187 Lilith

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Non riesce a smettere di toccarlo, di far scorrere le mani su quei muscoli tonici, di assaggiare quella pelle colorata. E' suo e di nessun'altra, trova insopportabile l'idea di sciogliersi da quell'abbraccio, di staccarsi dal quel corpo massiccio, di abbandonare il calore con cui l'avvolge possessivo mentre con le mai la stringe e l'accarezza, insoddisfatto. 

Vuole sfamarlo.

Si spinge contro di lui fino a quando entrambi cadono sul materasso senza smettere di baciarsi.

'Voglio stare sopra.'

Pretende, arrampicandosi su quel corpo forgiato da ore e ore di fatica e sudore.

'Non muoverti da qui.'

Ribatte lui, afferrandola deciso per i fianchi con entrambe le mani e posizionandola esattamente a cavallo della sua erezione. Non è un problema accontentarlo, appoggia le mani su quel petto muscoloso e s'inarca per eccitarlo.

Cain la osserva nuda sopra di lui.

'Fatti assaggiare Lilith.'

Sempre tenendole i fianchi premuti contro il suo bacino si mette a sedere e banchetta con un suo seno, poi con l'altro, vorace mentre lei geme di piacere, circondandogli il collo con entrambe le braccia e strusciandosi inappagata contro la sua erezione.

'Ti voglio dentro di me.'

Bisbiglia, mentre lo sente sorridere . 

'Non ti ricordavo così impaziente.'

Cain si diverte ad eccitarla leccandole un capezzolo per poi soffiarci sopra. Prova a muoversi da quella posizione ma lui non glielo permette, quelle mani sono come una morsa attorno ai fianchi , stretta e inamovibile.

'Fammi prima divertire un po', ok ? Queste due mi sono davvero mancante.'

Le morde il capezzolo, lo succhia forte facendola urlare. Sente l'eccitazione divampare, è fradicia, è eccitata, si muove sopra di lui per cercare sollievo mentre Cain continua impietoso a banchettare con i suoi seni, famelico.

'Cain .. ti prego.'

Geme di nuovo, aggrappandosi alle sue spalle muscolose ed inarcandosi all'indietro. Lui tira sù la testa e le sussurra all'orecchio.

'Se continui a muoverti così dovrò davvero  darti una bella ripassata. Pensi di farcela?' 

Annuisce, convinta.

'Sicura? E' davvero da tanto che non mi faccio una bella scopata, sai? '

Lo bacia avida, sfidandolo, fino a  quando lui la solleva quel tanto che basta per  affondarle dentro. Lascia andare la presa attorno ai suoi fianchi giusto il tempo necessario per darle il tempo di adattarsi a quell'intrusione,  per poi afferrarla di nuovo e spingersela contro il bacino, impaziente.

'Ahh!'

Grida. Trafitta dalla sua possenza.

'Non  abbiamo nemmeno cominciato piccola.' Ringhia lui lasciandola andare un attimo per poi stringersela di nuovo contro. 'Hai idea di che cosa siano state tutte queste settimane senza di te?'

Allenta la presa il tempo necessario per darle ancora un po' di sollievo per poi strattonarsela di nuovo contro.

'Cain!'

Ringhia, eccitato.

'Hai idea di quante notti sia rimasto sveglio immaginando di averti così? Senza riuscire a trovarti da nessuna parte?' Le morde il collo dietro l'orecchio mentre sussurra .' Voglio sentirti muovere con me.'

Lei fà come gli dice o almeno ci prova. Si sente piena, al limite. E' passato troppo tempo da quando sono stati insieme , non è più abituata ad essere presa così.

Fuoco e fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora