75 Tela grigia

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Camilla

Oggi per combattere la solitudine ho provato ad ascoltare un artista, il quale ero tanto legata 4 anni fa.
L'ho conosciuto quando ero in fissa con una persona e l'ho riascoltavo sempre quando mi sono lasciata.
Nessuno mi conosce così bene, da capire quanto sto artista mi salvava.
Mi sono sentita abbandonata pure da lui e non l'ho più ascoltato perché ha cambiato totalmente genere, ma ho tenuto le sue canzoni archiviate.
Mi ha sorpreso ricordarmi ancora le canzoni a memoria, nonostante lui le abbia cancellate ormai da tempo da qualsiasi piattaforma, ma io le avevo salvate.
Se sono finita per ascoltare ancora una volta le sue canzoni e perché questo è il periodo più brutto della mia vita.
Odio viverla in modo passivo, vedere i giorni passare, sentirmi rinchiusa in una gabbia.
Se non riesco a fare qualcosa, ci riprovo, mi da fastidio restare indietro.
Se mi fisso un obiettivo, sicuramente lo raggiungo, anche se sono stanca morta.
Gli obiettivi li ho, eccome, ma non so cosa sto aspettando, non trovo nulla da fare di concreto, mi sento svanire nell'immensità del vuoto.
Sogni, ideali, paure.
Quando si raggiunge un punto della vita in cui si è abbastanza soddisfatti e non si pensa sempre 'wow, che schifo ciò che sto vivendo?'.
Scrivo a persone a cui tengo, ricevo risposte che mi fanno pensare che loro non ci tengono a me. Mi sento sostituibile da chiunque, insomma un vero schifo, questo da sempre, ma c'è stato un periodo in cui mi ero illusa che non sarei più stata da sola, ero piena di amici e persone che mi volevano davvero bene.
Oggi apro whatsapp zero notifiche, non solo oggi intendo, forse è vero la colpa è mia, allontano tutti, non mi fido più di nessuno, ero sola, sono sola, mi ero solo illusa.

Io come un orologio scarico,
anche con le pile fatico a spostare le lancette,
punto fisso il passato,
vorrei il tempo ritornasse indietro,
riavvolto come in una videocassetta,
ero convinta non fossi felice,
ma se non ero felice perché quei momenti mi mancano così tanto da rendermi triste?

Mi sento costantemente precipitare in un pozzo senza fondo, senza luce, senza aria. Soffoco, cedo, così sola che urlo e non mi sente nessuno.
Nessuno mi capisce meglio di me quando scrivo, io faccio monologhi, provo a rispondermi, scrivo la mia vita, e se mi dici 'fidati', io non mi fido.
Non sono pessimista, amplio le mie visioni, non posso vedere il cielo grigio prima di quello a colori.
Immagina una tela colorata, se mescolo tutti i colori non ne otterrò mai più uno bello acceso come quello di prima e dal grigio non riuscirò mai ad ottenere un nuovo colore.
Se la mia vita la vedo come una tela grigia, non servirà a nulla cambiare colori se non la cambio.
Come si cambia una tela grigia, se hai solo quella a disposizione e hai paura di sprecarle tutte continuando a mescolare colori sbagliate, persone sbagliate, colori che si sbiadiscono, persone che ti feriscono?
Mi sembra di essere sempre sotto tiro, mi sento sempre fottutamente cosi delusa da tutti, non sono mai contenta di nulla, mi sento come se avessi una lama nel cuore che mi sta trafiggendo da sempre.
Un chiodo fisso nel cuore, appena mi lego a qualcuno e lo ritengo speciale.
Così tanti fori ha il mio cuore ora, che sembra essere stato colpito da una mitragliatrice in guerra.
Più mi rispondono freddi quando io ci metto il cuore, più io mi allontano.
Più io cerco di farli ridere, più tutti trovano qualcuno di meglio e si allontanano.
Prova a capirmi, prima di dirmi 'come fai a non dormire', che ho tanti pensieri in testa e uno tra i primi è 'sei inutile, perchè esisti? Chiunque starebbe bene senza di te. Sei patetica'.

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