Sono quasi le 6 quando si sveglia. Guarda svogliato l'ora , poi rimette l'orologio sul comodino.
Maledetta insonnia.
Lilith dorme accanto a lui, ha i capelli sparpagliati sul cuscino e i raggi del sole che entrano dalla finestra li fanno brillare di rifessi rossastri. E' nuda, come lui. La sera prima si è addormentata sul suo petto quando è riuscito a smettere di baciarla.
Si è accorto che era stanca ed anche se avrebbe voluto prenderla ancora, in un qualche modo è riuscito a trattenersi. Il lenzuolo la copre solo dalla vita in giù, non riesce a levare gli occhi da quella schiena lattea, che sembra scolpita da Canova. Vorrebbe toccarla, ma sà che poi non riuscirebbe a fermarsi.
Sicuramente è ancora stanca. Ha riposato solo poche ore.
Vuole lasciarla dormire , anche stasera sarà impegnata al locale fino a tardi e a una qualche ora Dillon finirà per farsi vivo, dovrà quindi affrontare anche lui.
Dubita che sarà un confronto piacevole.
Si passa entrambe le mani tra i capelli, ha una settimana piena d'impegni ma vuole incastrare le cose per poterla rivedere presto. Sà che è assurdo ma è così.
Non si è mai preoccupato in vita sua di modificare l'agenda per una donna, ma dopo stanotte è certo che per Lilith valga la pena farlo. E non solo per il sesso, ripensa a quello che gli ha detto poche ore prima, ai brividi di emozione che gli ha fatto provare con quelle parole.
Si chiede come faccia a stupirlo ogni volta, spiazzandolo. Da anni tutto gli scorre addosso senza lasciare la minima traccia ma con lei è bastato uno sguardo e ora si sente segnato con un marchio indelebile.
Guarda ancora quella schiena nuda e si trattiene dall'allungare la mano, la chimica che c'è tra loro è certo renderà il sesso esplosivo, incontro dopo incontro, appena lei imparerà a lasciarsi andare davvero. Vorrebbe cominciare fin da subito ad affinare la loro intesa, ma si alza dal letto, indossa i boxer che sono rimasti sul pavimento ed in 5 minuti è pronto per andare a correre.
Deve sfogare in un qualche modo la frustrazione di averla accanto e non poterla sfiorare, sono troppe le cose che vorrebbe farle, ha paura di esagerare. Le parole di Emily sono un chiaro monito che lo mettono in guardia dal fare cazzate.
Lascia due righe sul comodino in cui le dice che tronerà per colazione, non vuole che si svegli e pensi che se ne sia andato e basta. Chiude piano la porta della camera alle sue spalle e scende rapido le scale, correre gli servirà per schiarirsi le idee e stancarsi un po', non vuole certo che pensi a lui come a una sorta di maniaco sessuale, anche se in questo momento è un po' così che si sente.
Fà un cenno a Rosa che sta varcando la soglia di casa, come tutte le mattina arriva all'alba per riordinare ma stavolta non la vuole tra i piedi. Le dice che ha un ospite, se può preparare la colazione, apparecchiare in terrazza e poi prendersi la giornata libera, lei annuisce accondiscendente come sempre.
Esce, il tempo di varcare il cancello e sta già correndo a ritmo sostenuto.
Vuole schiarirsi le idee, ma neanche la fatica questa volta gli dà una mano.
Aumenta il ritmo delle falcate, mentre nella sua mente rivive la serata precedente senza riuscire a distrarsi nè con il paesaggio, nè con il crono che si è imposto di rispettare.
Vorrebbe solo tornare indietro, rinfilarsi in quel letto sfatto e fregarsene di tutto. Aprirle le gambe e ricominciare esattamente da dove hanno interrotto poche ore prima. Rivede quei seni piccoli e a punta, quando è uscita dal bagno la sera prima e l'ha raggiuto sul letto, avanzando a gattoni verso di lui e sorprendendolo con la sua audacia.
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Fuoco e fiamme
ChickLitGinger è una ragazza di provincia, costretta dalla vita ad accantonare i sogni di gloria e diventare donna in fretta. Ha imparato sulla sua pelle che gli errori si pagano, tutti, e che la passione travolgente spesso ti lascia in mano solo un pugno...