7 Essere

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Camilla

Caro diario,
oggi mi sento bene ed è una sensazione strana.
Quando stai per tanto tempo male, se succede qualcosa che ti rende felice è come un fiore che sboccia sotto la neve in primavera e da piccola mi faceva impazzire il cambio di stagione, amavo quando il paesaggio cambiava, sopratutto quando il freddo lasciava il posto al caldo.
Lei è un po' come un cambio di stagione, una grande rivoluzione nella mia monotonia.
Vorrei tanto conoscerla meglio, perché tiene testa ai miei pensieri tristi ed è difficile competere con loro, solo le persone che ritengo davvero importanti riescono a superarli. Forse per me sta diventando davvero importante e lei a malapena sa della mia esistenza, ma ciò non ha importanza, sono abituata a non essere nessuno per le persone. Vorrei conoscerla meglio, ma non per le solite scuse, tipo 'è bella e devo assolutamente averla con me', ma perché vorrei tanto starle accanto, capire cosa le piace, che musica ascolta, che significato hanno i suoi tatuaggi e perché ogni volta che le sorrido non distoglie lo sguardo come fanno le altre, ma ricambia riempendomi il cuore di gioia.

Metto via la penna e mi accorgo che manca solo un quarto d'ora all'appuntamento.
Ok, ora devo correre se non voglio arrivare in ritardo.
Esco di casa e cammino veloce.
Non abito lontano da scuola,ma non è neanche sotto casa mia come la panetteria.
Madonna se arrivo in ritardo al primo appuntamento, che figura che faccio.
Nono, devo darmi una mossa.
Prof di ginnastica si fiera di me, sto quasi correndo.
Arrivo davanti a scuola che manca esattamente un minuto alle 16 e lei è già lì.
Come è possibile?
"È tanto che aspetti?" le chiedo.
"No, sono arrivata poco fa"
"Sei venuta a piedi o con il pullman? "
"Con la macchina"
"Ah. Ma guidi?"
"Ho 16 anni e sono senza patente, sarebbe un po' illegale. Mi ha accompagnata mio fratello. "
"Hai ragione. Davvero hai un fratello?"
"Purtroppo si, se non te lo presento è perché è fidanzato"
Rido capendo che non ha capito nulla di me, che più che il fratello io vorrei lei.
"Che c'è da ridere?"
"Niente, non ho neanche pensato di provarci con tuo fratello"
"Non è male come ragazzo conunque"
Rido ancora da sola.
"Non ne dubito"
Divento subito etero per tuo fratello guarda.
"Beh stiamo ancora a parlare di lui o ci facciamo un giro?"
"Vamos a fare un giro"
"Ci sto".
Camminiamo fino al centro e intanto ne approfitto per conoscere meglio Chloe.
"Come mai hai iniziato ora il nuovo anno da noi?"
"Mi sono trasferita da poco a Torino e quindi con il trasloco non sono riuscita a iniziare a Settembre"
"Perché ti sei trasferita qui?"
"Prima vivevo in campagna nella tranquillità e monotonia, ma i miei hanno deciso di trasferirci qui che la vita è più adrenalinica e movimentata, ma sinceramente amavo di più le feste all'aperto che quelle nei locali"
"Sei già stata nei locali a Torino?"
"Si, un po' di volte, ma ci vado solo per non pensare, non so se la gente si diverte davvero oppure finge"
"Me lo chiedo spesso anche io. A te cosa piacerebbe fare da grande?"
"L'artista, disegnare il mondo che mi circonda anche nel caos più assoluto e te?"
"Sinceramente non lo so, vorrei solo poter fare qualcosa per esser utile alle persone"
"Vuoi fare qualcosa per aiutare gli altri o aiutare te stessa?"
"Vorrei non far passare agli altri ciò che ho passato io"
"Lo stai ancora passando?"
"La mia insicurezza di 'essere', continuerà a perseguitare il mio 'sono' "

Fidati di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora