93. Ginger

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Cain la raggiunge in acqua quando lei è ormai a largo, le onde si stanno alzando e la bandiera da gialla è diventata arancione. La magnifica giornata di sole si è un po' coperta e le nuvole viaggiano veloci nel cielo sopra di loro. 

Lo spaventano le tavole dei surfisti che approfittano delle onde, è andata troppo a largo. Nuota velocemente fendendo l'acqua agitata fino a quando non le arriva accanto.

'Hey, non ti sei spinta un po' troppo lontana? Torniamo verso riva, dai.'

L' acqua è davvero gelida, si chiede così minuta come possa resistere a lungo nell'oceano senza una muta. Ginger sembra non averlo neanche sentito.

'Non è bellissimo?' Guarda il cielo sopra di loro, dove le nuvole bianche sembrano enormi cumoli di cotone,  muove le gambe e le braccia sott'acqua, sicuramente ha freddo.  'Ho sempre pensato che qui in California il clima sarebbe stato più mite, ma la temperatura dell'acqua non è poi così diversa rispetto a quella del Main. '

Lui si guarda introno per essere sicuro che qualche surfista non si avvicini troppo.

'E' da lì che vieni? Sei molto lontana da casa allora.'

Lei sorride.

'Tutti in America sognano la California, Cain.. solo tu potevi andartene da un posto come La Jolla. Quando sono arrivata qui e sono scesa dalla macchina ho pensata che avevo trovato il Paradiso in terra.'

Lui la guarda cercando d'immaginarsela, avrebbe voluto vederla a 21 , 22 anni... non poteva essere più grande di così, ammesso che dopo la fine della sua relazione non sia accaduto qualcosa che ancora non sà.

'Per me questo posto ha sempre rappresentato l'Inferno . Quando mi hanno fatto il contratto da lottatore professionista l'idea di potermene andare in giro per il mondo è stata una liberazione, ho accettato incontri ovunque. E'  ho capito che con questo lavoro potevo  davvero fare una fortuna.'

'Ti sei mai pentito?

Lui la guarda senza capire.

'Di cosa?'

'Di essertene andato, di non aver preso la strada che tuo padre avrebbe voluto per te.'

'Mai. Nemmeno per un secondo. Ho frequentato le migliori scuole disponibili da quando sono nato, ma solo adesso capisco che erano un opportunità concessa a pochi e non una punizione...  all'epoca le ho odiate, con tutto me stesso. Non ero pronto, evidentemente i miei non l'hanno capito. Forzare troppo le cose non funziona mai.'

Chissà perchè la guarda, come se la cosa avesse qualcosa a che fare con lei.

'Stai gelando, andiamo verso riva?'

Lei annuisce.

'Facciamo una gara?'

Lui ride, divertito.

'Dici davvero?'

Ginger risponde piccata.

'Ho fatto parte della squadra di nuoto della città fino a diciotto anni, è l'unico sport in cui sono brava. Non mi sottovaluterei se fossi in te.'

Cain fà un cenno con la testa verso la riva, non si è mai tirato indietro davanti a una competizione in vita sua.

'Prima le signore.'

Ginger non se lo fà ripetere due volte, s'immerge e quando rispunta fuori dall'acqua comincia a nuotare a stile. Determinata ad arrivare per prima. Nuota sbattendo le gambe più veloce che può, le braccia girano veloci una dopo l'altra e spingono l'acqua lontano. Quando arriva a toccare la riva ha i polmoni in fiamme ed è indolenzita dappertutto.

Fuoco e fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora