133. Ginger

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'Sei pronta?'

E' un po' nervosa. 

Sà che non dovrebbe ma Cain l'ha portata in un albergo 5 stelle per  una cena  da cui dipende una trattativa da parecchi milioni di dollari. In più, come se questo non bastasse, è la prima volta che loro due staranno insieme ad altra gente, due perfetti estranei... non è esattamente a suo agio.

Sospira e si guarda allo specchio. Spera almeno che il vestito vada bene. Glielo ha prestato Nina, raccomandandosi mille volte di non rovinarlo,  le ha ripetuto all'infinito che è realizzato con  seta pregiata  leggera, impalpabile e raffinata quindi può rovinarsi con un niente. Molto rassicurante.

Per fortuna per i sandali è stato tutto più semplice, glieli ha prestati Terry visto che portano lo stesso numero ed essendo lei una vera feticista delle scarpe ne ha una quantità assurda.

Si sistema i capelli un ultima volta e si spruzza  la misteriosa essenza che le ha consigliato il ragazzo di Sam. E' pronta, deve uscire dal bagno, si fà coraggio e apre la porta.

Cain sta parlando al telefono e sembra abbastanza alterato. Indossa un paio di pantaloni eleganti, una camicia chiara con le maniche arrotolate ed il colletto slacciato. Si è legato i capelli ma in generale ha un look abbastanza informale, sorride soddisfatta, il suo vestito dovrebbe andare bene. 

Sente che lui alza la voce e agita le mani.

'NO!.. Non mandarmi niente. Ti ho detto che non voglio nessun dossier, o sbaglio?' Vede che scuote la testa ripetutamente . 'Jeff no, non farmi incazzare ok? Ho detto di no.... sì, lo so.. lo sò.. sono consapevole che tu la fai solo nel mio interesse.  Certo.. non lo metto in dubbio... no!  Fà lo stesso, penso di sapere qual'è il mio interesse meglio di te...'

Si volta e si accorge di lei.

'Senti Jeff, ti devo lasciare adesso. Non parliamone più.'

E mette giù.

Ginger ha sempre pensato che c'è un solo modo per capire se piaci al tuo ragazzo. Guardare la faccia che fa quando ti vede. Se il suo metodo funziona.. bhè , con Cain le cose stanno effettivamente andando bene .

'Hey Lilith.. sei fantastica.'

Lei gli si avvicina e gli prende la mano.

'Non sei male neanche tu.' Indica il telefono con il mento. 'Tutto ok? Sembri arrabbiato.'

Lui scuote la testa.

'Era Jeff.. il tipo che hai incontrato a casa mia, quello che ti ha fatto firmare tutte quelle carte inutili. E' iper protettivo, paranoico e a tratti allucinante.. a volte mi fà proprio incazzare.'

Lei lo guarda preoccupata.

'Lo vedo.'

Non deve essere affatto piacevole trovarsi davanti un Cain Rock arrabbiato, si chiede se abbia mai usato le mani al di fuori di un ring e la faccia di Dorian sporca di sangue le compare immediatamente davanti agli occhi.  Ricorda anche di come Cain fosse tranquillo subito dopo, quando ha recuperato la pizza e si sono messi a mangiare nel suo appartamento.

Vede che l'osserva preoccupata.

'Scusa, ora è tutto ok . - La lancia un altro sguardo ammirato. - Sei incredibile .. - annusa i suoi capelli -.. hai anche un'odore incredibile.'

Le passa un braccio attorno alla vita.

'Stai bene? Sei stanca?'

'Mai stata meglio.'

Cain la guarda per accertarsi che sia vero e lei ne approfitta per stampargli un bacio sulle labbra. E' solo un po' indolenzita ma nulla di irreparabile.. dopo tutto hanno fatto sesso nella vasca non sà per quanto e lui l'ha presa in modi che neanche pensava possibili. 

'Andiamo?'

Lui le apre la porta e le fà cenno di passare, galante.

'Prima le signore.'






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