono giorni pazzeschi.
Cerca di tenere la mente impegnata per non pensare a Nina che da quando è uscito l'articolo su Cain le tiene il muso, oppure a Dillon che ha inspiegabilmente rotto con Vicky dall'oggi al domani gettandola in uno stato di estrema prostrazione e facendo mancare una delle tre bariste del locale in quella che sarà la serata cruciale della settimana.
Poi c'è la loro convivenza improvvisata ed assurda. Ha detto più volte che potrebbe tornare a casa sua ma Cain non sente ragioni. Dice che fino a quando Dorian non partirà per il suo ritiro estivo con i professionisti non vuole che corra rischi.
E a dire la verità, neanche lei.
Ha ripensato più volte a quando l'ha aggredita, sà dallo sguardo che ha visto nei suoi occhi che potrebbe farlo ancora. Sono giorni strani, in cui le sembra possa succedere di tutto da un momento all'altro eppure, si sente inspiegabilmente serena, come se dopo molto tempo il mondo abbia ricominciato a girare finalmente nel giusto verso.
E' cambiato tutto dopo quello che le ha detto Cain. Improvvisamente si sente centrata e padrona della situazione, anche adesso che la sua vita è una sorta di ottovolante impazzito.
Ha molto riflettuto sul discorso che lui le ha fatto in merito alla notorietà e a come non possa pensare di nascondersi all'infinito se vuole Cain accanto. Dopo tutto non ha mai fatto del male a nessuna se non a se stessa, di che cosa ha paura?
Il volto perfetto di Aaron fà subito capolino.
Ci sono mille motivi per cui non dovrebbe farlo, non adesso che potrebbe usare i risparmi che ha per investire su un altro locale, ma vuole saldare il suo debito: sul suo conto ci sono 51.400$, ha controllato. E' arrivato il momento di prelevarne 50.000$ e restituirli al legittimo proprietario. E' l'unica cosa che la lega ancora ad lui e sà bene che in un modo contorto e malato ha sempre temuto di recidere anche quell'ultimo legame.
E' l'ultimo atto della tragedia.
Quello che chiuderà definitivamente il sipario su una persona della sua vita che nel bene e nel male, ha significato così tanto. Sospira , sà che finalmente è pronta ad andare avanti, deve solo capire come contattarlo e fargli arrivare il denaro, ma ci penserà domani.
Stasera l'aspetta già una serata abbastanza impegnativa.
'Sei pronta?'
Cain la guarda dalla porta di quella che è temporaneamente diventata la loro camera da letto. Indossa una maglietta a maniche corte ed un paio di jeans che evidenziano il suo fisico scultoreo e vedendogli quell' espressione corrucciata si rende conto di essere molto fortunata. Non è abituata ad avere qualcuno che si preoccupa per lei.
Fà una giravolta su se stessa e gli sorride.
'Cosa ne dici?'
Lui fà un grugnito minaccioso.
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Fuoco e fiamme
ChickLitGinger è una ragazza di provincia, costretta dalla vita ad accantonare i sogni di gloria e diventare donna in fretta. Ha imparato sulla sua pelle che gli errori si pagano, tutti, e che la passione travolgente spesso ti lascia in mano solo un pugno...