Parcheggia il suv davanti al cantiere, inforca gli occhiali da sole e scende dall'auto.
E' indolenzito . Ha appena finito di allenarsi. Il suo nuovo trainer l'ha massacrato di squat, trazioni , addominali, ripetute e anche se è solo mezzogiorno, si sente come se lo avesse investito un tir.
Cammina verso la palestra indolente, sotto il sole impietoso di agosto.
Fà caldo.
Indossa un paio di jeans e una maglietta a maniche corte, i capelli legati e un bandana attorno al polso e cammina ripetendosi ogni passo che sta ingigantendo la cosa, andrà tutto molto meglio del previsto.
Deve incontrarsi con Dillon e l'idea non lo mette affatto di buon umore.
E' contento di fargli vedere la palestra, i progressi che stanno facendo velocemente da quando Roger ha preso in mano la situazione ed è impaziente di chiedere una sua opinione sul progetto finale, che ormai comincia a delinearsi anche a occhio nudo.
Sà però che deve anche parlargli di Ginger e per quanto continui a ripetersi che sta ingigantendo la cosa, che il suo amico è ormai andato oltre e che Viky gli fà fare molto più sesso di quanto ne avrebbe fatto mai con lei, anche se avessero continuato a provarci all'infinito, non può dimenticare lo sguardo che gli ha letto negli occhi la sera del compleanno di Ross.
Quello sguardo è più eloquente di mille parole.
Non sarà contento di sentire quello che ha da dirgli.
Affatto.
Inutile farsi illusioni.
Sente le voci dei ragazzi che lavorano al cantiere e decide di entrare. Là fuori fà troppo caldo, vede Roger che gli fà un cenno di saluto mentre parla con Nathan e li raggiunge.
'Buongiorno a tutti, novità?'
Roger indica il soffitto sopra le loro teste, con un ghigno soddisfatto.
'Ecco i futuri lucernai, cosa dici? Sono abbastanza grandi?'
Solleva lo sguardo e vede che finalmente sono riusciti ad adattarli come da disegno, sorride, sono enormi, proprio come li aveva immaginati.
'Non male, davvero. Da quanto lo sai?'
Guarda Roger che continua a ghignare. Quello fà un cenno col mento in direzione di Nathan.
'Ha provato a modificarli giovedì, ieri abbiamo avuto la conferma che avrebbero retto. Non volevamo dirti nulla prima di essere certi che non ci avrebbero creato problemi , vero ragazzo?'
Nathan annuisce soddisfatto.
'E' stata una lavorata ma ne è valsa la pena, inonderanno la palestra di luce.'
Cain gli dà una pacca sulla spalla soddisfatto.
'Bel lavoro.'
Nathan annuisce .
'E ci sono altre novità... volevo farle vedere lunedì a Ginger ma non è passata. Vuoi fare il giro tu?'
Da lontano si sente la voce di Dillon
'Hey! Accomi.. Cain, ti aspettavo fuori!'
'Hai ragione... scusa se sono entrato , ma stavo morendo di caldo in quel parcheggio, allora? Che ne dici? Ti piace?'
Indica il cantiere tutt'intorno a loro.
Dillon ride, divertito
'Non ti vorrei deludere, ma io vedo solo ponteggi e calcinacci, dovrete spiegarmi un po' di cose... c'è una planimetria intanto? Qualcosa così che possa orientarmi un attimo?'
STAI LEGGENDO
Fuoco e fiamme
ChickLitGinger è una ragazza di provincia, costretta dalla vita ad accantonare i sogni di gloria e diventare donna in fretta. Ha imparato sulla sua pelle che gli errori si pagano, tutti, e che la passione travolgente spesso ti lascia in mano solo un pugno...