159. Cain

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Sà che con Dillon ci vorrà del tempo prima che i rapporti tornino amichevoli, non ha senso calcare la mano. Per ora gli basta che sia leale con Ginger e che tra loro le cose continuino a funzionare.

La bacia sui capelli e si avvia verso la macchina.

'Quindi tutto bene stasera? Nessun incidente?'

Il parcheggio è ormai deserto, sono rimasti solo loro. Camminano nel silenzio della notte, sente che lei gli si stringe al fianco.

'Nessun incidente. Le ragazze sono state incredibili.. stanno diventando più brave di me a intrattenere i clienti. E' stata un bella serata, tutto è filato liscio e tutti si sono divertiti.'

'Dorian è stato al suo posto?'

Annuisce.

'E' venuto a prendere da bere ma non ha fatto scenate quando l'ha servito Amber. Forse sono stata troppo severa nel giudicarlo...  '

Aggrotta la fronte.

'Non sei stata severa. Hai avuto i segni delle sue dita attorno al collo .. chi fà una cosa del genere è fuori controllo, fidati. Non devi fargli sconti.'

'Sono un po' preoccupata per Nina.'

Cain la guarda senza capire.

'Nina?'

'Ci credi che  è andata via con Zach? Lui ha bevuto all'ignoranza e i ragazzi dicono che per tutta la serata c'è stato un via vai sospetto dai bagni.. non vorrei che si mettesse nei guai.'

'Hai provato a parlarle?'

'Io? Figurati.. mi odia. Da quando ha scoperto che siamo stati insieme non mi saluta neanche più.. dice che l'ho presa in giro, che non sono stata sincera e che sono una persona orribile. E solo perchè Dillon l'ha convinta  che è stata solo l'avventura di una sera... altrimenti chissà ... non so come comportami con lei.'

Sono arrivati alla macchina, le si mette di fronte e le prende il viso con entrambe le mani.

'Sei la persona più sincera che io conosca. Lascia perdere Nina, è solo una ragazzina viziata e immatura. Le passerà, vedrai.'

Si rende conto che quei due grandi occhi color giada lo fissano poco convinti.

'Cosa c'è? Non mi credi?'

Lei gli sorride.

'Non è così facile dimenticarsi di te, sai?'

Lui ricambia quel sorriso. Sono in una via deserta,  lontana dai lampioni e Ginger con quel look da liceale è qualcosa di davvero peccaminoso . 

'Dici? Quindi non sono l'unico cad avere ha un pensiero fisso in testa.'

Lei si alza sulla punta dei piedi e gli mette le braccia attorno al collo.

'Se mi dici qual'è il tuo pensiero io ti dico il mio...'

E lo bacia.

Chiude gli occhi, per godersi la sensazione di quel corpo minuto stretto al suo. E' stato in pensiero tutta la sera, ha dovuto imporsi di non chiamarla  e per la prima volta  ha capito cosa significhi dipendere da qualcuno. Sà che ha bisogno di lei, non può più farne a meno, abbassa la guardia e si lascia andare, facendosi rapire da quel bacio.

Nel momento in cui gliela strappano dalle braccia non capisce cosa stia succedendo. 

Non fà in tempo a reagire che viene colpito con qualcosa di duro, violentemente e ripetutamente. Le spalle , le braccia , tende gli addominali e si mette in posizione di difesa con le braccia, per parare quella gragnola di colpi e proteggersi la testa e il viso.  Le urla di Ginger gli impediscono di pensare in modo razionale, sente una rabbia folle esplodergli dentro e forse è questo che spiazza i suoi aggressori.

Fuoco e fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora