Fuoco e fiamme

124. Ginger

Mentre Cain è uscito per andare in farmacia lei ha chiamato Dillon. Gli ha raccontato quello che è successo con Dorian a pranzo e gli ha assicurato che per il giorno dopo sarà di nuovo operativa. Per fortuna al locale ci sono tutti, quindi dovrebbero riuscire a cavarsela anche senza di lei, nonostante sia venerdì. 

Non vuole pensare a quello che è successo con Dorian e al fatto che potrebbe ritrovarselo davanti in qualunque momento nei giorni a venire. Preferisce pensare a Cain invece, che è salito sul primo aereo per San Diego solo per stare con lei ed accertarsi che stesse bene.

Sorride mentre tira via lenzuola e federe dal letto devastato e le sostituisce con un paio stirate e profumate. Dà una sistemata alla camera e poi  và in bagno a farsi una doccia. Mentre l'acqua calda ed il sapone lavano via ogni residuo di sesso, pensa a quanto siano stati entrambi incoscienti.

Sà bene che la pillola del giorno dopo, se presa entro 12 ore dal rapporto o comunque prima possibile, è efficace al 90%. In più essendo la donna fertile circa 24 ore al mese, ovvero 1 solo giorno nel ciclo mestruale che và dall'inizio di una mestruazione all'inizio della successiva, la possibilità che insorga una gravidanza da un rapporto a rischio è  estremamente remota se la donna non si trova in quel preciso giorno del mese. Lei non  ricorda esattamente quando è il suo, ma ha avuto le mestruazioni da pochissimo, quindi è relativamente tranquilla di non correre rischi. 

Ma non vuole osare. Un figlio è qualcosa di enorme e lei ha già sbagliato una volta, non vuole ritrovarsi mai più a rimpiangere un gesto avventato , come è certa non lo voglia neanche Cain. 

Sorride, si aspettava che andasse nel panico e si precipitasse immediatamente in farmacia dopo il loro primo amplesso, da quanto ha sentito capita di frequente che persone famose come lui vengano incastrate con una gravidanza indesiderata, forse è per questo che non si fida mai a farlo senza preservativo.

Di fatto se una donna è prudente e conosce il proprio corpo, potrebbe osare nei giorni sicuri, anche se lei ha già preso appuntamento dalla ginecologa per farsi prescrivere la pillola concezionale. Se questa cosa con Cain va avanti, non ha nessuna intenzione di rischiare una gravidanza anche se lui usa delle protezioni... un preservativo può sempre rompersi, oppure , come in questo caso, nella foga del momento è possibile dimenticarsene o non averli a disposizione.

Nel  suo passato ha già collezionato errori che le basteranno per 10 vite. Non vuole più sfidare la fortuna. Finisce di lavarsi i capelli ed esce dalla doccia, il suo bagno è talmente piccolo che prende accappatoio ed asciugamano ed esce per indossarlo in camera, poi si piega e mette l'asciugamano come un turbante attorno ai capelli bagnati.

Le uniche parti nude del suo corpo ora sono il  volto ed il collo, dove i segni che gli ha lasciato Dorian spiccano in maniera inequivocabile. 

Quello stronzo.

Distoglie lo sguardo dallo specchio, si spoglia e si cosparge di crema idratante, poi indossa la biancheria, un paio di leggins neri sotto il ginocchio e cerca nel cassetto una maglietta girocollo. Appena la trova si libera i capelli dall' asciugamano, la indossa e tona in bagno per asciugarli col phone.

Ha appena finito quando sente suonare il campanello, apre senza neanche rispondere al citofono. Cain ha preso le chiavi ma probabilmente non trova quella giusta, diventa pazza ogni volta anche lei con la porta giù all'ingresso. Torna in bagno e si trucca leggermente gli occhi e poi si passa un po' di fondotinta sul mento, sotto il labbro per camuffare il livido che s'intravede.

Si guarda critica allo specchio. Può andare, non può fare niente per i lividi che spuntano dal collo della maglietta, ma almeno col giro collo  li copre un po'.

Sente suonare alla porta.

Sbuffa.

Eppure la chiave dell'ingresso è quella lunga, non dovrebbe essere difficile trovarla. Cammina a piedi nudi sul parquè e allunga la mano per aprire la porta quando, improvvisamente, si ferma.