141. Ginger

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Non sarà brava a catalogare le persone ma è certa che Cain sia sincero e l'unica cosa che riesce a fare dopo aver sentito le sue parole è baciarlo.

Gli passa le braccia attorno al collo, lo attira verso di sé e lo bacia come se fossero davanti ad un plotone d'esecuzione e quella fosse l'ultima occasione che le rimane nella vita per dimostragli quanto tiene a lui. Lo bacia come lo avrebbe baciato la ragazzina che è stata un tempo: senza  trattenere niente, avida di possibilità e di futuro.

E' stato Cain a liberarla dai fantasmi del suo passato e se è di nuovo capace di vivere a pieno, di ascoltare il suo corpo e non avere paura di quello che prova è solo grazie a questo vichingo biondo, dagli occhi di ghiaccio e dai modi bruschi che ha cacciato i suoi demoni e le ha riacceso una scintilla di speranza nel cuore. 

Amore non è  una parola presente nel suo vocabolario da tanto tempo, ma adesso .. tutto le sembra possibile. Quando interrompe il bacio per prendere fiato Cain si tira indietro e la scruta attento con quegli occhi azzurri che deve avergli tramandato qualche avo scandinavo  .

'Non sò cosa ho fatto per meritarmelo ma se non sei più arrabbiata con me, allora va bene.'

Nega l'evidenza mentre ride, divertita.

'Non ero arrabbiata!'

Lui continua a tenerla stretta a sè.

'Eccome se lo eri... me la sono vista  brutta. - Le dà un rapido bacio sulla punta del naso  - Adesso mangia qualcosa, ok? C'è una giornata stupenda là fuori  e tu non hai mai visto Miami. Voglio portarti a fare un giro.'

Lo stuzzica.

'Davvero? Vuoi dire che andremo  sulla Ocean Drive con i pattini,  la musica latina a tutto volume nelle orecchie e una spiaggia da sogno  a farci da  sfondo?'

Lui alza un sopracciglio.

'In realtà pensavo più a una camminata sul lungomare di south beach e un cocktail  in un locale all'aperto... ma se  prometti d'indossare un paio di shorts striminziti e un micro bikini potrei anche cambiare programma.'

Ride, di gusto, le piace questo versione rilassata di Cain.

'Ok, mi hai convinta.  Vada per passeggiata e cocktail, ma solo se mi prometti che restiamo fino a sera...dopo tutto Miami è la patria dei club trandy, voglio prendere qualche spunto per il Red Ginger.'

Lui scuote la testa.

'Non credo affatto che il Red Ginger possa essere più sexy di quanto già non sia, hai idea di quanto sia difficile per me sopportare l'idea di saperti ogni week end su quel bancone? E di tutti i rappresentanti di sesso maschile che sbavano dietro la mia ragazza?' Sospira 'Dubito che potrò mai rimetterci piede.'

Lei gli si avvicina, premendogli i seni contro il petto.

'Vuoi sapere una cosa?'

Cain la guarda, scettico.

'Sentiamo.' Borbotta poco convinto.

Si sente audace, si avvicina e  gli sussurra piano all'orecchio.

'Quello che accade al locale non è niente rispetto a quello che accadrà dopo, ogni sera solo per te, in camera da letto.'

Le mani di lui si stringono attorno hai suoi fianchi, come due tenaglie.

'Se continui così Lilith dubito che usciremo mai da questa stanza.' Ribatte roco lui, mettendosela a cavalcioni sulle gambe, petto contro petto. Si appropria della sua bocca e comincia a divorarla, mentre lei  ondeggia voluttuosa il bacino, senza nemmeno rendersene conto.

Fuoco e fiammeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora