68 Superficialità

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Camilla

"Quindi l'hai vista?"

 "Si.."
"Com'è stato?" 

"Orribile"

"Di cosa avete parlato?"
"Le ho detto di non ricercarmi mai più se non mi rivuole nella sua vita"
"E lei che ha risposto?"
"Se ne è andata"
"Come stai?"
Tutti mi chiedono come sto, mi sembra di essere lo spettacolo di cui la gente ride. Non voglio un pubblico, non sono su un palco. Mi ha reso così debole vederla di nuovo.
Il primo mese mi sono sfogata, ho pianto un sacco. Il secondo mese ho provato a conoscere nuove persone, ma sono rimasta delusa, c'era da aspettarselo.
Mi sono tinta i capelli, ho stravolto il mio look, ma non è bastato.
Al momento tutto ciò che facevo prima per tirarmi su, non funziona più. Odio sentirmi così.
Terzo mese, mi sono concentrata sulla scuola, stavo iniziando a cedere, volevo tanto ricevere un suo messaggio. Mi sono messa ad ascoltare playlist vecchie, cercando di capire da dove avessi preso le forze.
Ora tutto ciò non ha più senso.
Molte volte mi accorgo di scrivere le stesse cose e mi chiedo 'perché continuo a focalizzarmi su quel brutto pensiero? Perché non riesco ad andare oltre quella tristezza?'
Forse penso che a forza di riscriverlo, posso dimenticarlo?
Però questo non avrebbe senso, visto che quando ripeto più volte qualcosa è sempre stato per ricordarmelo.
Quindi come si cancella un pensiero triste dalla testa?
Oggi ho sfogliato i miei vecchi libri dopo 4 anni e sono orgogliosa della me del passato, mi deve insegnare molto perché mi sento di nuovo persa e non mi sento così forte come prima.
"Sei ancora lì?" Mi chiede Rebecca sentendo solo silenzio.
"Stavo pensando"
"Lo sai che sono qui per ascoltarti"
"Quando avevo bisogno del suo aiuto, lei non c'era.
Ha rovinato tutte le mie belle giornate.
Mi manca stare con le cuffie in macchina mezza addormentata.
Mi sento così vuota, priva di felicità.
Provo odio dopo l'amore, perché ho provato troppo dolore nell'amore.
Se avesse sentito la mia mancanza, sarebbe stato tutto diverso.
Con il mio cuore ci ha giocato fin troppo.
Qui a forza di strappare pagine, ad un certo aprendo la copertina, non ho trovato più la mia storia.
Non sapevo più chi fossi, pensavo solo a lei.

Le ho detto addio. Me ne sono andata, a lei non servivo più, ma l'ho aspettata ogni giorno. Ogni giorno aspettavo un suo messaggio, un ritorno inaspettato, un amore ricambiato, non arrivò mai. Ed ora ne ho la conferma del perchè, fa così male." "Prendila così. Il punto alla fine della frase, l'hai messo.

Ora devi avere il coraggio di leggere oltre quel punto. Quel segno deve diventare un segno minuscolo tra tutte le parole, non devi più ritrovarlo.
Qui non si tratta né di voltare pagina né di cambiare libro, devi avere il coraggio di scriverlo. Non devi lasciarlo più vuoto. Un giorno, forse, qualcuno vorrà leggerlo davvero. Non devi perdere la ragione, non la devi cercare. Lei sapeva dove trovarti e non è mai venuta a trovarti. Lei si è persa l'occasione di stare con una ragazza che l'avrebbe amata per davvero tutta la vita, te hai perso una persona che se ne fregava di te."

"Avrei tanto voluto renderla felice. Non sono riuscita a rendere felice neppure me stessa."
"Lei era così superficiale, non se ne rendeva conto di cosa aveva tra le mani."
"Io ancora non ci posso credere che sia stata 2 anni con me per poi fare sta fine" "Prendila come se fosse una lezione di vita. Hai imparato molto, sei cresciuta troppo in fretta. Sei sempre stata più sveglia degli altri e sarà sempre meno doloroso"

"Fa male sapere che non sarà più così bello, come lo era stato allora"
"Sarà mille volte meglio ed ora sai quando stoppare, mentre prima eri impreparata e sei stata sopraffatta dalle emozioni"

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora